CROSARA, Adolfo Aldo
Massimo Finoia
Nacque a Vicenza il 25 marzo 1899 da Adolfò e da Margherita De Angelis. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università di Padova, si dedicò alla ricerca scientifica, [...] delle Nazioni. Un volume sul meccanismo dello scambio e l'accumulazione di capitale in Smith fu lo scritto più una visione religiosa, morale ed ideologica tutta personale. Per questa ragione negli ultimi anni della sua vita, come già nella maturità, ...
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CENCIO
Dieter Girgensohn
Sull'origine di C. (che nelle sottoscrizioni autografe si firma talvolta anche Cinthius) si possono fare soltanto ipotesi, dato che le fonti tacciono al riguardo. Comunque, [...] dall'autore quasi sempre con tutt'e due i suoi nomi. Perciò gli editori più recenti hanno a ragione considerato l'aggiunta "Gregorius" come un errore di un copista e l'hanno cancellata. Ma anche se il testo originale avesse, indicato C. con tutt'e ...
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TUTTAVILLA, Girolamo
Pietro Giulio Riga
– Nacque a Roma intorno alla metà del XV secolo dall’unione della nobildonna romana Girolama Tosti con Guillaume d’Estouteville (italianizzato in Guglielmo Tuttavilla; [...] d’Aragona, Tuttavilla fu investito del feudo comitale di Sarno in ragione della sua fedeltà agli Aragonesi. Furono, tuttavia, tesoriere.
Della sua produzione poetica è noto uno scambiodi sonetti epistolari con Gasparo Visconti, Giano Anisio e ...
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CEFFI, Filippo
Marco Palma
Nacque a Firenze probabilmente verso la fine del sec. XIII.
L'indicazione più importante sulla sua famiglia ci è fornita dal cod. Vat. Pal. lat. 1644, f. 92r, in cui la traduzione [...] fu notaio) e la somiglianza delle iniziali (lo scambiodi c con k è frequente nel manoscritto vaticano) Ferrara 1722, p. 137; F. S. Quadrio, Della storia, e della ragione d'ogni poesia, IV,Milano 1749, p. 475; G. Fontanini, Biblioteca dell' ...
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ALBICANTE, Giovanni Alberto
Alberto Asor Rosa
Letterato milanese del sec. XVI, ebbe larga fama ai suoi tempi ed ha lasciato traccia di sé in alcune aspre polemiche con i più famosi avventurieri della [...] contendenti, cioè l'Aretino. Si è sospettato con qualche ragione che tale arrendevolezza fosse da attribuire ad un segreto da cucina ma vi tolse il nome dell'Albicante. Nel 1547 uno scambiodi lettere fra l'A. e il Doni testimonia che i loro rapporti ...
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BOLDÙ, Leonardo di Pietro
Freddy Thiriet
Nacque intorno al 1420, e fu tra i più valenti diplomatici veneziani del Quattrocento. Sebbene i dati sulla sua giovinezza siano scarsi, risulta che il B. ricevette [...] di Croia ai Turchi, cercava di avviare trattative. Forse la ragione più profonda che spingeva i Veneziani al negoziato era il timore per l'isola didi omaggio, in cui offrì a Maometto quattro pezze di magnifica stoffa di seta trapunta d'oro, e scambiò ...
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COSTA, Giovanni
Paolo Preto
Nacque ad Asiago (Vicenza) l'8 maggio 1737 da Cristiano Modesto e Maria Fabris. Allievo del seminario di Padova dal 1750, si distinse negli studi classici, e con il favore [...] di Giuseppe Costa).
Preceduta e accompagnata da un fitto scambio epistolare con latinisti e grecisti italiani e stranieri, la traduzione di C. di Asiago (1737-1816). Notizie biogr. e illustrative, Padova 1932; Id., Fantasia e ragione nella concezione ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...