Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragionediStato si [...] e morale fu affrontato decisamente nel 1589 da G. Botero che, nel suo trattato Della ragiondiStato, si propose di rimettere la ragionediStato «sotto la giurisdizione della coscienza», accentrando il problema sui mezzi per «conservare» lo ...
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Storico tedesco (Salzwedel 1862 - Berlino 1954); figura di primo piano della cultura tedesca del nostro secolo, uno dei maggiori rappresentanti della storiografia idealista. Entrato nel 1887 nell'amministrazione [...] possibile del problema tedesco. Si presentava così a M. il problema del rapporto tra etica e ragionedistato. Con la prima delle sue opere di vasto respiro, Weltbürgertum und Nationalstaat (1908; trad. it., 2 voll., 1930), opponeva al cosmopolitismo ...
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I trattati firmati a Roma il 25 marzo 1957, istituenti la Comunità Economica Europea (CEE) e la Comunità Europea per l'Energia Atomica (EURATOM), rappresentarono, da una parte un primo sbocco al generale [...] speranze fatte sorgere negli europeisti dalle decisioni della conferenza dei capi distato e di governo che si riunì all'Aia l'1-2 dicembre 1971. A ragione il primo ministro belga Tindemans ammonì che occorreva in futuro evitare "di fissare obiettivi ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] il risultato fu l'emarginazione assoluta dalla conclusione delle trattative (11 apr. 1713). I diritti dei cattolici furono condizionati dalla ragionediStato, i potentati protestanti inglesi e prussiani uscirono rafforzati, la Sicilia passò al duca ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] che fece sì che la lotta contro i gesuiti non apparisse, come in Portogallo e in Spagna, un arbitrio della ragionediStato. Nell'ottobre 1767, il Tanucci, che aveva ottenuto dopo molte insistenze che Carlo III ordinasse al figlio l'espulsione dei ...
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CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] per nulla benigna alle avventure".
Il suo legalitarismo aveva una duplice matrice: una personale istanza di giustizia e la logica della ragionediStato, che gli facevano esigere che "les barons et les vassals" apprendessero "également a respecter ...
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FERDINANDO Gonzaga, duca di Mantova e dei Monferrato
Gino Benzoni
Secondogenito del principe e prossimo duca di Mantova Vincenzo e d'Eleonora de' Medici, F. nacque a Mantova il 26 apr. 1587; e, nel [...] ; XIII, ibid. 1931, ad Indices; Mostra icon. gonzaghesca..., Mantova 1937, pp. 43 s., 107, 114; P. M. Arcari, La ragionediStato in... A. Anguissola, Roma 1939, pp. 30 s.; M. Bellonci, Segreti dei Gonzaga, Milano 1947, ad vocem;E. Baudson, Charles ...
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ESTE, Luigi d'
Paolo Portone
Ultimogenito di Ercole II, duca di Ferrara, Reggio e Modena, e di Renata di Francia, nacque il 25 dic. 1538 a Ferrara. Secondo i rigidi schemi della ragionediStato che [...] di religione in Francia.
L'E. si prodigò per evitare che il papa facesse proprie le ragioni , 543 s.; Archivio diStatodi Modena, Archivio segr. Estense, Carteggio tra principi estensi-Ramo ducale, Principi non regnanti, Lettere di Luigi d'Este, bb ...
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EMILI, Paolo
Raffaella Zaccaria
Di famiglia patrizia, nacque a Verona intorno alla metà del sec. XV.
Non si conoscono avvenimenti e circostanze della sua vita giovanile (si sa, comunque, che ebbe due [...] (nel quale l'espressione dell'umanità e della fede trovarono la più perfetta coniugazione con la politica e la ragionediStato), fino a Carlo VIII (di cui si racconta l'impegno per riappacificare la Bretagna, ma non la discesa in Italia). A a Carlo ...
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STRATEGIA
Luigi Caligaris
(XXXII, p. 823; App. II, II, p. 916; III, II, p. 854)
La s. è nata come strumento per risolvere con la forza le vertenze fra stati, quale scienza o arte di cui si avvale lo [...] dalla loro dottrina politica, che ne fissava fini e strumenti, si estendeva a tutto ciò che serviva la ''ragionedistato'': il perseguimento del marxismo-leninismo nel mondo, la sicurezza della nazione, la preparazione delle guerre, i programmi ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...