Filosofo tedesco (Rammenau, Lusazia sup., 1762 - Berlino 1814). Seguace della filosofia kantiana, e in particolare della sua teoria morale, intese costruire l'edificio sistematico del sapere su un principio [...] , inderivabile dal primo, e rende ragione della necessità di una opposizione, di una resistenza, perché l'io si stato pertanto interviene nella vita economica, tanto che si è parlato talora di un socialismo distato fichtiano. L'azione dello stato ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] a vedere intaccata la sua stessa composita ragion d'essere, con la forzata emarginazione di don Sturzo, che egli verrà ad solo in confronto all'una o all'altra forma diStato, ma in confronto dello Stato stesso" (Discorsi politici, 1969, p. 44). ...
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Paolo III
Gino Benzoni
Terzogenito - prima di lui sono nati Angelo e Girolama; dopo di lui nasceranno Beatrice e Giulia - di Pierluigi di Ranuccio Farnese e di Giovannella figlia del signore di Sermoneta [...] , nella misura in cui è, per dir così, la ragiondi famiglia ad ispirarlo e lungo il cardinalato e, poi, lungo partic. b. 2071; Archivio diStatodi Parma, Corte e Casa Farnesiane (1470-1732); Archivio diStatodi Venezia, Archivio proprio Roma, 5 ...
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AVOGADRO di Quaregna, Amedeo
Vincenzo Cappelletti-Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Torino il 9 ag. 1776, da Filippo e da Anna Maria Vercellone, secondogenito, succedendo al padre nel titolo comitale [...] dette l'A. alle conoscenze fisiche con le sue riflessioni "sullo statodi un corpo isolante che si trovi tra superfici dotate di cariche elettriche opposte". Svolgendo il ragionamento in modo piano e nel consueto modo raffigurativo l'A., ancor prima ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] internazionale basava la sua politica (e la sua stessa ragion d'essere) sulla teoria della "crisi generale del fatto primordiale, irriducibile" dell'esistenza in qualunque tipo diStatodi "governanti e governati, dirigenti e diretti". La distinzione ...
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CAPPONI, Gino
Piero Treves
Nacque in Firenze il 13 sett. 1792, nell'avito palazzo di via S. Sebastiano, che dal giorno della sua morte perpetua il suo nome, unico figlio del marchese Pier Roberto e [...] la sua ragion d'essere e la sua capacità di resistere anche sul piano strettamente economico. È ciò che abbastanza esplicitamente riconosceva anche il C. quando affermava che la coltivazione intensiva propria delle zone mezzadrili non sarebbe stata ...
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COSTA, Andrea
Andreina De Clementi
Nacque ad Imola il 30 nov. 1851 da Pietro Casadio e da Rosa Tozzi.
Il padre, che sposò poi in seconde nozze Teresa Selvatici, era domestico in casa Orsini; Orso Orsini [...] (6-8 sett. 1877) e quello di Gand (9 sett. 1877).
Al primo era stato delegato da trentacinque sezioni e svolse un'importante relazione sulla situazione italiana, in cui illustrava le ragioni del moto di Benevento da un'angolatura oscillante tra ...
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EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] in migliaia di scritti giornalistici e scientifici, impiegando ragionamenti serrati e facili apologhi, ha insegnato a generazioni di lettori, di studenti e di studiosi come funziona un mercato e quali sono i gravi compiti dello Stato nell'assicurare ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] ragionidi Margherita. E premeva su di lui in tal senso soprattutto la cognata Beatrice di Portogallo, la quale, moglie di Carlo II di Savoia, si faceva forte di allo studio delle fonti isabelliane dell'Archivio diStatodi Mantova, ibid., pp. 11 1, ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] della politica paterna (la difesa dello Statuto albertino), lo attualizzava, accusando i fascisti non solo di avere rinnegato le libertà statutarie, ma anche di aver calpestato l'indipendenza nazionale (ragion d'essere del Risorgimento), legando l ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...