spontaneità s. f. [der. di spontaneo]. - 1. a. [l'essere fatto, o detto, per libera scelta: apprezzo la s. della tua offerta] ≈ ‖ libertà. ↔ involontarietà. b. [con riferimento a situazioni, attività e [...] ] ≈ impulsività, involontarietà, istinto. ↔ calcolo, volontà, volontarietà. c. [l'essere fatto, detto o pensato senza preliminare ragionamento: le sue parole non mi offesero perché erano dettate da assoluta s.] ≈ naturalezza, schiettezza, sincerità ...
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spontaneo /spon'taneo/ agg. [dal lat. tardo spontaneus, der. dell'avv. sponte "di propria volontà"]. - 1. a. [fatto o detto per libera scelta: una protesta popolare s.] ≈ libero, volontario. ↔ coatto, [...] , involontario, istintivo, (lett.) macchinale, meccanico. ↔ calcolato, intenzionale, volontario, voluto. c. [non studiato o mediato dal ragionamento: un moto s. dell'animo; avere una reazione s.] ≈ naturale. ‖ schietto, sincero. ↔ calcolato, meditato ...
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assimilare [dal lat. assimilare, assimulare "rendere simile", der. di simĭlis "simile", col pref. ad-] (io assìmilo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [considerare come simile, con la prep. a del secondo arg.: a. un [...] e in energia] ≈ assorbire. ‖ digerire. 4. (fig.) [fare proprie cognizioni, idee, ecc., attraverso il ragionamento, anche assol.: a. una materia] ≈ acquisire, afferrare, appropriarsi (di), assorbire, capire, comprendere, imparare, impossessarsi ...
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astrattezza /astra't:ets:a/ s. f. [der. di astratto]. - 1. [qualità di ciò che è astratto: a. di un concetto] ≈ astrazione, teoricità. ↔ concretezza. 2. (estens.) [carattere teorico e astruso di un ragionamento] [...] ≈ astruseria, astrusità, complicatezza. ‖ enigmaticità, stranezza. ↔ chiarezza, concretezza, semplicità ...
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deduttivo agg. [dal lat. tardo deductivus, der. di deducĕre "dedurre"]. - (filos., psicol.) [che procede usando soltanto il ragionamento senza far ricorso all'esperienza: metodo d.] ≈ inferenziale. ⇓ a [...] priori, sillogistico. ↔ induttivo. ⇓ a posteriori ...
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stare [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto /stɔ/ [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], stia [poet. [...] prep. a: stai attento a non sbagliare] ≈ badare; fig., fam., stare fresco → □; fig., fam., stare in piedi [di ragionamento, teoria e sim., essere coerente, spec. in espressioni negative: il tuo discorso non sta in piedi] ≈ reggere, sussistere, tenere ...
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replicare v. tr. [dal lat. replicare, propr. "ripiegare", der. di plicare "piegare", col pref. re-] (io rèplico, tu rèplichi, ecc.). - 1. [fare di nuovo: prima della partenza, replicò le sue raccomandazioni] [...] iscritto: "Ci vedremo presto" replicò l'amico] ≈ rispondere. b. [rispondere manifestando le proprie obiezioni, anche assol.: di fronte a questo ragionamento non ho nulla da r.] ≈ controbattere, eccepire, obiettare, ribattere, rimbeccare, rispondere. ...
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Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...