MUSE (Μοῦσαι, Musae)
M. Wegner
Le M. sono in origine divine cantatrici. Omero (Il., i, 603 ss.) descrive com'esse cantino durante il banchetto degli dèi dell'Olimpo, mentre Apollo le accompagna col suono [...] una pisside a fondo bianco, a Boston, è stata interpretata come la consacrazione alle M. di Esiodo. Grazie agli strumenti musicali, sei fanciulle sono state a ragione riconosciute come le M., sebbene siano solo sei e non ci sia scritto alcun nome. In ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] questo motivo, pur se spesso in stretta connessione, sussistono ragionidi valutazione estetica in base alle quali la bellezza della forma, Aurunca, del 1250 circa. Solo di recente è stato dimostrato che Arnolfo di Cambio riutilizzò per la 'gotica' ...
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Vedi GLADIATORE dell'anno: 1960 - 1994
GLADIATORE
Red.
Si suole attribuire agli Etruschi, come d'altronde attestano i monumenti rimastici - pitture, urne funerarie ecc. - l'origine degli spettacoli [...] n. 2) avverte: ne quis putet omnia in armaturis ita stata fuisse ut exceptio non daretur.
Il gruppo delle stele gladiatorile sia agli angoli i musici visti di schiena o di profilo.
Per ragioni sia topografiche che di stile, accanto al monumento ...
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Esperienza d'artista
Renzo Vespignani
Molti anni fa ‒ io ne avrò avuti una ventina ‒ disegnavo dal vero nel cortile di una casa sfasciata nella zona romana di S. Lorenzo (o in qualche altro luogo di [...] essere scambiato come segno di morbosità decadente. Ma voleva pur dire che trovavo ragionidi sperare dove altri fa, in Europa, nella regione francocantabrica. Naturalmente c'erano stati molti altri esempi d'arte applicata alle utensilerie, in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] presi in esame da Vasari «secondo i tempi che ei sono statidi mano in mano da Cimabue insino a oggi, non toccando dal sottotitolo in cui programmaticamente si enuncia che «si ragiona della dignità di essa pittura […] e nel fine si fa menzione delle ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] la ragione mi pare che risalti evidente nei vasi dove la testa di n. è accoppiata a quella di una testa di kòre sgargianti costumi.
Una volta fissato il tipo non meraviglia che sia stato poi sfruttato anche in altri vasi, come ad esempio due piatti, ...
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Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] civili. Come si vedrà in seguito, l'errore di tale ragionamento risiede nella trasposizione in un contesto culturale diverso che ha riproposto il recupero dell'ideale classico, esponente di spicco è stato C.M. Mariani (Mussa 1983). Accanto a questo ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] di Vienna e la Sacra Famiglia di Palazzo Pitti, permeata di una sottile aura poetica, che è stata collegata a opere di Raffaello, Barocci, Caravaggio, Borgianni e Simon Vouet (Papi, 1995, p. 97; Riedl, A. della G., 1998, pp. 96 s.), dando ragione ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] questo edificio non sia un unicum senza ragione e, anzi, si riconnetta ad una corrente di gusto ben precisa, lo prova l'altro e quindi n., sull'esempio di quello di Roma. L'origine di tal nome è stata spiegata dal punto di vista filologico dal Maas ed ...
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Kitsch
AAbraham A. Moles
di Abraham A. Moles
Kitsch
sommario: 1. Definizioni. 2. Kitsch ed estetica sociale. 3. I caratteri oggettivabili del Kitsch. 4. Cenni storici. 5. La comparsa del neo-Kitsch. [...] rivolgono allo sviluppo della scienza contemporanea.
L'espressione ‛Kitsch della ragione' è un modo pertinente di definire la venerazione della gente per ciò che ‛è stato scientificamente dimostrato': con una ‛reverenza' che è proprio il contrario ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...