PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] , 2000, 20072, p. 72), e si sarebbe presto distinto con due importanti sceneggiature: I Magliari (1959) di Rosi e Laragazzaconlavaligia (1961) di Valerio Zurlini.
Il 6 aprile 1960 la commedia Anima nera debuttò al Donizetti di Bergamo, mentre a ...
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POLETTO, Giovanni Battista
Giulia Della Torre
Riccardo Della Torre
POLETTO, Giovanni Battista. – Nacque a Roma il 2 ottobre 1915 da Vittorio, originario di Rovigo, e da Assunta Battistini, di Cesena.
Frequentò [...] tempi, 1955; Risate di gioia, 1960), Vittorio De Sica (Il tetto, 1956), Valerio Zurlini (Estate violenta, 1959; Laragazzaconlavaligia, 1961; Cronaca familiare, 1962), Nanni Loy (Audace colpo dei soliti ignoti, 1959; Le quattro giornate di Napoli ...
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CORAZZINI, Sergio
Paolo Petroni
Nonostante si trovi spesso indicato come anno di nascita il 1887, i documenti confermano che il C. venne alla luce in una casa della vecchia Roma, al n. 17 di via in [...] malata, ragazza francese, per non parlare del rapporto epistolare con una due ore la mattina; accanto al letto smaltato, nella sua stanza, c'è una valigia aperta per in risalto tutti i suoi rapporti conla poesia italiana del Novecento, non solo ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] mai avvenuto, poiché, invaghitosi di una ragazza, Pallavicino si sarebbe nascosto a Venezia , sarebbe possibile ipotizzare qualche relazione conla corte di Francia che renderebbe più rinchiuso nelle carceri. Portava con sé una valigia zeppa di libri a ...
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posare
v. intr. e tr. [lat. tardo pausare «cessare» (v. pausare); nel sign. 6 b ricalca il fr. poser] (io pòso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr., ant. o letter. a. Cessare, o smettere temporaneamente, un’attività: Io, di me stesso...
occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive; è costituito...