Scrittore politico (Rovigo 1558 - Napoli 1620). Autore di una Breve spositione di tutta l'opera di Lucretio (1589) e di trattati politici: L'idea del libro de' governi distato e di guerra (1592); Il Principe [...] (1597); Della ragionedistato (1623), opere a carattere precettistico, secondo l'uso del tempo, in cui si affrontano però problemi economico-finanziarî e si sostiene l'opportunità dell'estensione delle imposte anche ai nobili. ...
Leggi Tutto
ZUCCOLO, Ludovico
Scrittore politico, nato a Faenza il 18 settembre 1568, e morto nel 1630, chiamato il Picentino perché vissuto per nove anni alla corte d'Urbino.
Scrisse varie opere, fra le quali un [...] una perequata distribuzione della prima. Ma lo scritto più importante dello Z. è il breve trattato Della ragionedistato, compreso - come oracolo XI - nelle sue Considerazioni politiche e morali sopra cento oracoli d'illustri personaggi antichi ...
Leggi Tutto
TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] , contro l'ateo Machiavelli, un cristiano avanti-lettera.
L. Settala, che nella Ragiondistato (1621) protestava che "ai tempi nostri pare non esservi altra ragiondistato che quella che si cava da T. e dalle cose da lui descritte... non facendosi ...
Leggi Tutto
STRATEGIA
Luigi Caligaris
(XXXII, p. 823; App. II, II, p. 916; III, II, p. 854)
La s. è nata come strumento per risolvere con la forza le vertenze fra stati, quale scienza o arte di cui si avvale lo [...] dalla loro dottrina politica, che ne fissava fini e strumenti, si estendeva a tutto ciò che serviva la ''ragionedistato'': il perseguimento del marxismo-leninismo nel mondo, la sicurezza della nazione, la preparazione delle guerre, i programmi ...
Leggi Tutto
MANCINI, Celso
Filosofo e scrittore politico, nato in Ravenna, non si sa in quale anno, morto ad Alessano nel 1612. Entrò nel 1555 tra i canonici lateranensi di S. Maria in Porto. Addottoratosi a Padova [...] e della preferenza da accordarsi alla monarchia; il secondo definisce il jus principatus, o, come dicono, la ragionedistato; il terzo e il quarto trattano con rigidezza medievale della duplice potestà del pontefice, contrastando ai teologi avversi ...
Leggi Tutto
ULLOA PEREIRA, Luis de
Scrittore spagnolo, nato ai primi del Seicento a Toro (Zamora), ivi morto nel 1663. Di nobile famiglia gallega, partigiano del conte-duca di Olivares, gli si mantenne fedele anche [...] dai nobili, rigidi custodi dell'integrità delle tradizioni castigliane e fedeli osservanti della ragionedistato. Il motivo, che ha elementi di vigore drammatico, era stato già toccato da Lope de Vega nella sua Jerusalem conquistada (nel canto XIX ...
Leggi Tutto
PAGLIANO, Eleuterio
Palma Bucarelli
Pittore e incisore, nato a Casale Monferrato il 5 maggio 1826, morto a Milano il 5 gennaio 1903. Fece i primi studî all'Accademia di Brera dove insegnava il Sabatelli. [...] che rimasero a lungo patrimonio della pittura lombarda. Altre opere sue: La madre di Corradino di Svevia davanti al cadavere del figlio, La ragionedistato, Il divorzio di Napoleone, ecc.
Bibl.: E. Somaré, Storia dei pittori italiani dell'Ottocento ...
Leggi Tutto
FRACHETTA, Girolamo
Alberto BERTOLINO
*
Statista e letterato, nato a Rovigo nel 1558, morto a Napoli nel 1620. È autore, fra l'altro, di alcune opere politiche, concepite e scritte secondo gli schemi [...] 'età: Il Prencipe (Venezia 1597 e successive edizioni); L'idea del libro de' governi distato e di guerra (Venezia 1592); Della Ragionedistato (Urbino 1623). V'ha quindi in esse la solita precettistica, e il solito diluirsi del problema politico ...
Leggi Tutto
Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] in lui in tutta la sua talora inumana durezza e inflessibilità al servizio di una assenta ragionedistato (in realtà, di un interesse di classe sorretto da una religiosità superstiziosa, per nulla toccato in profondo dall'umanesimo ellenistico ...
Leggi Tutto
Venezia dal Rinascimento all'Età barocca
Gaetano Cozzi
La pace d'Italia (1530)
La bella commissione in pergamena che la Serenissima Signoria di Venezia consegnava a Gasparo Contarini quando, verso [...] e la sensibilità locale. A vedere del Bedell un mutamento si sarebbe potuto verificare per ragionediStato, non sulla spinta di un movimento di coscienze. Egli riteneva che la cosa fondamentale fosse l'abbattere il primato del pontefice. Sarebbe ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...