densità s. f. [dal lat. densĭtas -atis]. - 1. a. [l'essere denso: la d. della nebbia] ≈ compattezza, consistenza, corposità, (non com.) fittezza. ↔ inconsistenza, (non com.) radezza, (non com.) radità. [...] b. (fig.) [l'essere consistente, corposo e sim.: d. di un ragionamento; d. di stile] ≈ consistenza, corposità, profondità, spessore. ↔ inconsistenza, superficialità, tenuità. 2. (stat.) [rapporto tra il numero totale degli abitanti di una data zona e ...
Leggi Tutto
stiracchiare v. tr. [der. di stirare] (io stiràcchio, tu stiracchi, ecc.), fam. - 1. a. [far assumere una posizione distesa agli arti intorpiditi] ≈ e ↔ [→ STIRARE (3)]. b. (fig., fam.) [discutere per [...] significati nascosti in qualcosa] ≈ [→ STIRARE (2)]. b. [prolungare forzatamente o stentatamente un discorso, un ragionamento e sim.] ≈ dilungarsi, (fam.) tirare per le lunghe. ↔ accorciare, sintetizzare, tagliare, velocizzare. ■ stiracchiarsi v ...
Leggi Tutto
stortura s. f. [der. di storto]. - 1. [modo di pensare, di comportarsi assurdo: il suo ragionamento è indice di s. mentale] ≈ assurdità, insensatezza. ↑ aberrazione. ↔ senno, sensatezza. 2. (estens.) a. [...] [cosa ingiusta: quante s. vi sono in questo mondo!] ≈ ingiustizia, iniquità, scandalo. b. [cosa sbagliata: il discorso conteneva varie s.] ≈ difetto, errore, inesattezza, magagna, sbaglio. ↔ pregio, qualità ...
Leggi Tutto
derivare [dal lat. derivare tr., propr. "trarre l'acqua da un ruscello", der. di rivus "corso d'acqua", col pref. de-]. - ■ v. intr. (aus. essere; con la prep. da) 1. [di corso d'acqua, avere origine: [...] deriva tanta ricchezza?] ≈ arrivare, giungere, provenire, venire. ■ v. tr. 1. [arrivare a comprendere qualcosa tramite un ragionamento e sim.] ≈ arguire, dedurre, desumere, Ⓣ (filos.) inferire, ricavare, trarre. 2. [ottenere, spec. informazioni e sim ...
Leggi Tutto
stratosferico /strato'sfɛriko/ agg. [der. di stratosfera] (pl. m. -ci). - 1. [che si riferisce alla stratosfera, che si verifica nella stratosfera: la regione s.; venti s.]. 2. (fig.) a. [molto elevato, [...] di denaro] ≈ astronomico, esorbitante, spropositato, vertiginoso. ↔ modesto, modico, ragionevole. ↑ (fam.) stracciato. b. [di ragionamento, discorso e sim., astratto fino all'oscurità] ≈ astruso, ermetico, incomprensibile. ↔ chiaro, semplice ...
Leggi Tutto
desumere /de'sumere/ v. tr. [dal lat. desumĕre, der. di sumĕre "prendere", col pref. de-] (pass. rem. desunsi, desumésti, ecc.; part. pass. desunto). - 1. [ottenere, spec. informazioni e sim.: d. una notizia [...] dai giornali] ≈ [→ DERIVARE v. tr. (2)]. 2. [arrivare a comprendere qualcosa tramite un ragionamento e sim.] ≈ [→ DERIVARE v. tr. (1)]. ...
Leggi Tutto
incoerenza /inkoe'rɛntsa/ s. f. [der. di incoerente]. - 1. [mancanza di coerenza, di coesione] ≈ [riferito a oggetti solidi] friabilità. ↔ coerenza, compattezza, solidità. 2. (fig.) a. [mancanza di connessione [...] logica in un ragionamento, in un discorso e sim.] ≈ contraddittorietà, illogicità, incongruenza, (non com.) incongruità, (non com.) inconseguenza. ↑ assurdità, insensatezza, irrazionalità. ↔ coerenza, congruenza, (non com.) congruità, conseguenza, ...
Leggi Tutto
stringente /strin'dʒɛnte/ agg. [part. pres. di stringere]. - 1. [che richiede pronta soluzione o immediato interessamento: necessità s.] ≈ (non com.) cogente, impellente, incalzante, incombente, urgente. [...] 2. (fig.) [di discorso, argomentazione e sim., che presenta grande rigore logico e ha quindi notevole potere di persuasione: un ragionamento davvero s.] ≈ convincente, persuasivo, serrato. ...
Leggi Tutto
incongruente /inkongru'ɛnte/ agg. [dal lat. incongruens -entis]. - [di ragionamento, discorso e sim., che manca di coerenza logica] ≈ e ↔ [→ INCOERENTE (2. a)]. ...
Leggi Tutto
Nella logica antica, ogni processo discorsivo della mente o ragione, che, muovendo da alcune premesse, perviene a una conclusione. Se questo procedimento va dall’universale al particolare, o dal più generale al meno generale, si ha il r. deduttivo,...
ragionamento
Il termine ha più valori: " argomentazione ", " esposizione " o " trattazione ", " dialogo " o " discorso "; v. RAGIONARE; ragione.
In Pg XVIII 1 posto avea fine al suo ragionamento / l'alto dottore, il termine sta per " svolgimento...