CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] XI in occasione dell'entrata dello Stuart negli Stati pontifici, soffuso di sottile ironia. L'anno 1717 è segnato a Dipinti di Maestri dei secc. XVI-XVIII, catal., a cura di C. Volpe, Finale Emilia 1982, pp. 33-39;F. Petrucci, La "ragione trionfante ...
Leggi Tutto
GOZZI, Carlo
Alberto Beniscelli
Nacque a Venezia il 13 dic. 1720, dal conte Iacopo Antonio e da Angela Tiepolo. La famiglia, di lontane origini bergamasche, si era trasferita nel Veneto nel secolo XVI, [...] Il teatro comico all'osteria del Pellegrino, che per ragionidi censura fu pubblicato solo nell'edizione Zanardi del 1805 del Sacchi, ma soprattutto gli echi di uno scandalo teatrale e mondano di cui era stata protagonista insieme con il Gozzi. Il 10 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] ragione, Pantaleoni rivendicò la necessità di un’analisi economica che ne sapesse discernere le ragionidi fondo. Per es., una proposta di a cura di F. Volpi, Milano 1975, pp. 46-78 (parti selezionate di questo saggio sono state presentate in inglese ...
Leggi Tutto
CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] politico, la redazione del quotidiano repubblicano La Ragione, cha aveva contribuito a fondare nel 1907 pp. 53-56.
Approvò, invece, la scelta di fondo atlantica e centrista, di cui era stato antesignano contro lo stesso Pacciardi: indicò il rischio ...
Leggi Tutto
CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] suoi territori.
Il messo dichiarò che il cardinale era stato due mesi in affitto in casa sua a Padova " . nominò, a suo beneplacito, l'Ammonio collettore con l'obbligo di rendere ragione a lui delle riscossioni.
Alla fine del 1515, pur opponendosi, ...
Leggi Tutto
DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] delle idee nel ragionare, il cui testo si conservava ancora nel tardo Settecento ma in seguito non è stato più segnalato; dal letteraria, il rapporto che esso ebbe con i viaggi utopici di un Seriman.
Le Notti alfee non sono che uno dei documenti ...
Leggi Tutto
DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] di concepire i settori disciplinari come campi di sperimentazione di un'immaginazione nutrita di non moltissime ragioni culturali e scientifiche.
Una riprova di questo intreccio di prima serie dei quali era stata pubblicata sulla Rivista europea tra ...
Leggi Tutto
LORENZINI, Carlo (Collodi)
Domenico Proietti
Nacque il 24 nov. 1826 a Firenze, primogenito di Domenico, originario di Cortona, cuoco del marchese Carlo Leopoldo Ginori Lisci, e di Angiolina (Maria Angela [...] Antonietta Buontalenti, che non risulta essere stata rappresentata; al 1872 risale inoltre la Fazio Allmayer, Commento a Pinocchio, Firenze 1945; A. Baldini, La ragion politica di "Pinocchio" (1876), in Id., Fine Ottocento. Carducci, Pascoli, ...
Leggi Tutto
CERESA (de' Ceresi), Carlo
Mina Gregori
Nacque il 20 genn. 1609 a San Giovanni Bianco, contrada Grabbia in Val Brembana (Bergamo) da Ambrogio e Caterina, benestanti, ivi trasferitisi dalla Valsassina [...] Tolentino, Rocco, Carlo e Sebastiano di Isola di Fondra, firmata e datata 1636 (la data è stata erroneamente letta 1656 dal Pinetti, sfere di attività sembrano avvicinarsi in un comune assunto naturalistico, che nella pittura sacra ebbe ragioni ...
Leggi Tutto
FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] (eletto nello stesso giorno) autorizzò il rientro a Roma di quanti erano stati condannati nell'876; inoltre sciolse F. dal giuramento fatto truppe di Arnolfo. Nel febbraio dell'anno seguente il re germanico ebbe, comunque, ragione della difesa di Roma ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...