A partire dalla presa di coscienza collettiva della rilevanza degli ideali e dell’importanza degli attori politici non statali, a partire dagli anni ‘70 originarono diverse nuove teorie.Un filone si pone [...] economicamente più dotata rispetto agli altri stati, ma è anche propensa a farsi carico dei principali problemi internazionali, o almeno di alcuni, e a cercare di trovarvi una soluzione. A un certo punto per varie ragioni la potenza egemone non sarà ...
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Il pensiero della colonizzazione/liberazione ebraica della Palestina può sublimarsi nel motto: «Una terra senza popolo per un popolo senza terra». Per coloro che la presero alla lettera, è anche una tremenda [...] (tale divieto è motivato da ragionidi sicurezza, pur costituendo, paradossalmente, una forma di discriminazione nei confronti di chi è cittadino). La Dichiarazione di Indipendenza aggiunge: «In ambito religioso lo Stato d’Israele: Garantirà libertà ...
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Nel saggio del 1979 La condizione postmoderna. Rapporto sul sapere Jean-François Lyotard, dopo aver analizzato in chiave storico-critica le esperienze filosofiche fondate sui principali sistemi emancipativi [...] della propria epoca, sostiene che «il sapere cambia distatuto nel momento in cui le società entrano nell’età ossia, in ultima istanza, la ragione del più forte. Si assiste dunque a un paradosso di particolare interesse: il pensiero postmoderno inizia ...
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Nel suo romanzo d’esordio Sirene (Einaudi, 2007), Laura Pugno sottrae lettori e lettrici ai passi consueti del terrestre per affondarli in una perturbante distopia da soffocamento subacqueo. In un futuro [...] tipicamente associata alla ragione umana, con le qualità cartesiane che ne discendono: la vista limpida di Samuel prima della è occhi nuovi, straniamento, bosco». Nello statutodi non equilibrio, di sbilanciamento nel territorio ignoto del bosco, la ...
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[leggi la prima parte]
Ogni anno muoiono in media 25 lingue, una ogni 15 giorni. L’UNESCO stima che per la fine del XXI secolo sopravviveranno circa un decimo delle quasi 7000 lingue oggi esistenti. [...] generazione, questo piccolo problema pratico sarebbe stato risolto una volta per tutte. (Nettle/Romaine)
Se la lingua fosse un mero strumento di comunicazione, probabilmente l’ingenuo americano avrebbe ragione: occorrerebbe fin da subito introdurre l ...
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Cormac McCarthy non indulge certo in ingenui concessioni alle presunte virtù di vinti o vincitori. Né la retorica manierista e pseudo-rousseauiana del “buon selvaggio” messicano, né il tono celebrativo [...] marginale, tutt’altro. Occorre invece ragionare sul senso di questa mancata presenza; è però incontrovertibile soddisfatto del mondo, come se al momento della creazione fosse stato richiesto il suo parere» (144). È quasi superfluo sottolineare che ...
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«Di che colore è il vestito? Bianco e oro o nero e blu?»
Chi ha una minima familiarità con i social network e la realtà di internet in generale probabilmente ricorderà queste domande, che assillarono [...] del triangolo.
Un'altra tipologia di illusioni ottiche è stata spiegata ipotizzando un’azione sinergica della sebbene siano perfettamente allineate su linee orizzontali. Per la medesima ragione, un quadrato grigio appare più scuro se circondato da ...
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«[…] Capite ora perché i libri sono odiati e temuti? Perché rivelano i pori sulla faccia della vita. La gente comoda vuole soltanto facce di luna piena, di cera, facce senza pori, senza peli, inespressive. [...] gli hanno permesso di accorgersi di ciò che lo circonda e in cui è stato immerso fin dalla nascita. A sua insaputa, è sempre stato un ingranaggio della macchina, parte di un’organizzazione sociale su cui mai aveva ragionato: d’altronde, perché ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] aspetto del ricordare era già stato messo in luce secoli prima da Platone: «la percezione di un oggetto attraverso la vista, ragione a Umberto Eco quando raccomanda al nipote di popolare la testa di «personaggi, storie, ricordi di ogni tipo» e di ...
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«Ciò che è sinistro, o terribile, non tradisce mai: lo stato al quale conduce è sempre l’illuminazione. E soltanto questa condizione di brutale consapevolezza ci permette di cogliere a pieno il mondo, [...] , Thomas Ligotti. Ma in cosa consiste esattamente questo statodi illuminazione? Su cosa gettano luce le tenebre dell’orrore di essere al centro di una teleologia maligna, e tuttavia questo sentimento è repentinamente neutralizzato dalla ragione, ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...
Espressione entrata nell’uso intorno alla metà del sec. 16°, per designare l’interesse dello Stato assunto come ragione o criterio di valutazione e azione politica. Le basi della ragione di Stato si trovano nelle idee di N. Machiavelli,...
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...