COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] più ridicolo quest'uomo [il C.], con la sua dommatica sufficienza, senza mai potergli sorprendere un lampo di ragionamento" (lettera del 28 luglio 1874). Tuttavia, furono forse proprio queste accentuate caratteristiche di accademico puro, che lo ...
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FRANCESCO da Empoli (Francesco di San Simone da Pisa)
Julius Kirshner
Nacque intorno al secondo decennio del XIV secolo: nulla si sa del luogo di nascita, della famiglia, della sua prima formazione culturale [...] Francesco da Empoli de' minori; maestro Piero dicea che non era lecito contratto, e predicavalo senza dimostrarne le ragioni chiare; perché maestro Francesco de' minori avendo sopra ciò con grande diligenza avute molte disputazioni con altri maestri ...
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BASTOGI, Pietro
Luciano Coppini
Gian Paolo Nitti
Nacque a Livorno il 15 marzo 1808 da Michelangelo, appartenente a una famiglia di commercianti originaria di Civitavecchia; fece i suoi primi studi [...] della casa Bastogi inizia prepotentemente nel 1840, quando l'antica ditta livornese "Giamari e Bastogi" muta la sua ragione sociale in quella di "Michelangelo Bastogi e figlio", diventando anche banca privata, specializzata nelle operazioni di sconto ...
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LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] vivono del sovrappiù senza aver concorso direttamente alla sua produzione e la cui esistenza è giustificata da ragioni tanto economiche (la tendenza al "subprodotto") quanto politico-sociali (la conquista ideologica del consenso).
Senatore del Regno ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] dei teoremi generali della teoria pura all'azione dell'operatore pubblico. Non vi era in altri termini alcuna precisa ragione analitica per distinguere, come invece aveva fatto un ampio indirizzo della scuola italiana di finanza pubblica, l'edificio ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] "un semplice divertissement, ma una vera e propria confutazione, perché se pure cambio i nomi alle cose, lascio immutati tutti i ragionamenti di de La Rivière, ed ecco che si scopre all'istante quanto siano assurdi e strampalati" (ed. Rapisarda, I, p ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] e liberista.
Nel 1931il D. rifiutò il giuramento di fedeltà al fascismo e si ritirò dall'insegnamento; per le stesse ragioni lasciò nel 1934 l'Accademia dei Lincei. Nella prefazione all'edizione tedesca del trattato di scienza delle finanze (1932 ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...