La definizione diagnostica per immagini indica la metodica che permette di conoscere, attraverso la formazione di immagini radiologiche nel vivente, la presenza di uno stato patologico. Essa si è andata [...] tipo non ionizzanti dello spettro elettromagnetico. A partire dal 1895, anno della scoperta dei raggi X da parte del fisico tedesco W.C. Roentgen, la formazione di immagini radiologiche ha compiuto notevoli progressi. In particolare, nel passato si ...
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(II, p. 498; App. I, p. 87; II, i, p. 136; III, i, p. 70; IV, i, p. 101; V, i, p. 125)
Scienze alimentari e nutrizionali
di Emanuele Djalma Vitali
Sul finire del 20° sec., accanto ai tradizionali indirizzi [...] di alcuni alimenti fu auspicato sin dal 1889 da A. Pacinotti e V. Porcelli, quattro anni dopo la scoperta dei raggi X da parte di W.C. Roentgen e H. Becquerel. Ma solo nel 1930 fu rilasciato in Francia il primo brevetto per realizzare la cosiddetta ...
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INQUINAMENTO (inquinamento atmosferico, App. III, 1, p. 884)
Giovanni Battista Marini-Bettolo
Emilio Gerelli
Dino Marchetti
Ugo Facchini
L'i. è la presenza in un determinato ambiente limitato o circoscritto [...] con dosi cioè di 100: 300 rem. Ricordiamo che il rem (roentgen equivalent man) è la dose di radiazione che, assorbita dal corpo Giappone, oppure su persone irraggiate a scopo terapeutico con raggi X. Tuttavia, poiché l'effetto somatico latente e il ...
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Patologia. - Importanza sociale delle malattie del cuore. - Negli ultimi decennî le affezioni cardiocircolatorie hanno assunto una notevole importanza sociale, che in alcuni paesi ha richiamato l'attenzione [...] delle immagini radiologiche su pellicole sensibili), è completato oggi da alcuni procedimenti speciali. La roentgenchimografia (da Roentgen, scopritore dei raggi X, κῦμα "onda" e γράϕειν "scrivere"), introdotta da P. Stumpff nel 1931, consiste nel ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] come tali non sono cancerizzanti.
La prova diretta che i raggi solari sono efficaci nel produrre tumori fu fornita da A. G., Contribution à l'étude des tumeurs malignes sur ulcères de Roentgen, in ‟Bulletin de l'Association Française pour l'Étude du ...
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DURANTE, Francesco
Giuseppe Armocida
Nacque a Letojanni Gallodoro (Messina), da Domenico e da Giovanna Galeano, il 29 giugno 1844. Compiuti i primi studi a Messina, si trasferi a Napoli, ove segui i [...] ebbe per primo in Roma un apparecchio per raggi X, all'indomani della scoperta di W. Roentgen. Quando poi, nel 1905, riusci a trasferirsi autori compresi i recenti risultati della cura con i raggi X. Coltivò studi di urologia, rinnovando tutto lo ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] , basata proprio sulla capacità di produrre ionizzazioni. L'unità di tali misure è il roentgen (r), definito in termini delle ionizzazioni che i raggi X o gamma possono produrre in aria, in condizioni stabilite convenzionalmente. Ma gli effetti ...
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FORNERO, Arturo
Alessandro Porro
Nato il 14 giugno 1885 a Bettola (Piacenza), da Calisto, medico condotto, e da Maria Cappi, compì gli studi classici - diplomandosi nel 1904 - presso il liceo "Melchiorre [...] in vitro, ibid., pp. 205-298; Esistono i tumori radium-roentgen? A proposito di tre casi distinti di tumori primitivi del clitoride, a irradiazioni con i più diversi tipi di onde e raggi e determinarne le proprietà elettriche, base della teoria, da ...
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rontgen
röntgen 〈rö′ntgën〉 (o roentgen) s. m. [dal nome del fisico ted. W. C. Röntgen (1845-1923)]. – Unità dosimetrica per i raggi X e γ (simbolo: r), pari alla quantità di radiazione X o γ che attraversando 1 cm3 d’aria in condizioni normali...
corticale
agg. e s. f. [der. del lat. cortex -tĭcis «corteccia», sull’esempio del fr. e ingl. cortical]. – 1. agg. Della corteccia, nel sign. botanico: cilindro c., la corteccia primaria; poro c., sinon. disusato di lenticella; strato c.,...