Medico greco (prima metà 2º sec. a. C.), fondatore della scuola empirica. Lasciando ogni dogma preconcetto, S. si basava sull'osservazione diretta (τήρησις), servendosi solo come sussidio della scienza [...] acquisita e del ragionamento analogico. Scrisse sulla diagnosi e sulla terapia due opere utilizzate da Eraclide di Taranto. ...
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Simmetria
Maurizia Alippi Cappelletti
Simmetria (dal greco σύν, "con", e μέτρον, "misura") è un termine di uso non specialistico che viene applicato a campi diversi dell'esperienza e del ragionamento [...] lateralizzazione cerebrale è stato affrontato sotto tre aspetti essenziali: i motivi della dominanza statistica di un emisfero, le ragioni per cui l'emisfero dominante è il sinistro e la possibilità di un legame tra dominanza e lateralizzazione. Un ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] meccanismo supplementare in grado di generare i sentimenti che corrispondesse a un corpo eccitato dall'emozione.
C'è un'altra ragione per cui le neuroscienze hanno trascurato l'emozione. Sebbene non si possa dire che definire la natura e l'ampiezza ...
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La grande scienza. La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Gilberto Corbellini
La biomedicina e le sue basi epistemologiche
Dagli anni Settanta del Novecento la riflessione epistemologica sulla [...] medicina come pratica di guarigione: mettere tra parentesi la persona malata dal loro punto di vista significa negare la ragione per cui la medicina esiste. Ponendo l'accento sul carattere sociale della medicina, sul ruolo dei valori nelle scelte ...
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sintomo Nel linguaggio medico, fenomeno con cui si manifesta lo stato di malattia. I s. si distinguono in obiettivi, se possono essere percepiti da un osservatore esterno, e in soggettivi, se possono essere [...] di una determinata malattia e quindi tali da accreditare la diagnosi; di sospetto quando si limitano a indirizzare il ragionamento clinico verso una o più diagnosi; spontanei se la loro insorgenza non richiede alcuna manovra, al contrario si ...
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FEDERICI, Cesare
Mario Crespi
Nato a Serravalle di Chienti (Macerata) il 9 febbr. 1838 da Francesco, medico, e da Marianna Tommasini, studiò medicina nelle università di Camerino, di Bologna e di Firenze, [...] L. Concato (cfr. voci in questo Dizionario), eccelse nel metodo deduttivo clinico basato sull'osservazione e sul ragionamento: grazie alla perfetta conoscenza della semeiotica fu infatti in grado di rilevare con estrema accuratezza le manifestazioni ...
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In medicina, il termine d. indica il complesso di atti − sia conoscitivi che valutativi − necessari a pervenire alla diagnosi, ossia a identificare il quadro clinico presentato da un paziente con una o [...] e inefficace per il tumore), si ritiene giustificata, in base al criterio ex adjuvantibus, la diagnosi di tubercolosi.
Il ragionamento del clinico è generalizzabile secondo il seguente schema logico:
a) la malattia M implica, qualora sia attuato il ...
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Specchio, neuroni
Giacomo Rizzolatti
Leonardo Fogassi
Vittorio Gallese
L'uomo è una specie eminentemente sociale, che ha sviluppato la capacità di capire le azioni degli altri, le loro intenzioni [...] 20° sec., infatti, i neuroscienziati e gli psicologi tendevano a ricondurre tali facoltà all'applicazione di forme di ragionamento, simili a quelle usate per risolvere logicamente un problema. Secondo questo punto di vista, un sofisticato apparato ...
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sclerosi multipla
Marco Salvetti
Un male progressivo che spesso colpisce i giovani
La sclerosi multipla è una malattia che si presenta nella maggior parte dei casi in persone fra i 20 e i 30 anni. Essa [...] parti del corpo, rendendo difficile lo svolgimento di funzioni vitali. Più raramente dà problemi di memoria o di ragionamento
Chi è colpito
La sclerosi multipla è una delle più importanti malattie neurologiche. Non è particolarmente frequente (circa ...
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Etica
Carlo Augusto Viano
Il termine e le origini
'Etica' è parola di derivazione greca (da ἔθοϚ, che significa 'costume', 'carattere') equivalente al termine di derivazione latina 'morale' (da mores, [...] si deve o non si deve fare non è ricavabile con formule di tipo kantiano, né tanto meno si può determinare con un ragionamento, ma deriva dalla posizione che un popolo ha nel corso della storia. Secondo la dottrina hegeliana esposta nei Lineamenti di ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...