Novarese, Vittorio Nino
Stefano Masi
Costumista, scenografo, soggettista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 15 maggio 1907 e morto a Los Angeles il 17 ottobre 1983. Eclettico cultore di [...] di ambientazione storica. Tra gli altri registi con cui ebbe modo di collaborare, vanno ricordati Umberto Barbaro, Raffaello Matarazzo, Gennaro Righelli, Guido Brignone, Marc Allégret, Mel Brooks. L'eredità artistica e culturale di N. venne ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] Emmer, Pietro Germi, Vittorio Cottafavi, Riccardo Freda, Carlo Ludovico Bragaglia, Mario Mattoli, Camillo Mastrocinque, Mario Bonnard, Raffaello Matarazzo. Fu chiamato a varare sceneggiature varie e contribuì a incitare e avallare progetti altrui, in ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] fece fare le prime prove a trentenni come Barbaro, Ferdinando Maria Poggioli, Mario Serandrei, Ivo Perilli, Francesco Di Cocco, Raffaello Matarazzo, alcuni dei quali sarebbero poi passati al cinema a soggetto. I film, prodotti sotto la sua gestione ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] Bisanzio del IX secolo si oppongono quelle celtiche e norrene del libro di Durrow e degli evangeliari di Lindisfarne; a Raffaello si oppone Grünewald; ai Carracci si oppone Caravaggio; al Pannini si oppone Hogarth; al Mengs, Goya; al limitato verismo ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] di cui firmò tutti e cinque gli episodi. Nel contempo fu sui set di importanti autori di film di genere: Raffaello Matarazzo, prolifico regista del melodramma italiano (Chi è senza peccato…, 1952; Torna!, 1954), e sul versante della commedia, Camillo ...
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Titanus
Gaia Marotta
Casa di produzione italiana, nata a Roma nel 1928 per volere dell'imprenditore napoletano Gustavo Lombardo. Uomo colto e dotato di spiccato senso imprenditoriale, Lombardo, dopo [...] degli anni Cinquanta che la situazione riprese e che si assistette a svolte importanti: innanzitutto l'incontro con Raffaello Matarazzo che aveva costituito con Tito Pirri una piccola casa di produzione, la Labor Film, specializzata nel genere ...
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Bixio, Cesare Andrea
Gabriella Nisticò
Musicista, poeta, editore musicale, nato a Napoli l'11 ottobre 1896 e morto a Roma il 5 marzo 1978. Compositore fecondissimo e straordinariamente versatile, B., [...] tu mi vuoi, in Il caso Haller, 1933) e innumerevoli nomi della cinematografia del tempo: Max Neufeld, Raffaello Matarazzo, Oreste Biancoli, Carlo Ludovico Bragaglia, Guido Brignone, Mario Soldati, Carmine Gallone, Carlo Campogalliani e altri ancora ...
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Bertini, Francesca
Melania G. Mazzucco
Nome d'arte di Elena Vitiello, attrice teatrale e cinematografica, nata a Firenze (secondo altre fonti a Prato) il 5 gennaio 1892 e morta a Roma il 13 ottobre [...] , Emilio Ghione. In piena Seconda guerra mondiale interpretò il melodramma Dora, la espía (1943; Dora o le spie) di Raffaello Matarazzo, realizzato in Spagna dove si era trasferita e dove tornò anche a recitare in teatro, cogliendo un clamoroso ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] venire doppiata: da Dhia Cristiani in Due mogli sono troppe (1951) di Mario Camerini e in Guai ai vinti! (1954) di Raffaello Matarazzo, da Lydia Simoneschi in Atto di accusa (1950) di Giacomo Gentilomo, I figli non si vendono (1952) di Mario Bonnard ...
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Sentimentale, film
Massimo Marchelli
Sentimentale anche sullo schermo è il termine consueto per indicare ciò che è relativo ai sentimenti, in particolare di natura amorosa (il romance inglese), come [...] woman (1948; Lettera da una sconosciuta) di Max Ophuls.
All'inizio degli anni Cinquanta la grande stagione creativa di Raffaello Matarazzo rese il sentimento protagonista assoluto dei suoi film (nonché di quelli dei numerosi epigoni), ma l'impianto ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...