sintomo Nel linguaggio medico, fenomeno con cui si manifesta lo stato di malattia. I s. si distinguono in obiettivi, se possono essere percepiti da un osservatore esterno, e in soggettivi, se possono essere [...] di una determinata malattia e quindi tali da accreditare la diagnosi; di sospetto quando si limitano a indirizzare il ragionamento clinico verso una o più diagnosi; spontanei se la loro insorgenza non richiede alcuna manovra, al contrario si ...
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FETTI (Felti), Mariano
Giovanna Romei
Nacque a Firenze nel 1460, come si deduce da una sua lettera a Lorenzo de' Medici (poi duca d'Urbino), nipote di papa Leone X, del 9 giugno 1515 in cui si dice [...] "vecchio di 55 anni" (Cian). Che fosse barbiere di Lorenzo il Magnifico è notizia che si deve al Ragionamento delle corti di Pietro Aretino e al Testamento dell'elefante. Nel 1495 entrò nell'Ordine dei predicatori nel convento di S. Marco in Firenze ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] l'817; la proposta degli anni 810-812, come i più probabili (cfr. Perels, pp. 186-188), era fondata su di un ragionamento il cui presupposto è risultato fallace (cfr. P. G.Théry, Contribution à l'histoire de l'aréopagitisme au IXe siècle, in Le Moyen ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] (to prosmenon); (ii) ciò che è non evidente (adela).
Nelle opere di Epicuro si trova una quantità di esempi di un ragionamento interamente empirico, in cui i fenomeni sono usati come segni del non evidente. Tali esempi possono essere suddivisi in due ...
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AMADI, Anton Maria (Antonmaria)
Gualtiero Todini
Nativo di Padova, visse intorno alla metà del sec. XVI. Fu letterato, filosofo e giureconsulto. Da alcune lettere, scritte all'A. da A. Bonaguidi, si [...] , sorella della famosa Irene, si arguisce che in quell'anno (1563) egli si trovava a Venezia.
L'A. ha composto un Ragionamento intorno al sonetto del Petrarca che incomincia: Quel che infinita Providentia et arte,Padova 1563.
L'A. afferma che il ...
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In psicologia, processi mediante i quali un organismo acquisisce informazioni sull'ambiente e le elabora a livello di conoscenze in funzione del proprio comportamento (percezione, immaginazione, simbolizzazione, [...] .) che, in una prospettiva interdisciplinare, ne affrontano diversi aspetti, dalla percezione all'apprendimento, dal ragionamento alle strategie inferenziali, all'elaborazione dell'informazione.
L’orientamento cognitivo è un’operazione complessa di ...
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Fisica
Giorgio Parisi
Spiegare cosa è oggi la f. e cosa la differenzia dalle altre discipline non è facile. Dare una precisa definizione di una scienza è arduo, specialmente in questi anni in cui si [...] si espone al rischio di darne una troppo riduttiva o troppo estensiva. Sembra ragionevole definire la f. come la scienza della natura in cui il ragionamento matematico è essenziale. L'universo può essere studiato in tanti modi, per es. in biologia il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Pico della Mirandola
Nicoletta Tirinnanzi
Tesa in un breve arco di tempo, la vicenda di Pico sembra innervata sullo scarto tra l’originaria esaltazione della libertà umana e la tensione religiosa [...] ; forse ne è causa in parte la natura del re, bellicosa, cupida, inquieta; forse non viene trascinato tanto dalla passione quanto dalla ragione o dal diritto di rivendicare ciò che è suo o di rispondere a un’offesa o da altri motivi (p. 441).
I ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] , pubblicato a parte con il titolo La morte di Ettore (in Opere, VI-IX). Quest'ultima, come afferma il C. nel Ragionamento storico-critico all'Iliade, "non è una traduzione, né un'imitazione, ma una riforma e una rigenerazione dell'Iliade". Per il C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Scienziato e filosofo, Leibniz ha esercitato (e continua a esercitare) un’influenza [...] colui che aveva la testa più grossa della città o che era considerato tale fra quanti si conoscevano. Per la stessa ragione si attribuiscono i nomi dei generi alle specie; accontentandosi, per così dire, di un termine più generale o più indeterminato ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...