FRANCESCO II Sforza, duca di Milano
Gino Benzoni
Secondogenito di Ludovico Maria Sforza detto il Moro e di Beatrice d'Este nasce a Milano il 4 febbr. 1495. Orfano ben presto della madre, che muore il [...] faccia da parte, sì da assumere il controllo di tutto lo Stato. Ciò per ragionidi sicurezza, nell'interesse dello stesso Francesco II. Al . F., a tutta prima "assai sdegnato" per lo scambio, ci rimane male, ma infine accetta, pur continuando a ...
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GUIDO, conte marchese di Camerino, duca marchese di Spoleto, re d'Italia, imperatore
Tommaso Di Carpegna Falconieri
Nacque nell'855 da Guido (I) di Spoleto e da Itta di Benevento.
Non fu coinvolto, [...] si vide obbligato a concludere una tregua con scambiodi ostaggi. Con i Bizantini, invece, preferì ragione. Secondo Liutprando (p. 15) egli aveva saputo della morte di Carlo III, e per questo si era recato a Roma a ricevere l'unzione di re di ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] " all'interventismo. Le cui ragioni finì per condividere assai più di quelle di A. Salandra, tanto da essere Turati, e di cui fu relatore F. Flora, rivelava fin dal titolo una fede liberista: "La Società delle Nazioni e il libero scambio", visto, ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] ne diffondano i mortali semi, […] non è certamente conforme alla ragione né è degno d'un secolo tanto colto e tanto illuminato viaggi di Marsilio Landriani resta traccia in uno scambiodi lettere con il ministro plenipotenziario J. Wilczeck. Di ...
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CONTARINI, Tommaso
Renzo Derosas
Nacque probabilmente nel 1488 da Alvise di Federico, dei Contarini della Madonna dell'Orto, e da Polissena Malipiero dì Tommaso di Nicolò.
Fratello del cardinale Gasparo, [...] Ragione, distrutto dal grande incendio del 22 genn. 1541, ed emanò un provvedimento, invero di scarsa efficacia, che imponeva la relegazione di Ancora nel '36 il C. fungeva da tramite nello scambio epistolare tra il Carafa, che esprimeva per lui la ...
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FISSIRAGA, Antonio
François Menant
Appartenente ad influente famiglia lodigiana di parte guelfa, nacque da Martino a metà del sec. XIII.
I Fissiraga, che vengono citati nelle fonti note a partire dall'epoca [...] contro di lui, subito imitati dagli abitanti di diverse altre città, tra cui Lodi stessa. Enrico VII, avuta ragione del ; secondo altre, invece, sarebbe stato liberato in vista di uno scambio con lo stesso Beccaria. In ogni caso non rimase ...
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GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] decisivo nella formazione del G. fu l'insegnamento di T. Martello, professore di economia politica all'Università di Bologna, di cui seguì i corsi come uditore in quanto, avendo conseguito il diploma diragioniere, non aveva il titolo legale per un ...
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GAZZOTTI, Pietro
Andrea Merlotti
Nato a Modena nel 1635, dopo aver preso i voti fu al servizio dell'abate Vittorio Siri come "aiutante di studio" dal 1660 al 1668.
Tra la fine del 1646 e l'inizio del [...] di Torino e per tale ragione inviava al marchese un manoscritto contenente una serie di passi del suo lavoro in cui si parlava di Carteggio, XLVI, a cura di A. Burlini Calapaj, Firenze 1975, pp. 236-238, 246 s., 251-253 (scambio epistolare con A. Zeno ...
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GALLETTI, Bartolomeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 15 sett. 1812 (Archivio di Stato di Roma, Arch. Galletti, Acquisti e doni, b. 1, f. V) da Antonio e da Rosa Ruga. Il padre, proprietario di [...] Triumvirato durò fatica a imporre a lui, come pure al Garibaldi, di non proseguire l'azione nell'illusione di aver facilmente ragione del nemico. Quanto alla capacità di "leggere" strategicamente lo scontro, un altro militare, F. Torre, avrebbe più ...
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CAPIALBI, Vito
Salvatore Settis
Nacque a Monteleone di Calabria (oggi Vibo Valentia) il 30 ott. 1790 da Vincenzo e da Anna Marzano; la famiglia, ascritta al patriziato di Benevento e poi di Stilo, era [...] Iperborei, E. Gerhard e Th. Panofka; sicché, dopo uno scambiodi lettere durato alcuni anni, il Gerhard invitava, il 26 maggio 1829 N. M. Pacifico, già possessore di un'altra moneta mesmea. Solo per questa tenue ragione il C. introduce nel suo libro ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...