Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] di sostanze cristalline, a mezzo dei fenomeni di diffrazione cui i n. danno luogo. Essa è qualitativamente simile alla diffrazione dei raggi X, nel senso che, se l’una o l’altra di queste radiazioni incide sulla superficie di un cristallo in una ...
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Lente terminata da due superfici emisferiche S1, S2 (v. fig.), cioè da due diottri sferici, aventi il centro in un punto comune C, e raggi scelti, in relazione all’indice di rifrazione del vetro di cui [...] somma OF=r1+r2 risulti uguale alla distanza focale del diottro costituito da S1. Se la superficie S2 è argentata, un fascio f di raggi paralleli che incida su S1 va a convergere su S2 in F e ivi si riflette dando luogo a un fascio f′ che ritorna per ...
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Ingegnere inglese (Poplar, Londra, 1832 - Clapham, Londra, 1903). Inventore di un tipo di macchina elettrostatica, che egli adottò per l'eccitazione di tubi per raggi X. ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] G.J. Moseley (1887-1915) si affrettava a ricavare le frequenze delle righe K e L utilizzando la nuova tecnica dell'interferenza dei raggi X. Nel novembre 1913 fu in grado di affermare che la riga K più intensa, la Kα, in undici metalli, dal calcio ...
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Chimica (Cairo 1910 - Ilmington, Gloucestershire, 1994). Prof. di cristallografia (1955) all'univ. di Oxford. Nel 1964 le venne assegnato il premio Nobel per la chimica in riconoscimento delle sue fondamentali [...] ricerche sulla struttura di composti d'interesse biochimico a mezzo della spettrografia con raggi X. Infatti, H.-C. determinò per questa via la struttura della penicillina, della vitamina D2, della gramicidina S, dell'insulina, della vitamina B12. Le ...
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Polimeri contenenti fluoro, che presentano eccezionali proprietà di stabilità chimica e termica, eccellenti caratteristiche dielettriche, indice di rifrazione particolarmente basso, elevata resistenza [...] ai raggi UV, alla fiamma e ai solventi; anche le proprietà superficiali sono di grande interesse: basso coefficiente di attrito, buone caratteristiche lubrificanti, idrofobicità.
Oltre al politetrafluoroetilene (➔ polifluoroolefine), notevole ...
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iperpigmentazione
Accentuata pigmentazione della cute o delle mucose. Può essere secondaria a cause esterne all’organismo (per es., quella da prolungata esposizione ai raggi solari) o patologica (per [...] es., morbo di Addison, diabete bronzino, ecc.). Il termine i. è usato con significato analogo a quello di ipercromia per le variazioni cromatiche della cute, ma l’ipercromia definisce anche uno stato di ...
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melanogenesi
Sintesi e accumulo di melanina da parte dei melanociti. La sintesi avviene sotto stimolo della luce solare, e in particolare dei suoi raggi ultravioletti: essi liberano sostanze endocellulari, [...] che aumentano l’attività tirosinasica dei melanociti. La melanina si accumula nei melanosomi e, attraverso i loro processi dendritici, viene trasferita ai cheratinociti, dove esplica funzione protettiva ...
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Fisica
In ottica, punti c. in un dato sistema ottico, stigmatico, sono ogni coppia di punti, appartenenti uno allo spazio oggetti, l’altro allo spazio immagini, tali che tutti i raggi passanti per uno [...] emergenti dal sistema passanti tutti per l’altro punto; uno qualunque dei raggi raccolti dal sistema e il corrispondente raggio emergente costituiscono una coppia di raggi coniugati.
Matematica
Si dice di enti corrispondentisi in una relazione, di ...
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radiometallografia
radiometallografìa [Comp. di radio- nel signif. b e metallografia] [FTC] [FSD] Parte della metallografia che si avvale per le sue indagini di raggi X o gamma, con tecniche simili a [...] quelle della fisica medica: (a) r. macroscopica, di interesse prevalentemente tecnico, per riconoscere la presenza di difetti macroscopici (cavità, fessurazioni, malformazioni, ecc.) in pezzi di fusione; ...
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ragghiare
v. intr. (io ràgghio, ecc.). – Variante, ant. o pop. tosc., di ragliare: sforzandosi ben di mostrarsi un gran maestro di canto, che pareva uno asino che ragghiasse (Boccaccio); sbadigliando urla o ragghia come un asino (Della Casa).