GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] contro il Direttorio sfociata nel colpo diStato del 18 brumaio (9 novembre); di conservarlo. Anche i tentativi di G. d'ingrandire i propri possedimenti, e in particolar modo di conquistare la Sicilia, non furono graditi da Napoleone che, a ragione ...
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MINARDI, Tommaso
Maria Giovanna Sarti
– Nacque a Faenza il 4 dic. 1787 da Carlo, tintore chimico, e Rosa Stanghellini. Ebbe una prima formazione presso la scuola di G. Zauli, dove entrò intorno al 1800, [...] Roma nel 1845 (in occasione della nomina recitò un Ragionamento sullo studio del nudo, di cui si conserva la minuta tra le sue carte confluite in quelle di E. Ovidi all’Archivio diStatodi Roma: Disegni di T. M., I, pp. 121-123). Fu cavaliere dell ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] sollecitare improvvisamente l'incriminazione del C., dopo più di tre anni di tolleranza e di permissività. Si è parlato di rancori personali del segretario diStato e del ministro degli Interni, e diragioni politiche; ma l'indicazione più seria per ...
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CECCHINI, Pier maria
Ferdinando Taviani
Nacque a Ferrara il 14 maggio 1563. Fu uno dei più eminenti attori di professione del suo tempo. Particolarmente noto per il tipo comico di Fritellino che era [...] , L. Rasi, Cart. di P. M. C. diTorino, Milano e Firenze. Cfr. inoltre F. S. Quadrio, Storia e ragione d'ogni poesia, III, 2 Studi e ricerche negli Archivi diStato lomb., Milano s. a. [ma 1891], pp. 24-27; B. Croce, I teatri di Napoli, Bari 1926, pp. ...
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COMPAGNONI, Giuseppe
Giuseppe Gullino
Nacque a Lugo di Romagna il 3 marzo 1754 da Giovanni e Domenica Ettorri, e fu battezzato col nome di Marco Giuseppe. La famiglia, che risiedeva nel paese da circa [...] furono probabilmente le ragioni che suggerirono al C. di recarsi proprio a Venezia per dare alle stampe il suo corso di diritto costituzionale. Rivide i compagni di un tempo, conobbe il Villetard, che della rivoluzione era stato ispiratore ed anima ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] don Giuseppe Scardovelli, s.d., specie f. 69; Archivio diStatodi Mantova, Legato Luzio, bu.16, fasc. 28, L'elogio funebre del vescovo Corti per l'arciprete G. Pezzarossa (1868); Archivio diStatodi Mantova, Atti del R. Liceo "Virgilio" in Mantova ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] , vissuti con grande disagio da C., sono state spesso individuate le ragioni dei lunghi viaggi che egli compì in Alta Italia E 54 n. 48 C f.781 n. 11. Cfr. anche Archivio diStatodi Firenze, s. 134-139: F. Settimanni, Mem. fiorentine dall'anno 1532 ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] nell'inerzia intellettuale e nella passività politica. I socialisti erano stati i primi a dare contenuto nuovo e nuove forme all'agitazione autonomistica, per ragioni politiche e di classe: poiché nel corso della loro lotta essi avevano avuto ...
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CAPECE MINUTOLO, Antonio, principe di Canosa
Alberto Postigliola
Nato a Napoli il 5 marzo 1768, primogenito del principe di Canosa Fabrizio e di Rosalia di Sangro dei principi di San Severo, compì i [...] dar ragione alle sue tesi e il C. conobbe un momento di trionfo. Nel marzo 1821 il re annunciò pubblicamente la decisione di affidargli il ministero di Polizia e il 13 aprile il C., precedendo Ferdinando I, entrò a Napoli. Essendogli stata data ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] assediata da Firenze, contribuivano a spingerlo verso questa decisione.
Poco più tardi di quella di Pisa, forse nello stesso gennaio 1383, venne aperta la "ragione" di Firenze, anch'essa personalmente seguita dal Datini. Il secondo esercizio cominciò ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...