CODAGNELLO, Giovanni
Girolamo Arnaldi
Un notaio piacentino di questo cognome, talvolta latinizzato in "Caputagni", e di questo nome compare come rogatario o come teste in un manipolo di documenti conservati [...] cercava. Epoca e luogo coincidono. Non c'è nessuna ragionedi dubitare che il compilatore della raccolta parigina non sia l' Arch., XVI (1890), pp. 312-346, 475-505 (un altro passo è stato edito da K. Hampe, sempre in Neues Arch., XXIII [1898], pp. ...
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GRASSINI, Margherita
Simona Urso
Nacque a Venezia l'8 apr. 1880 da Amedeo e Emma Levi.
Era la quarta figlia - dopo Nella, Lina e Marco - di una ricca famiglia ebrea profondamente ortodossa e molto nota [...] monumentale, in certo senso classico, nei termini in cui tale era stata la pittura italiana del Quattrocento; proprio la classicità, ritrovata attraverso un processo di sottrazione (ragion per cui la G. riteneva che il futurismo avesse costituito una ...
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DE FERRARI, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nella seconda metà del XV secolo e fu uno dei protagonisti della vita della Repubblica tra il 1500 e il 1528.
I De Ferrari appartenevano [...] attuata da Andrea Doria mancherà la firma del D.: ragion per cui non sempre è citato dagli annalisti tra del 1528, fu ascritta nell'"albergo" Promontorio.
Fonti e Bibl.: Arch. d. Statodi Genova, ms. 496, c. 82; Ibid., Mss. Bibl., Origine delle ...
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LANZILLO, Agostino
Daniele D'Alterio
Nacque a Reggio Calabria il 31 ott. 1886 da Salvatore e Giuseppina Cosile; dopo gli studi superiori si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza presso l'Università [...] dittatura del proletariato, Milano 1919; Lo Stato e la crisi monetaria e sociale postbellica, ibid. 1920; Le rivoluzioni del dopoguerra. Critiche e diagnosi, Città di Castello 1922; Bibliografia ragionata delle teorie politiche e sociologiche, Milano ...
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FACCIOLI, Giulio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Verona nel 1810 da Antonio e da Teresa Schiavoni. Poco si sa della sua famiglia, ma parecchi elementi inducono a ritenere che essa fosse molto in vista [...] la sua principale ragion d'essere in qualche manifestazione di scherno e in isolati atti di violenza contro i militari di accusa contro quanti, al sicuro da ogni persecuzione poliziesca, avevano preteso di ergersi a giudici di chi non era stato ...
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DELLA VOLPE, Giovambattista
Laura Ronchi De Michelis
Nato a Vicenza in data imprecisata da famiglia cittadina che aveva dato "huomini eccellenti nella scientia della ragion civile et nella disciplina [...] letopisej, XXVI, p. 225); "se tu vuoi conoscerla, io farò in modo di portarla nel tuo Stato" (ibid., XXVI I, p. 126).
Consultatosi con i suoi consiglieri, Ivan 111 decise di inviare il "nostro frazin per vedere la carevna" (ibid., XII, p. 120 ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...