Biografico, film
Renato Venturelli
Detto anche biopic (biographical picture), comprende quei film che rievocano la vita di personaggi realmente vissuti, rielaborandola in modo più o meno romanzesco. [...] . In Italia, proseguì per qualche tempo il filone delle biografie musicali, e per il suo Giuseppe Verdi (1953) Raffaello Matarazzo si rifece agli schemi del melodramma, raccontando la vita del compositore sulla falsariga della Traviata. Negli Stati ...
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DE ROSSI, Giovanni Giacomo
Massimo Ceresa
Fu l'iniziatore della fortuna artistica e commerciale della famiglia De Rossi, originaria del Milanese, che nel sec. XVII e nella prima metà del XVIII rappresentò [...] Baudrand. Oltre alle edizioni già citate, uscirono dall'officina del D. riproduzioni tratte da opere di artisti famosi (Raffaello, Michelangelo, Andrea Mantegna, Annibale Carracci, Correggio, ecc.), mentre, oltre al Falda, egli si valse dell'opera di ...
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Scenografia
Antonio Audino
Teatro
di Antonio Audino
In Italia la s. ha assunto un'importanza prevalente rispetto ai vari elementi che compongono lo spettacolo teatrale, non soltanto per la tradizione [...] un uso di nuova concezione dell'immagine teatrale è stato fatto da R. Castellucci (n. 1960) e dalla Societas Raffaello Sanzio, con il progetto della Tragedia Endogonidia (2002-2004) mediante il quale hanno dato piena autonomia ai valori formali della ...
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Regia
Teatro
di Antonio Audino
Il termine regia continua a essere centrale nella riflessione contemporanea sul teatro. Per quanto di recente acquisizione (e, peraltro, di uso esclusivamente italiano), [...] è la complessa e articolata creatività di R. Castellucci (n. 1960) e della sua compagnia, la Societas Raffaello Sanzio. Anche Castellucci è partito da Shakespeare, ha attraversato la tragedia greca, con operazioni fortemente indicative, soprattutto ...
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Film sull'arte
Paola Scremin
Cade sotto la definizione di f. sull'a. una varietà eterogenea di filmati dedicati alla cultura storico-figurativa: dal profilo biografico di un creatore di varia natura [...] M. Laporte), nel 1935 teorizzò una sorta di proto-critofilm. Nel 1948 Ragghianti girò La deposizione borghesiana di Raffaello per la quale si avvalse di carrelli particolari. Nello stesso periodo Longhi, con Barbaro nella veste di regista, realizzò ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] dei primi anni della decade. Accanto ai primi esiti della commedia all'italiana si impose infatti il m. di Raffaello Matarazzo: la trilogia realizzata tra il 1950 e il 1951 divenne emblematica sia per il clamoroso successo presso gli spettatori ...
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Avventura, cinema d'
Jean-Loup Bourget
Sin dalle origini, il c. d'a. ha potuto contare, per rivolgersi all'immaginazione degli spettatori, su una riserva inesauribile, costituita dagli antichi miti, [...] sono state realizzate con successo anche dal cinema popolare italiano, con film come La nave delle donne maledette (1953) di Raffaello Matarazzo, e Il terrore dei mari (1961), Il giustiziere dei mari e Le prigioniere dell'isola del diavolo (1962) di ...
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Lingua del film
Sergio Raffaelli
La parola, classificata in ambito teorico fra gli elementi non essenziali del linguaggio cinematografico, risulta di fatto una componente quasi immancabile dei film [...] e identità europea nel cinema italiano dal 1945 al miracolo economico, a cura di G.P. Brunetta, Torino 1996 (in partic. S. Raffaelli, Il cinema in cerca della lingua, pp. 309-35; V. Ruffin, Totò, un napoletano europeo, pp. 336-56).
V. Ruffin, P. D ...
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Canzone
Gianni Borgna
La canzone e i suoi usi cinematografici
Uno dei più attenti studiosi dell'argomento, Ermanno Comuzio (1987), ha classificato almeno cinque tipi possibili di uso della c. nel film, [...] di una voce (1951) di Giacomo Gentilomo, Giuseppe Verdi (1953; secondo per incassi nella stagione 1953-54) di Raffaello Matarazzo, Aida (1953) di Clemente Fracassi, con una giovanissima Sophia Loren. Il genere commedia annoverava titoli come Botta e ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] strappalacrime, e tuttavia dotate di un robusto impianto narrativo e di un legame con la buona letteratura d'appendice, di Raffaello Matarazzo, già autore negli anni Trenta di un bel film quale Treno popolare (1933), seguito, tra gli altri, da Catene ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...