GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] 1959) l'assegna invece a Gabriele di Battista - anche in ragione della vicinanza stilistica con il Sepolcro Speciale , nella medesima chiesa, ed è facile ipotizzare uno scambiodi vedute e di consigli tra i tre maestri. Sempre del 1468 circa ...
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GIUNTINI (Junctinus o Junctin), Francesco
Germana Ernst
Nacque a Firenze il 7 marzo 1523 (stile fiorentino 1522). Le notizie biografiche su questo carmelitano, che fu maestro di teologia, letterato [...] il dibattito sulla questione - oggetto di uno scambio epistolare di pareri tra Lucantonio Ridolfi e Alfonso Rinascimento, XXXIX (1989), pp. 125-189; G. Ernst, Religione ragione natura. Ricerche su T. Campanella e il tardo Rinascimento, Milano 1990, ...
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CIAMPOLI, Giovanni battista
Augusto De Ferrari
Nacque a Firenze nel 1590 da antica e nobile (ma non ricca) famiglia, che, come ramo dei Cavalcanti, risale al 1300.
Poco si sa del padre, Lodovico, e [...] di cui si ha testimonianza nei numerosi manoscritti sui gravi, le leve, i solidi geometrici, il moto, i magneti, i piani inclinati, molto lodati dal Cavalieri. Continuò lo scambio libertà di azione e di pensiero, in nome della ragione, convinto ...
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BELLONCI, Maria
Luisa Avellini
BELLONCI (Villavecchia), Maria
Nacque a Roma il 30 novembre 1902, primogenita di Gerolamo Vittorio Villavecchia, discendente da una famiglia aristocratica piemontese, e [...] diritto delle donne all'affermazione intellettuale, e sfociata in un insistito scambio intellettuale, con Anna Banti (Lucia Lopresti, moglie di Roberto Longhi). Dalle lettere di quest'ultima (della corrispondenza fra le due scrittrici restano solo le ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] D. ai processi di accumulazione, produzione e distribuzione rispetto ai fenomeni della circolazione e dello scambio - ha messo in imposte e delle spese dovesse risultare - secondo il ragionamento già seguito da Luigi Einaudi - dall'applicazione dei ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] sue opere all'estero e lo scambiodi esperienze e iniziative culturali. Frequentò l'università di Berlino, dove conobbe alcuni dei del principio di giustizia "il riconoscimento eguale e perfetto, secondo la pura ragione, della qualità di persona, in ...
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GUIDICCIONI, Bartolomeo
Rotraud Becker
Nacque a Lucca nel 1469, figlio di Giovanni, attestato come gonfaloniere nel 1460, e di Angela di Niccolò Pietro Burlamacchi. La famiglia apparteneva alla nobiltà [...] due mesi a Roma ed ebbe occasione di discutere con il papa della convocazione di un nuovo concilio generale.
Questo scambiodi opinioni gli diede occasione di iniziare, dopo il suo ritorno, la composizione di una vasta opera, il De concilio (ibid ...
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LUCCA, Francesco
Marcoemilio Camera
Nacque a Cremona il 21 dic. 1802 da Domenico, assistente di finanza, e da Paola Albrisi, milanesi. Si diplomò giovanissimo in clarinetto ricoprì l'incarico di secondo [...] negozi in altre città, si avvaleva di una efficace rete di distribuzione e scambio con altri editori nelle principali città sospese definitivamente la pubblicazione, probabilmente più per ragioni economiche che per le contingenze politiche. I ...
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CIAMPI, Sebastiano
Domenico Caccamo
Nacque a Pistoia il 30 ott. 1769 da famiglia povera; compì gratuitamente i primi studi nel seminario della sua città e a ventisei anni fu ordinato sacerdote, senza [...] secolo che, respinto ogni retaggio, seguiva gli incerti suggerimenti della "ragione" e del "gusto". Ma l'assimilazione dell'antico non la morte di Stefano Báthory (da lui attribuita a G. M. Bruto). Curando la corrispondenzà e lo scambio d' ...
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CENA, Giovanni
Piero Craveri
Nacque a Montanaro (Torino) il 12 gennaio del 1870, in una famiglia povera, da Gioanni, tessitore, e Maddalena Biletta, giornaliera agricola; numerosi i fratelli. La miseria [...] continuo ai sentimenti e alla ragione. In cui soprattutto mancava l'esercizio di qualsiasi categoria politica e ideologica scambiodi sensitività artistica tra predestinati. "Il movente dell'arte - scriverà nella prefazione di In umbra - èla specie di ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
pace s. f. [lat. pax pacis, dalla stessa radice *pak-, *pag- che si ritrova in pangere «fissare, pattuire» e pactum «patto»]. – 1. a. Condizione di normalità di rapporti, di assenza di guerre e conflitti, sia all’interno di un popolo, di uno...