DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] (ha inoltre una predella con quattro scene): un'opera che dovette essere ben presente al Perugino ed allo stesso Raffaello giovane.
Tra le altre grandi pale d'altare realizzate dalla bottega robbiana sullo scorcio del secolo ricordiamo: l'Ascensione ...
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FREGOSO, Federico
Giampiero Brunelli
Nacque a Genova intorno al 1480 da Agostino - all'epoca capitano generale della Repubblica - e da Gentile, figlia naturale di Federico da Montefeltro, duca d'Urbino. [...] le Prose della volgar lingua), Jacopo Sadoleto, in procinto di assumere incarichi in Curia, e persino, non di rado, Raffaello Sanzio.
A partire dal maggio 1512, il F., già indicato come uno dei candidati alla porpora cardinalizia, prese parte alle ...
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BRACCI, Rinaldo Maria
Giancarlo Savino
Nato a Firenze il 25 apr. 1710 da Iacopo e da Maria Lucrezia Lenzi, compì gli studi nella sua città applicandosi a diverse discipline: le lettere, sotto la guida [...] la libertà e riprendere gli studi interrotti.
È di allora la serie di note, rimaste inedite, sull'edizione del Riposo di Raffaello Borghini apparsa a Firenze nel 1730 ad opera di G. G. Bottari e A. Biscioni, come quella sulle Satire di Benedetto ...
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PICCOLOMINI, Giovanni
Stefano Calonaci
PICCOLOMINI, Giovanni. – Figlio di Andrea di Nanni Piccolomini Todeschini e di Agnese di Gabriele Francesco Farnese, cugina di papa Paolo III, nacque a Siena il [...] alla sede arcivescovile che deteneva gli conferì il vescovado di Sion, nel Vallese svizzero. Alla morte del cardinale Raffaello Petrucci (1522), allora legato a latere presso la Repubblica senese, Giovanni ne ereditò la carica assieme alla ricca ...
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DE' NOBILI, Caterina
Fiamma Satta
Nacque a Montepulciano (Siena) intorno al 1535, da Vincenzo conte di Civitello e da Maddalena dei conti di Montauto.
Da parte paterna la D. poteva vantare una illustre [...] (L. Corsini Sforza, La collezione artistica di C. Nobili Sforza, in L'Arte, V [1898], p.273). Probabilmente l'opera di Raffaello fu venduta o donata da suo figlio Francesco alla famiglia Barberini, poiché già dal 1624 il quadro apparteneva a costoro ...
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PONZI, Aldobrandesca, beata
Raffaele Argenziano
PONZI, Aldobrandesca (Alda), beata. – Alda o Aldobrandesca Ponzi nacque a Siena il 28 febbraio del 1245 da Pierfrancesco e da Agnese Bulgarini.
Queste [...] frate Lorenzo Giacomini Domenicano Vescovo d’Acaia compatriotto di essa. Colla giunta di ciò che alla stessa Vita appartiene [Raffaello Badii]. Giunta o seconda parte alla Vita della Gloriosa S. Verdiana distinta in quattordici capitoli ne’ quali si ...
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DURAZZO, Carlo Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1622 da Giovanni (al battesimo, Giacomo Maria) e da Battina Balbi di Gerolamo.
Questo ramo dei Durazzo fu funestato da una serie [...] cercava di ottenerle dalla corte pontificia e proprio a questo scopo era stato inviato nel 1646 l'insigne giurista Raffaello Della Torre. Il riconoscimento consisteva nel concedere la sala regia per l'udienza di ubbidienza all'ambasciatore di Genova ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] . Soc. romana di st. patria, IX (1886), pp. 509-82; A. Graf, Attraverso il Cinquecento, Torino 1888, pp. 367-94; D. Gnoli, Raffaello alla corte di Leon X, in Nuova Antologia, 16 apr. 1888, p. 585; V. Rossi, Introd. a Le lettere di messer Andrea Calmo ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] una difesa - assieme al Bembo - contro un ignoto "detractor", p. 200 dei Carmina, e un epitaffio, ibid., p. 205), Raffaello, significativamente lodato, più che come artista, come studioso dell'antica topografia romana che l'urbinate aveva tentato di ...
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MANETTI, Latino Giovenale
Simona Feci
Nacque a Roma nel 1485 o 1486, figlio unico di Porzia e Tommaso "de Juvenalibus". Nulla si conosce sugli studi e sui suoi primi passi nella Curia romana. Nel 1507 [...] arresto, avvenuto in maggio, dei cardinali Alfonso Petrucci, detto di Siena, e Bandinello Sauli, cui seguì quello del cardinale Raffaello Riario, accusati a diverso titolo di una macchinazione per avvelenare il papa. Di nuovo a Venezia nel marzo 1518 ...
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raffaella
raffaèlla. – Nella locuz. agg. e avv. alla raffaella, alla maniera di Raffaello (v. raffaellesco): capelli alla r., tenuti lunghi fino alle spalle, come quelli che figurano nei ritratti di Raffaello giovane (analogam., pettinarsi...
raffaellesco
raffaellésco agg. (pl. m. -chi). – Di Raffaello Sanzio, il grande pittore e architetto di Urbino (1483-1520): dipinti, disegni r.; o che ricorda lo stile di Raffaello: una figura r.; una composizione r.; per estens., di persona,...