ragionatore /radʒona'tore/ [der. di ragionare]. - ■ agg. [che ha una natura e un temperamento abituato a ragionare: intelletto r.] ≈ logico, razionale, riflessivo. ↔ illogico, irrazionale, irriflessivo. [...] ■ s. m. (f. -trice) [chi è capace di condurre lucidamente e logicamente un ragionamento: è un sottile r.] ≈ argomentatore, dialettico, pensatore, (non com.) raziocinatore, (non com.) speculatore. ...
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criterio /kri'tɛrjo/ s. m. [dal lat. mediev. criterium, gr. kritḗrion, dal tema di krínō "distinguere, giudicare"]. - 1. [ciò su cui si fonda un ragionamento, un giudizio, una scelta e sim.: fissare, adottare, [...] [capacità di giudizio: uomo senza c.; persona di molto c.] ≈ assennatezza, avvedutezza, buonsenso, discernimento, equilibrio, ragione, ragionevolezza, raziocinio, senno. ↔ dissennatezza, insensatezza, irragionevolezza, sventatezza. ↑ follia, pazzia. ...
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articolato¹ agg. [part. pass. di articolare]. - 1. a. (fisiol.) [di osso o arto, che ha la possibilità di articolarsi] ≈ ↑ snodabile, snodato. ↔ fisso, rigido. b. (mecc.) [di organo meccanico e sim., che [...] , snodato. ↔ fisso, rigido. 2. (fig.) [organizzato secondo criteri di coerenza, logicità e sim.: un ragionamento ben a.] ≈ elaborato, organico, strutturato, sviluppato. ↔ disarticolato, disorganico. ↑ sconclusionato, sconnesso, scoordinato. 3. [di ...
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nebuloso /nebu'loso/ agg. [dal lat. nebulosus, der. di nebŭla "nebbia"]. - 1. [fatto di nebbia o di nubi: le masse n. di alta quota] ≈ (non com.) brumoso, fosco, nebbioso, (lett.) nemboso, (fam.) nuvolo, [...] nuvoloso, velato. ↔ limpido, sereno, terso. 2. (fig.) [mancante di perspicuità e dai contorni incerti: ragionamento n.] ≈ confuso, fumoso, incerto, vago. ↔ chiaro, perspicuo, preciso. ...
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Fabio Rossi
attaccare. Finestra di approfondimento
Unire, tenere uniti e sim. - Il sign. principale di a. è quello di «unire» e, a seconda delle modalità dell’«unione», si danno diversi sinonimi. Appiccicare [...] libero sino dal dì che tuo fratello maggiore avviando una botteghetta, ti chiamò seco (U. Foscolo); hai avviato un ragionamento lasciandolo poi a metà. Intraprendere esprime talora l’idea dell’impresa, dell’avventura, del rischio e sim.: prima di ...
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raziocinio /ratsjo'tʃinjo/ s. m. [dal lat. ratiocinium, der. di ratio -onis "ragione"]. - 1. (lett.) [il fatto di argomentare] ≈ argomentazione, dimostrazione, ragionamento. 2. [facoltà di ragionare] ≈ [...] e ↔ [→ RAZIONALITÀ (1)]. [⍈ PENSARE ...
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spontaneamente /spontanea'mente/ avv. [der. di spontaneo, col suff. -mente]. - 1. a. [in modo spontaneo, di propria volontà, senza ingiunzioni o interventi estranei: il corteo si è sciolto s.] ≈ di mia [...] . ↔ a forza, forzatamente, obtorto collo. ‖ involontariamente. b. [in modo non studiato o mediato dal ragionamento: dire qualcosa s.] ≈ naturalmente, schiettamente, sinceramente. ↔ ponderatamente. 2. [senza affettazione] ≈ genuinamente, naturalmente ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...