MUTAZIONE (XXIV, p. 165)
Giuseppe Montalenti
Nel 1880 H. de Vries (v., XII, p. 711) trovò presso Hilversum in Olanda una pianta, la Oenothera lamarckiana che, sfuggita da qualche giardino, si era rinselvatichita [...] a ottenere un notevole incremento del numero di mutazioni con varî mezzi sperimentali, di cui il più efficace è dato dai raggiX, o da altre radiazioni a onde corte, che si sono rivelati capaci di produrre sia mutazioni fattoriali, sia mutazioni ...
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ISTAMINA
Umberto SERAFINI
. L'istamina (o istammina), scoperta da G. Barger e H. Dale e da F. Kutscher nella segala cornuta, di cui è uno dei principî attivi, è una sostanza estremamente tossica, che [...] .
Dal punto di vista terapeutico l'istamina è usata nel trattamento del dolore (nevralgie, artralgie, ecc.). Si ammette inoltre che alcuni agenti fisici (raggiX, revulsivi, raggi ultravioletti, ecc.) agiscano attraverso una liberazione di istamina. ...
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Biochimico tedesco, nato a Zusamaltheim (Baviera) il 30 settembre 1943. Ha conseguito il dottorato in biochimica nel 1974 all'Istituto di biochimica Max Planck di Martinsried, dove è rimasto fino al 1987, [...] .); a questo gruppo si deve lo sviluppo di interessanti e sofisticati mezzi e metodi computerizzati d'analisi strutturale, con raggiX, di complessi molecolari formati da rilevante numero di atomi, anche di qualche migliaio.
Nel 1982 H. Michel (v. in ...
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Biologo russo, nato a Mosca il 14 ottobre 1904, morto ivi il 21 giugno 1974. Si laureò all'università di Mosca nel 1927; s'interessò poi alla riorganizzazione della bachicoltura sovietica e dal 1936 lavorò [...] importanti problemi di biologia generale (funzione del nucleo nei fenomeni ereditari, lesioni del materiale genetico per mezzo dei raggiX) in un periodo in cui nella Russia sovietica questi principi venivano messi in dubbio o negati per opera di ...
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Biologo molecolare, nato a Northampton (Inghilterra) l'8 giugno 1916. Laureatosi in fisica all'università di Londra, dopo la guerra (1947) entrò a far parte dello Strangeways Research Laboratory e poi [...] molecolare del Medical Research Council a Cambridge.
Studiò la struttura delle molecole proteiche per mezzo dell'analisi con i raggiX, s'interessò poi alla struttura degli acidi nucleici e in particolare del DNA e nel 1953 propose, insieme con ...
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Parte della biologia che studia gli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi e i meccanismi attraverso i quali si esplicano tali effetti (➔ radiazione). Le origini di questa disciplina risalgono [...] alla scoperta dei raggiX e alla loro conseguente applicazione in medicina. I primi studi di r. risalgono a H. Becquerel, il quale osservò la presenza di eritemi sulla pelle di individui che erano stati a contatto con minerali contenenti radio. Dopo ...
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Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino, usata in italiano in latinismi, grecismi e altri prestili non del tutto adattati.
Linguistica
La x corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava [...] semplice s, doppia o scempia secondo i casi. In parole popolari, l’x latino è continuato da s se preceduto o seguito da altra consonante ( PCR (➔).
fisica
RaggiX Particolari radiazioni elettromagnetiche (➔ raggio).
In elettrotecnica, X è simbolo ...
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Pigmento nero o bruno elaborato in molti animali da particolari cellule (melanofori o melanociti).
Caratteri generali
Le m. sono insolubili in acqua e negli acidi. Si formano per ossidazione enzimatica [...] . Le melanodermie circoscritte possono essere primitive (efelidi, cloasma ecc.) o secondarie a lesioni cutanee (ustioni, raggiX). Le forme secondarie conseguono a cause infettive (tubercolosi, sifilide ecc.), tossiche (avvelenamenti da arsenico ecc ...
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Biologo italiano (Grumo Appula 1916 - Pisa 1998), dal 1956 è stato prof. di genetica della facoltà di agraria dell'univ. di Pisa; dal 1984 socio nazionale dei Lincei. Eseguì numerose ricerche di citologia [...] e citogenetica sulle piante; in particolare si occupò delle mutazioni cromosomiche spontanee e indotte da agenti mutageni fisici (raggiX) e chimici. È stato autore, tra l'altro, di Genetica vegetale (1971) e Nuclear cytology in relation to ...
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Franklin, Rosalind. - Chimica britannica (Londra 1920 - ivi 1958). Esperta nelle tecniche di cristallografia a raggiX, contribuì in modo fondamentale a determinare la struttura del DNA con J. Watson, [...] F. Crick e M. Wilkins. A lei si deve la scoperta che il DNA è composto da un doppio filamento e che la molecola esiste in due differenti forme; determinò anche la posizione del desossiribosio nella molecola ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...