teleradiografia In radiologia, tecnica diagnostica essenzialmente basata sul porre il soggetto a distanza relativamente grande dal tubo sorgente, in modo da utilizzare raggi praticamente paralleli e ottenere [...] così un’immagine radiografica di grandezza sostanzialmente uguale a quella anatomica degli organi in esame (per lo più il cuore). Il teleradiografo è costituito da uno stativo per cassette radiografiche, ...
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DX
DX 〈dé-éks o, all'it., di-iks〉 [LSF] Sigla talora usata, spec. in tecniche applicative, per indicare la diffusione dei raggi X. ◆ [ELT] Nella radiotecnica, sigla di "grande distanza", probab. dall'ingl. [...] Distant X, dove X sta per "generico posto" ...
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La grande scienza. Il laser
Orazio Svelto
Il laser
I laser sono dispositivi costruiti per emettere radiazione elettromagnetica, con caratteristiche particolari (monocromaticità, direzionalità, coerenza [...] allora che Ps risulta proporzionale a ν6; passando quindi, per esempio, dal centro del visibile (λ≅500 nm) all'inizio dei raggi X molli (λ=40 nm), la frequenza aumenta di oltre un ordine di grandezza e la potenza di eccitazione richiesta aumenta di ...
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Radiologo (Amburgo 1865 - ivi 1921). In Amburgo fondò (1897) un istituto privato di radiologia e insegnò poi per primo (1919) in Germania questa specialità. Morì per lesioni da raggi X. ...
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LAMBRUSCHINI, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Ultimo di dieci figli, nacque a Sestri Levante il 16 maggio 1776 da Bernardo e da Pellegrina Raggi e fu battezzato con i nomi di Emanuele Nicolò (diventerà Luigi [...] solo alla vestizione sacerdotale). Mancano notizie precise sulla posizione sociale della famiglia, che la tradizione vorrebbe assai facoltosa, ma che un manoscritto inedito attribuito ad A. Coppi (ora ...
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aurorale
aurorale [Der. di aurora (polare)] [GFS] Qualifica di grandezze e fenomeni riguardanti le aurore polari. ◆ [GFS] Archi a.; macchie a. e raggi a.: manifestazioni luminose delle aurore polari: [...] v. aurora polare: I 326 c, d. ◆ [GFS] Zone a.: le due zone, dette anche ovali a., approssimativamente coincidenti con le basi delle due calotte polari, in cui la frequenza delle aurore polari è maggiore: ...
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indiretto
indirètto [agg. Comp. di in- neg. e diretto "che non è diretto", nei vari signif. del termine] [OTT] Illuminazione i.: quella prodotta non da raggi provenienti direttamente dalle sorgenti, [...] ma da raggi che pervengono sull'oggetto illuminato dopo avere subito riflessioni, rifrazioni e diffusione. ...
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La definizione di clima si confonde nella concezione comune con quella di ambiente fisico, e, come tale, è inseparabile dall'entità a cui l'ambiente stesso si riferisce, l'uomo. I più autorevoli climatologi [...] mare, supponendo che in un tragitto verticale dei raggi l'atmosfera ne assorba una frazione determinata.
Indicando con altezza del sole sull'orizzonte, con ρ il raggio vettore terrestre misurato col raggio medio, l'energia solare ricevuta al limite ...
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RIFRATTORE
Guido Peri
. Astronomia. - Fra i diversi strumenti astronomici, il rifrattore è un cannocchiale a lente obiettiva, in cui è la rifrazione dei raggi attraverso la lente che forma l'immagine [...] consecutive, oppure agli estremi delle piazze, si possono correggere con l'impiego di rifrattori in cui la direzione dei raggi di massima intensità sia tale da corrispondere a detti punti meno illuminati, per il che occorre, come è stato detto ...
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radiografìa In medicina, tecnica mediante la quale si ottiene su pellicola fotografica l'ombra delle parti del corpo (r. medica) o di oggetti artistici, manufatti (per es. dipinti) e materiali vari investiti [...] da raggi X. Si fonda sulla capacità dei raggi X di impressionare una pellicola fotografica con diversa intensità a seconda dell'assorbimento da essi subito nel passaggio attraverso la materia in esame. ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando urla o ragghia come un asino (Della Casa).