ricorrenza
ricorrènza [Der. di ricorrente] [LSF] Ciascuno dei casi in cui un dato fenomeno si verifica, sinon. di occorrenza. ◆ [ALG] (a) Sinon. di induzione (completa), come nelle locuz. definizione [...] per r., dimostrazione o ragionamento per r., principio di ricorrenza. (b) Sinon. di ricorsività. ◆ [GFS] Metodo della r.: v. terremoto, previsione del: VI 244 a. ◆ [MCS] Tempo di r.: v. oltre: Teorema di ricorrenza. ◆ [MCS] Teorema di r.: in un ...
Leggi Tutto
STATICA
Gustavo COLONNETTI
. È quel capitolo della fisica, e più propriamente della meccanica, che studia i problemi dell'equilibrio dei corpi naturali.
Evoluzione storica dei principî della statica.
1. [...] sembra ritenerle indipendenti da qualsiasi esperienza. Ora è fuori di dubbio che nel caso contemplato nella prima ipotesi non vi è ragione alcuna di movimento in un senso piuttosto che nell'altro, visto che tanto la leva come i pesi che essa sopporta ...
Leggi Tutto
manifestamente
Nella maggior parte dei casi questo avverbio - esclusivo della prosa della Vita Nuova e del Convivio - è unito a verbi di percezione (‛ vedere ', ‛ apparire ') e, posto per lo più a conclusione [...] di un ragionamento, o in frase parentetica, vale " chiaramente ", " evidentemente ", " facilmente ": Vn III 8 trovai che l'ora ne la quale m'era questa visione apparita, era la quarta de la notte stata; sì che appare manifestamente ch'ella fue la ...
Leggi Tutto
barocco
Il termine deriva dal portoghese barroco, che sta per un tipo irregolare di perla, e da «baroco», nome scolastico di un tipo di sillogismo. Già dal 16° sec. fu assunto per definire un ragionamento [...] pedante e bizzarro; nella metà di quel secolo si sviluppò a Roma come movimento artistico che ruppe l’equilibrio proprio dell’arte rinascimentale, ispirato all’arte classica, prediligendo invece gli effetti ...
Leggi Tutto
additatore
Federigo Tollemache
. Ricorre una sola volta, in Cv IV VI 16 Per che vedere si può Aristotile essere additatore e conduttore de la gente a questo segno. Il periodo segna la fine di un ragionamento [...] lungo e serrato che mira a dimostrare l'autorità dell'Impero, e, al tempo stesso, quella della filosofia, impersonata in Aristotele. L'ultima parte della dimostrazione si basa sull'asserzione che Aristotele ...
Leggi Tutto
Matematico greco, autore di numerosi trattati, operò attorno al 300 a. C. nella colonia di Alessandria, allora di recente fondazione. E. è particolarmente noto per un'opera, gli Elementi (v.), contenente [...] , e non ebbe rivali fino alla fine del sec. 19°; dal Medioevo fin quasi al sec. 19°, fu ritenuta un modello di ragionamento e, in una certa misura, del metodo stesso con cui veniva insegnata. Ma, al di là del ruolo paradigmatico degli Elementi come ...
Leggi Tutto
Psicologo (Burlington, Iowa, 1872 - Ann Arbor, Michigan, 1960). Allievo di E. Titchener, si rivolse al funzionalismo, interessandosi particolarmente di problemi del comportamento. Importanti i suoi contributi [...] sui processi psichici della lettura, dell'attenzione, della fatica mentale, del ragionamento; sentì l'influenza del pensiero freudiano. Opere principali: L'attention (1906); History of psychology (1929); Psychology of language (1929); Handbook of ...
Leggi Tutto
Heyting, Arend
Matematico e logico olandese (Amsterdam 1898 - Lugano 1980). Insegnò nella univ. di Amsterdam e fu tra i più brillanti allievi di Brouwer, il fondatore dell’intuizionismo. Distanziandosi [...] suo maestro – che, attribuendo a meccanismi prelinguistici ampia parte del ragionamento matematico, e considerando dunque parziale ogni tentativo di codificare questo ragionamento tramite il linguaggio, riteneva possibile discutere la logica della ...
Leggi Tutto
Trattato sulla natura umana. Un tentativo di introdurre il metodo sperimentale di ragionamento nei soggetti morali
(A treatise of human nature: being an attempt to introduce the experimental method of [...] reasoning into moral subjects) Opera che D. Hume pubblicò, anonima, in tre libri: i primi due (I, Of the understanding; II, Of the passions) nel 1739, il terzo (III, Of morals) nel 1740. Intendimento ...
Leggi Tutto
negativismo
Sintomo psichiatrico consistente nella resistenza e nell’opposizione tenace, benché automatica, che gli schizofrenici catatonici oppongono a ogni suggerimento, assumendo anzi atteggiamenti [...] o compiendo atti contrari a quelli che vengono suggeriti (➔ schizofrenia). Per puro automatismo, senz’ombra di ragionamento, di sentimento o di delirio, e contro il più evidente interesse proprio, il paziente rifiuta il cibo, serra spasmodicamente la ...
Leggi Tutto
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...