Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] . Questo filone si presenta per primo. Quello del valore-costo di produzione riapparirà solo con Petty.
Il filo del ragionamento sull’oro e l’argento che, pur avendo poca utilità, sono diventati misura di ogni valore, porta naturalmente Davanzati ...
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FRULLANI, Leonardo
Renato Pasta
Nacque il 13 giugno 1756 a San Giovanni alla Vena, presso Pisa, da Domenico e Rosa Batini. Appartenente a una famiglia di piccoli proprietari, ricevette i primi rudimenti [...] 1848, pp. 455-461: l'originale è in Arch. Frullani, s. I, b. F).
Il testo prende le mosse dal Ragionamento sugli effetti della libertà e del vincolo sui boschi alpini del Fabbroni, importante scritto programmatico del liberismo toscano del primo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Vilfredo Pareto
Corrado Malandrino
Vilfredo Pareto è probabilmente l’economista e il sociologo italiano più originale nel panorama mondiale tra fine Ottocento e inizio Novecento. Uno scienziato tanto [...] in lotta, ma anche, giunto a un certo grado di eccitazione, un autonomo fattore di guerra. E proprio per questa ragione era necessario non farsene sommergere, ma tenerlo sotto il controllo di forti istituzioni liberali. Non si comprenderebbe come un ...
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DOMENICHI, Ludovico
Angela Piscini
Nacque a Piacenza nel 1515 da una famiglia appartenente alla nobiltà cittadina, ma non certo ricca: il padre Giampietro esercitava la professione di notaio e mori, [...] fra i due sembrano non essere soltanto di protezione ed encomio: il Caula è ricordato nelle Rime per i suoi "cristiani ragionamenti"; e il D. compose per lui un'impresa, un elefante rivolto verso la luna, che sottolineava gli interessi religiosi e la ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] tutti gli strumenti e gli espedienti della comunicazione e della persuasione, dalla citazione dotta all'immagine fantasiosa, dal ragionamento paradossale al ricorso al buon senso, dalla mimica alla voce, che sapeva modulare e piegare a ogni esigenza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] traduzione di un’opera di Donato Antonio D’Asti pubblicata pochi anni prima (Dell’uso, e autorità della ragion civile nelle provincie dell'Imperio Occidentale [...], 2 voll., 1720-1722 ), configurava tout court un'accusa di sostanziale contraffazione ...
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CEDERNA, Antonio
Maria Pia Guermandi
La famiglia
Nacque a Milano il 27 ottobre 1921 da Giulio, imprenditore tessile, e da Ersilia Gabba, ultimo figlio dopo le sorelle Maria Sofia, Rachele, Camilla [...] interpretava l’archeologia come mezzo per perseguire una finalità urbanistica e come elemento, pur straordinario, di un ragionamento sull’insieme dell’assetto urbano: la creazione di un grande parco archeologico che da piazza Venezia giungesse ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] : "non poté mai applicarsi a studi così lontani dalla ragione e dal buon senso", scriverà di lui il confratello Isidoro della forza di un corpo consiste nel prodotto della massa per la ragione composta della sua velocità (F = m × v²): formula corretta ...
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CORTESE, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Napoli intorno al 1570 da Fabio, conservatore alle farine, e da Giuditta Borrello.
La sua biografia ha rovesci romanzeschi più intuibili che decifrabili: [...] 'ed. Venezia 1742). G. Gravina elogiava La rosa, perché in essa il C. aveva saputo "rendere al vivo" i "caratteri contadineschi" (Della ragion poetica, lib. II, cap. XXII, p. 318 degli Scritti critici e teorici, a cura di A. Quondam, Bari 1973). Al C ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Armando Saitta
Paolo Simoncelli
Saitta è stato uno dei maggiori esponenti del rinnovamento della storiografia italiana di questo dopoguerra. Si deve essenzialmente ai suoi studi il ripensamento del [...] civica di impianto marxista, sia all’estrema sinistra dal Movimento studentesco: non aveva dunque abdicato al ragionamento. Combatté allora strenuamente per riformare e salvare il sistema universitario. Invano. Anzi, il suo spirito indipendente ...
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ragionamento
ragionaménto s. m. [der. di ragionare]. – 1. ant. o tosc. Discorso, conversazione: Li tuoi r. [con gli usurai] sian là corti (Dante); in r. piacevoli infino all’ora di poter cenare gli ritenne (Boccaccio); avere (oppure essere...
ragionare
v. intr. [der. di ragione] (io ragióno, ecc.; aus. avere). – 1. a. ant. Discorrere, conversare, parlare: incominciarono a r. delle virtù di diverse pietre (Boccaccio); Né teco le compagne ai dì festivi Ragionavan d’amore (Leopardi);...