LEONIO, Vincenzo
Debora Vagnoni
Nacque a Spoleto il 9 febbr. 1650 da Pacifico e Loreta Innocenzi. Rimasto orfano di padre a dieci anni, il L. proseguì la sua formazione presso i gesuiti, distinguendosi [...] negando Tirsi renderlo, Uranio declama in radunanza contra quello per la restituzione" (Tirsi è G.B. Zappi); un Ragionamento per difesa d'alcune costumanze della moderna Arcadia risale al 1698; un discorso recitato nell'Accademia del cardinale Pietro ...
Leggi Tutto
L’arte del parlare e dello scrivere in modo ornato ed efficace.
Le origini e l’età antica
La Grecia. L’arte retorica (➔ oratoria) nasce in Sicilia, a Siracusa, con Corace e l’allievo Tisia (5° sec. a.C.), [...] sfuggenti, i collegamenti forniti dalla metafora consentono all’artista e al letterato di intuire ciò che i sensi e la ragione non sono in grado di decifrare con sicurezza.
Un ulteriore colpo a una disciplina le cui basi erano state pericolosamente ...
Leggi Tutto
Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] procedere ed una mentalità di cui ci possiamo fare un'idea accostando il Nostro per esempio a Leonardo: per il quale la ragion matematica si identifica con l'ordine dell'universo, e si integra con l'esperienza restando però distinta da essa; e che si ...
Leggi Tutto
BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] una lettera - che ho limata un pezzo e che faccio conto sia la meglio cosa che m'abbia scritta mai". A ragione, poiché, come osservò il Foscolo, il soggetto e più ancora l'avversario sollevarono il suo ingegno ispirandogli un discorso in un francese ...
Leggi Tutto
COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] in una persona sola" (ibid., ff. 27v-28r); "il primo mancamento si commette volgendo la prudenza in astuzia e torcendo la ragione... al servizio de' parenti e de' servitori, con molte permissioni e grazie et alienazioni che si fanno e concedono fuori ...
Leggi Tutto
GAVARDO, Lelio
Michele Simonetto
Nacque nel secondo o terzo decennio del sec. XVI ad Asola, nel Mantovano, allora nella Repubblica di Venezia. Discendente dell'insegnante di retorica e umanista Gabriele, [...] e statuale si mescolano nell'operetta del Gavardo. Non è tuttavia presente il consueto antimachiavellismo di maniera e il ragionamento del G. pare muoversi, pur nei suoi modesti limiti, all'interno del prudente proposito missionario di "inalveare i ...
Leggi Tutto
BIANCHINI, Giuseppe Maria
Renzo Negri
Nacque a Prato il 18 nov. 1685 e vi ricevette la prima formazione letteraria, integrata poi enciclopedicamente, sotto la guida di ottimi maestri come il Meslier [...] a un religioso nella quale si dimostra che la lettura di Dante è molto utile al predicatore, Firenze 1718; Lezione o sia ragionamento sopra il sonetto di mons. Giovanni Della Casa "Curi le paci sue chi vede Marte", in G. Della Casa,Opere, V, Venezia ...
Leggi Tutto
Melville, Herman
Riccardo Capoferro
Il mare e gli abissi dell’animo umano
Tra i grandi scrittori che a metà Ottocento fondarono la letteratura americana, Herman Melville ha legato il suo nome a Moby [...] della vita sul Pequod Ismaele trae un’immensa varietà di significati, svolti nel ragionamento o suggeriti attraverso il simbolo. La sua riflessione tocca per esempio le ragioni e i limiti del vivere sociale; la possibilità di una comunione che ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] storia della città i motivi che lo hanno condotto ad accettare le lusinghe di Cosimo: tenta di portare avanti un ragionamento sulle vicende fiorentine volto a supportare una, per il vero umanissima, scelta 'facile' effettuata in un momento duro della ...
Leggi Tutto
MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] uomini, dove [¼] mi pasco di quel cibo che solum è mio e [¼] non mi vergogno parlare con loro e domandarli della ragione delle loro azioni, e quelli per loro umanità mi rispondono» (è la celeberrima lettera del 10 dic. 1513).
Di poco successivi ...
Leggi Tutto
ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...