DELEDDA, Grazia
Angelo Pellegrino
Nacque il 27 sett. 1871 a Nuoro, tra le periferie culturali più remote d'Italia, da Giovanni Antonio e da Francesca Cambosu. Pur formatasi in seno a una famiglia discretamente [...] consapevolezza culturale, generati da una passione piccoloborghese di narrare a tutti i costi storie da moralistico feuilleton (soprattutto nelle ultime opere). Anche per questa ragione nessun romanzo, come già è stato detto dal Croce, spicca fra gli ...
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GAGGINI (Gagini), Domenico
Rita Bernini
Figlio di Pietro, nacque a Bissone, in Canton Ticino, nel terzo decennio del XV secolo. È molto probabile che il padre appartenesse a un ramo della famiglia di [...] In un documento, perduto, del 31 genn. 1458 dell'Archivio diStatodi Napoli pubblicato dal Fabriczy (1899, p. 149), il G. Accascina (1959) l'assegna invece a Gabriele di Battista - anche in ragione della vicinanza stilistica con il Sepolcro Speciale, ...
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CHINI, Galileo
Stefano Fugazza
Nacque a Firenze il 2 dic. 1873 da Elio, sarto e suonatore di fliscorno, e da Aristea Bastiani.
Il nonno, Pietro Alessio, pittore e decoratore, trascorse la vita a Borgo [...] dove, oltre ad un gran numero di vasi, anfore e piatti, era stata esposta l'ambientazione di due locali (sala da pranzo e bagno di revisione e di riscoperta (Vianello, Marsan, Bossaglia, Nuzzi, Masciotta), pur nella difficoltà di render ragionedi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Bernardo Tanucci
Aurelio Cernigliaro
Nella complessa vicenda del Settecento, Bernardo Tanucci occupa a ragione un ruolo di primo piano. Rivisto il giudizio sostanzialmente negativo di Vincenzo Cuoco [...] di fiducia di Carlo di Borbone e da lui assai ascoltato, Tanucci nel governo napoletano fu dapprima segretario diStato, quindi ministro di Giustizia nel 1752 e degli Affari esteri e di un accenno di presunzione, ma inequivoco è il ragionamento volto ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] 1886 e dirige con Giacomo Cortese, futurosottosegretario diStato all'Istruzione, il Giornale italiano difilologia e 67-157.
Ancora una volta il lavoro è disseminato di idee cui il tempo ha reso ragione: il nesso tra etrusco e lingue asianiche; il ...
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DATI, Gregorio (Goro)
Paolo Viti
Nacque a Firenze il 15 apr. 1362 - come egli stesso racconta nel suo Libro segreto, prezioso opuscolo di ricordi sulla sua famiglia e la sua attività commerciale - dal [...] essenzialmente, le varie ragioni che opposero Firenze a Milano in una serie di contrasti e di guerre che dapprima misero sulla sua vita, fondamentale importanza hanno alcuni fondi presso l'Arch. diStatodi Firenze, quali: Catasto 66, f. 421v; 393, f. ...
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BENIVIENI, Girolamo
Cesare Vasoli
Da Paolo Benivieni nacque a Firenze il 6 febbr. 1453 (stile fiorentino 1452), fratello di Antonio e di Domenico, entrambi personaggi di notevole rilievo nella cultura [...] pronipote Antonio Benivieni il Giovane sulla traccia dei "ragionamenti" del vecchio prozio, conservato in diversi codici (Firenze, Bibl. Maruc., A. CXXXVII; Ibid., Bibl. Naz., II. I. gi; Ibid., Arch. diStato, cod. Gianni., n. 43) e pubblicato da L ...
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GIOVANNI MARIA Visconti, duca di Milano
Andrea Gamberini
Figlio di Gian Galeazzo, conte di Virtù e dal 1395 duca di Milano, e di Caterina di Bernabò Visconti, nacque ad Abbiategrasso, presso Milano, [...] , composto da 72 membri eletti direttamente dal duca in ragionedi 12 per ciascuna porta. Per fronteggiare la gravissima crisi Registro dell'ufficio dei sindaci (1395-1409); Arch. diStatodi Milano, Archivio ducale visconteo-sforzesco, b. 18; ...
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CONCINI, Concino
William Monter
Figlio di Giovan Battista, uditore e primo segretario del granduca di Toscana, e di Camilla Miniati, nacque a Firenze dopo il 1570. Già suo nonno Bartolomeo era stato [...] a proposito dei nuovi ministri, specialmente del nuovo segretario diStato, che era "capable de faire leçon à tutti barboni" (Richelieu, Mémoires, II, pp. 229 s.), e a ragione: sebbene fossero notoriamente venali, i Concini raccomandarono ministri ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] il soggiorno a Ferrara interrompesse la sua attività di segretario distato), l'A. fu l'interprete principale e ai suoi impegni, se il ministro di Enrico IV ebbe ragionedi considerarlo responsabile della lettera di protesta inviata da Clemente VIII a ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...