Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Alessandro Manzoni
Salvatore Silvano Nigro
Alessandro Manzoni non fu un filosofo. Tuttavia attraversò le discussioni filosofiche del suo tempo alla ricerca costante di una conciliazione tra filosofia [...] duca è «una volpe vecchia». Sa come servirsi dei suoi segretari ai fini della ragiondiStato. E questi segretari risulteranno alla fine non meno imbrogliati di quelli improvvisatisi tali in campagna:
Il conte duca [...] farebbe perder la traccia a ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] moderna… cit.); La crisi libertina e la ragiondiStato, in Cristianesimo e ragiondiStato. L’umanesimo e il demoniaco nell’arte, Atti del II Congresso internazionale di studi umanistici, Roma 1952, a cura di E. Castelli, Roma-Milano 1953; Problemi ...
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Corrente di pensiero, italiana ed europea, di critica e opposizione alle teorie politiche di N. Machiavelli. Primi esponenti furono il vescovo portoghese Girolamo Osorio (1542), che si scagliò contro il [...] ) si elevarono a una visione più generale, indagando sull’essenza dello Stato e della politica. Confluito successivamente nel fiume più largo della polemica pro o contro la RagiondiStato, l’a. raggiunse la sua massima fioritura nel sec. 17°, ma ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] spirituali (M. Dvořak); si segnalò l'importanza dell'idea di Roma (F. Schneider, P. E. Schramm), e di "Sacro Impero" nel Medioevo (A. Dempf), dell'idea di "ragiondistato", d'"umanità" e di "nazione e nell'Europa moderna (F. Meinecke), si definirono ...
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Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] prima ‛catastrofe' tedesca, e pubblicata nel 1924, genialmente aveva visto lo ‛storicismo' generarsi dal terreno stesso della ‛ragiondiStato'; e con estremo coraggio aveva lasciato insoluto il contrasto che in tal modo s'era determinato fra la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Fausto Socini e i sociniani
Mario Biagioni
Nel corso del Cinquecento le controversie teologiche costituirono spesso il terreno di incontro tra le idee: un caso emblematico è quello di Fausto Socini, [...] in senso letterale il Discorso della montagna e considerava il cristiano come cittadino di un altro regno, che non può scendere a patti con la ragiondiStato. Ne seguivano un pacifismo e un egalitarismo radicali: il cristiano non doveva prendere ...
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PEREGRINI, Matteo
Erminia Ardissino
PEREGRINI (Pellegrini), Matteo. – Nacque a Liano, frazione di Castel San Pietro sull’Appennino bolognese, probabilmente intorno al 1595.
I biografi antichi, infatti, [...] politico e per la virtù legata alla vita civile, Peregrini, opponendosi a una lunga tradizione della politica come ragiondiStato, sostiene che il governo si impernia sulla virtù. Egli risponde così positivamente al dibattito polemico sul ruolo e ...
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ACCETTO, Torquato
Carlo De Frede
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1600, da Baldassare e da Delia Sangiorgi. Ben poco si sa della sua vita; la sua stessa opera, dimenticata per quasi tre secoli, [...] trattato l'A. si inseriva, con una sincera esigenza etica, senza i soliti avvolgimenti casistici, nella polemica sulla ragiondistato e precisamente in quel settore di essa che concerneva la liceità del fingere, ammesso questo dall'A. come "arte ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] Bacone e da Cartesio deriva invece dal senso o dalla ragione la nozione della giustizia. La concezione empiristica della g. culmina richiedevano, per esperire il ricorso al Consiglio diStato, la definitività del provvedimento amministrativo (poi ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] I. Kant, quando nella Critica della ragion pura negò la possibilità di dedurre integralmente i fenomeni dagli elementi a priori degli anni 1920, si venne cristallizzando in una sorta di poetica diStato, detta appunto r. socialista, in forme via ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...