Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] e anzi è questa la via normalmente più seguita nelle applicazioni tecniche (➔ tubo). I r. catodici sono deviati da campi elettrici e magnetici.
Raggicosmici
L’insieme delle radiazioni presenti nell’atmosfera terrestre e provenienti dall’esterno (r ...
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Fisico italiano (Siena 1915 - Rancho Santa Fé, California, 2002). Allievo di G. Bernardini, ha realizzato con M. Conversi ed E. Pancini l'esperimento con il quale nel 1946 è stato dimostrato che il mesotrone [...] dei raggicosmici (poi denominato muone) non interagisce fortemente con i nuclei e quindi non è il mesone previsto da H. Yukawa come mediatore delle forze nucleari (scoperto in seguito e denominato pione). Trasferitosi negli Stati Uniti, nel 1956, ...
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Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] processo-χ, comprendente meccanismi diversi, come la spallazione (cioè la frammentazione) di nuclei da parte dei protoni dei raggicosmici. Questo processo produce i nuclei leggeri ‘fragili’ (D, Li, Be, B).
Matematica
Il termine elemento ha spesso ...
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sonda Strumento, dispositivo o impianto usato per esplorazioni, perforazioni, coltivazioni minerarie, misurazioni fisiche, rilievi o manualità di carattere scientifico e tecnico.
Agraria
S. dinamometrica [...] (per la misura della funzione di distribuzione di plasmi spaziali), rivelatori di particelle ad alta energia (raggicosmici e fasce di radiazione), rivelatori di oscillazioni elettromagnetiche indotte da plasmi ambientali e rivelatori di polveri e ...
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Termine formato da qu(estion m)ark, «punto interrogativo», usato come parola di significato indeterminato da J. Joyce nella frase three quarks for Muster Mark del romanzo (1939) Finnegan’s Wake.
In fisica, [...] adroni noti erano il nucleone e il pione. A partire dagli anni 1950, grazie alle ricerche condotte con i raggicosmici e con macchine acceleratrici che consentivano di raggiungere energie sempre più elevate (e quindi, per l’equivalenza massa-energia ...
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particèlla In fisica, costituente microscopico della materia. In partic., le p. elementari sono quark e leptoni che, alla luce delle conoscenze attuali, non mostrano una struttura interna, le p. subnucleari [...] spiegare le proprietà chimiche degli elementi riassunte nel sistema periodico.
Lo 'zoo delle particelle'
Lo studio dei raggicosmici e, soprattutto, l'avvento delle macchine acceleratrici hanno permesso di accertare l'esistenza di nuove particelle ...
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La parte inferiore di una cosa o di qualunque cavità, o anche la parte più lontana rispetto all’osservazione.
Anatomia
La parte emisferica o terminale di un organo cavo o di altra formazione ricurva. [...] dell’attività di un campione di una sostanza radioattiva con un contatore, il f. è costituito dai conteggi dovuti ai raggicosmici, alla radioattività ambiente, a segnali spuri del contatore ecc. Quanto più il f. è elevato, tanto meno è in genere ...
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Fisico francese (Parigi 1899 - ivi 1993). Discepolo di J. Perrin, professore di fisica dal 1936, è noto per la scoperta (1925) dell'effetto che porta il suo nome. Si è occupato di questioni inerenti alla [...] di arrays di rivelatori distribuiti su un'area molto estesa per la rilevazione di quelle rare particelle primarie dei raggicosmici, estremamente energetiche, scoperte nei cosiddetti sciami atmosferici da A. nel 1938, e la cui origine è sconosciuta ...
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Fisico russo (Mosca 1916 - ivi 2009), ricercatore e quindi direttore dell'Istituto di fisica dell'Accademia delle scienze, dal 1968 professore di astrofisica presso l'Istituto di fisica e tecnica di Mosca. [...] plazme ("La diffusione delle onde elettromagnetiche nel plasma", 1960); Proischoždenie kosmičeskich lučej ("L'origine dei raggicosmici", in collab. con S. P. Syrovatskij, 1963); Kristallooptika s učetom prostranstvennoj dispersii i teorija eksitonov ...
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Fisico (Morrison, Illinois, 1868 - San Marino, California, 1958). Assistente e dal 1910 prof. di fisica presso l'univ. di Chicago; direttore, dal 1921, del laboratorio di fisica Norman Bridge e presidente [...] 100 Å, che da lui ha preso il nome di campo di M.), le proprietà degli atomi leggeri, la natura e l'origine dei raggicosmici. Tra i suoi libri: The electron (1917), Cosmic rays (1939), Electrons, protons, neutrons, mesotrons and cos mic rays (1947). ...
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radiazione1
radiazióne1 s. f. [dal lat. radiatio -onis «emissione di raggi», der. di radiare (v. radiare1)]. – 1. In fisica, fenomeno di emissione e propagazione di energia secondo raggi che costituiscono il percorso di corpuscoli (r. corpuscolare...
scarica
scàrica s. f. [der. di scaricare]. – 1. Lo scaricare, lo scaricarsi simultaneo di più armi da fuoco portatili (se di artiglierie, è detta più propriam. salva (v. salva1): s. di fucileria; gli attaccanti furono decimati dalla prima...