Medicina
Complesso di strutture che mantiene in reciproca contiguità due o più superfici ossee.
Classificazione
Gli elementi scheletrici che costituiscono le a. possono essere mobili, semimobili o fissi; [...] in esse una sostanza di contrasto trasparente, per es. ossigeno ( artropneumografia o pneumoartrografia), od opaca ai raggiX, per es. sali iodici ( artrografia opaca) ed eseguendo successivamente radioscopia e radiografia. L’artrocentesi è la ...
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In fisioterapia, il trattamento terapeutico di un paziente mediante una qualunque forma di energia raggiante (raggiX, infrarossi ecc.).
Nella tecnica nucleare, livello di i. (o resa energetica) di un [...] 19° sec., da A. Pacinotti e V. Porcelli, subito dopo la scoperta da parte di W.C. Röntgen e H. Becquerel dei raggiX e della radioattività, soltanto alla fine degli anni 1940 negli USA e in Gran Bretagna ne fu avviata una sperimentazione sistematica ...
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Macchina acceleratrice per elettroni, in grado di portarli a energie dell’ordine di quelle delle particelle beta naturalmente emesse dalle sostanze radioattive. Il principio di funzionamento è il seguente: [...] essere mandati a urtare una lamina metallica (bersaglio), che diviene sorgente di raggiX molto penetranti o di raggi γ.
L’impiego a scopo curativo di raggiX ultrapenetranti generati mediante un betatrone ( betatronoterapia) è indicato nella cura di ...
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Fisica
Fenomeno ottico che si rileva tra due superfici contigue con luminanze diverse; non si ha c. solo quando le luminanze sono uguali. Per estensione, in ogni tipo di rappresentazione visiva il termine [...] e in ecografia per migliorare la visibilità degli organi. In radiologia, i mezzi di c. usati presentano una trasparenza ai raggiX diversa da quella dei tessuti del corpo umano; in ecografia, esaltano la differenza di impedenza acustica con i tessuti ...
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Fisico (Pfaffendorf, Coblenza, 1879 - Berlino 1960); prof. nelle univ. di Zurigo (1912-14), Francoforte sul M. (1914-19) e infine Berlino (dal 1919), del cui istituto di fisica teorica fu anche direttore. [...] Nel 1914 ricevette il premio Nobel per la fisica per aver previsto teoricamente (teoria di L., equazioni di L.) la diffrazione dei raggiX da parte di cristalli, poi realizzata da W. Friedrich e P. Knipping. Tale risultato, oltre a dimostrare che i ...
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Biofisico tedesco (n. Ludwigsburg 1948); direttore del Max Planck Institut di Francoforte per la biofisica. Ha realizzato importanti ricerche sulla struttura delle proteine; in partic., ha ottenuto (1982) [...] suoi lavori ha ottenuto nel 1988 il premio Nobel per la chimica assieme a J. Deisenhofer e a R. Huber, con i quali ha collaborato per la determinazione ai raggiX della struttura tridimensionale del centro di reazione fotosintetica cristallizzato. ...
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Fisico inglese (Widnes, Lancashire, 1877 - Edimburgo 1944). Prof. di fisica al King's College di Londra, quindi all'univ. di Edimburgo. Premio Nobel nel 1917 per i suoi studî sulla emissione di raggiX [...] caratteristici (radiazioni K e L) da parte di atomi pesanti irradiati con raggiX. Il fenomeno è dovuto al fatto che i raggiX incidenti strappano elettroni interni agli atomi; elettroni più esterni prendono il posto di quelli strappati e la ...
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Fisico inglese (Adelaide, Australia, 1890 - Londra 1971). Ottenne nel 1915 il premio Nobel per la fisica insieme al padre W. Henry per le fondamentali ricerche sulla spettroscopia dei cristalli. Fu prof. [...] dei Lincei (1951). Il nome dei due fisici è legato alla legge di B., che stabilisce una condizione tra l'angolo di incidenza di un fascio di raggiX e la distanza tra i piani di un reticolo cristallino che corrisponde al massimo della diffrazione. ...
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Fisico (Mosca 1909 - ivi 1973), docente di fisica atomica e nucleare a Mosca e direttore (1951) di un reparto dell'Istituto Kurčatov; membro effettivo dell'Accademia delle Scienze dell'URSS dal 1953, premio [...] Lenin (1958). Dopo essersi occupato di problemi inerenti ai raggiX, alla fisica dei neutroni e alle proprietà ottico-elettroniche dei sistemi d'emissione, ha diretto importanti studî sulla fisica del plasma, basati sull'impiego di dispositivi ...
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Fisico tedesco (Berlino 1888 - Kassel 1956), prof. (1932) nel politecnico di Danzica e poi (1947) nell'università di Tubinga. Gli si debbono importanti ricerche di fisica e di ottica delle radiazioni (fasci [...] molecolari e ionici, diffrazione dei raggiX, ecc.), nonché di chimica fisica (teoria elettronica della valenza, secondo la quale gli atomi tendono a combinarsi fra loro in modo da acquistare una configurazione elettronica del tipo di un gas nobile). ...
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x, X
(ics) s. f. o m. – Ventitreesima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e altri prestiti non interamente adattati): corrisponde come forma alla lettera greca X (chi), che rappresentava nella pronuncia antica il...
X
〈ics〉. – Denominazione della radiazione elettromagnetica (detta radiazione X, o più comunem. raggi X) provocata dall’interazione con la materia di elettroni veloci (come quelli accelerati in un tubo catodico), scoperta nel 1895 dal fisico...