Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] magnetici. Gli acceleratori di particelle si basano sugli stessi meccanismi che permettono il funzionamento dei tubi a raggicatodici nei televisori.
Gli urti tra le particelle e gli anelli di collisione
L’osservazione di un oggetto macroscopico ...
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Biologia
T. midollare
Detto anche t. neurale, è nell’embrione dei Vertebrati l’abbozzo del neurasse, cioè dell’encefalo e del midollo spinale. Si origina dalla piastra midollare, cioè da quel territorio [...] fisiche regnanti in esso (t. a vuoto, a gas ecc.) o a fenomeni che in esso si svolgono (t. a scarica, elettronico, a raggicatodici ecc.) o, infine, al nome dell’ideatore, per es. il t. di Kundt (➔ Kundt, August) o il t. di Quincke (➔ Quincke, Georg ...
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Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] corpuscolare (r. neutrali) non deviata da campi elettrici e magnetici, costituita di atomi e molecole neutre (non ionizzate).
Raggicatodici (o negativi)
R. corpuscolari costituiti da elettroni, uscenti, per bombardamento di ioni positivi, dal ...
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Fisico slovacco (Presburgo 1862 - Messelhausen 1947); prof. di fisica sperimentale nelle università di Breslavia (1894), Heidelberg (1896-98) e Kiel (1898-1907); poi di nuovo a Heidelberg (1907-31) come [...] prof. e direttore dell'istituto di fisica. Si dedicò principalmente a ricerche sui raggicatodici servendosi di uno speciale tubo che porta il suo nome; tali ricerche gli valsero il premio Nobel per la fisica (1905). Socio straniero dei Lincei (1907 ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] quelli studiati per primi; già nel 1899-1900 Becquerel e altri mostrarono che i raggi β sono deviati da campi magnetici ed elettrici in modo analogo ai raggicatodici, che essi hanno uno spettro continuo di energia, che la loro carica specifica è ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] del piede di biella, in cui è alloggiato lo spinotto.
O. magico
Indicatore ottico di sintonia per radioricevitori, costituito da un tubo termoelettronico (a sua volta composto di un triodo e di un minuscolo e semplificato tubo a raggicatodici). ...
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scarica In fisica, fenomeno per cui si disperde o viene asportata o comunque si neutralizza la carica elettrica posseduta da un corpo elettrizzato o immagazzinata in esso. La corrente dovuta alle cariche [...] praticamente ogni fenomeno luminoso. In tali condizioni compare una tipica fluorescenza verde sulla parete del tubo, dovuta a raggicatodici, cioè a elettroni emessi dal catodo; a questo tipo di s. si dà il nome di s. elettronica.
La corrente di s. è ...
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Anatomia comparata e umana
Organo proprio dei Vertebrati forniti di mascella (Gnatostomi), destinato alla pressione e alla masticazione degli alimenti.
Si chiama d. anche l’apofisi che lega l’epistrofeo [...] al valore iniziale nel più breve tempo possibile (tratto BC). Tale segnale è utilizzato per pilotare la deflessione nei tubi a raggicatodici e nei cinescopi. In quest’ultimo caso due forme d’onda a d. di sega di periodo diverso provvedono alle ...
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Radiazione elettromagnetica di elevatissima frequenza (maggiore di circa 3‧1018 Hz, e quindi lunghezza d’onda inferiore a 10−10 m), i cui fotoni hanno energie maggiori di circa 10 keV. I raggi γ possono [...] di ioduro di sodio, fotomoltiplicatori e un sistema elettronico, che consente di ottenere, con finalità diagnostiche, su un tubo a raggicatodici, l’immagine di un organo contenente un isotopo radioattivo, previamente somministrato, che emette ...
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catodico
catòdico agg. [der. di catodo] (pl. m. -ci). – Che riguarda il catodo o emana da esso: bagliore c., nella scarica elettrica in un gas rarefatto, zona luminosa che si produce in prossimità del catodo; raggi c., forma particolare di...
raggio
ràggio s. m. [lat. radius, in origine «bacchetta appuntita», poi «raggio luminoso; raggio d’una ruota (perché irradia dal centro come i raggi dalla sorgente di luce); raggio d’una circonferenza», ecc.]. – 1. a. Emanazione di luce da...