BECCADELLI, Antonio, detto il Panormita
Gianvito Resta
Nacque a Palermo, da famiglia originaria di Bologna, nel 1394. Il periodo isolano della sua giovinezza lo vide avviato dal padre alla mercatura, [...] compiacimento fantastico e registrazione di un sicuro sentimento. Forse proprio per questa ragione molti episodi aprono un dovuto narrare anche le vicende degli anni tristi di cui era stato spettatore forse smarrito per la crudeltà che li aveva ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] e dal Perugino, che assurse a statutodi metodo nei cantieri di Michelangelo e Raffaello, comportando nel secondo dove l’inserto di fondo, con l’eremita chiuso nell’antro a lume di lanterna, doveva dare ragione dell’abilità di Giovan Francesco nel ...
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BETTI, Ugo
Ferdinando Taviani
Nato a Camerino il 4 febbr. 1892 da Tullio, medico, e da Emilia Mannucci, trascorse l'infanzia e la giovinezza a Parma. Qui si laureò in legge nel 1914 con una tesi di [...] allo statodi tendenza. A conferma di questo carattere, negli ultimi drammi del B. compaiono, col compito didi Gauker è precisa e la causa della frana ben determinata. I ragionamentidi B., filosofici o meno, sulla colpa e la sofferenza di ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] realizzate a Napoli e a Bari (Libro secondo in cui si ragionadi alcune fabriche fatte in Roma et in Napoli, Napoli 1604). Il contributo apportato dal F. alla storia delle tecniche è stato invece ricordato dal Muñoz, forse il primo studioso che abbia ...
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DIPLOVATAZIO (Diplovataccio), Tommaso
Aldo Mazzacane
Nacque a Corfù il 25 marzo 1468, ultimo dei sette figli di Giorgio e Maria Lascaris, nobili greci ritenuti entrambi di discendenza imperiale. Il [...] le indicazioni o per rintracciarne le fonti. Non senza ragione, dunque, la filologia storico-giuridica continua ancor oggi ad rappresentante nel Consiglio largo per il quartiere di S.Niccolò (cui era stato eletto fin dal novembre 1503), partecipò ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] 1462, ora al Castle Museum di Colchester (ms. 221.32). Grazie a ragioni iconografiche, e a un esame delle fonti documentarie, Mariani Canova ritenne che anche l'Antifonario dei ss. Cosma e Damiano potesse essere stato eseguito a Padova, destinato al ...
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DE LULLO, Giorgio
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 24 apr. 1921 da Giovanni e da Amelia Occhetti, di modeste condizioni economiche. Mentre frequentava l'istituto magistrale "G. Carducci", perdette improvvisamente [...] cooperazione nella costruzione dei personaggi furono la ragione prima di una lunga serie di successi. Nel 1965, il suo anno più felice, si avvicinò alle Tre sorelle di A. P. Čechov (teatro alla Pergola di Firenze, 15 gennaio) riscuotendo uno dei suoi ...
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ALGAROTTI, Francesco
Ettore Bonora
Nacque a Venezia l'11 dic. 1712 da Rocco, facoltoso mercante, e da Maria Mercati. Dopo aver fatto i primi studi nella città nativa, fu per un anno a Roma al Collegio [...] stridente il suo statodi arretratezza rispetto all'Occidente, sia dove si dava conto dì quello che di più pittoresco era "è il vero padron delle lingue", e che di quest'uso si rende ragione solo chi per nativa consuetudine ha fatto veramente sua ...
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MAGISTRETTI, Ludovico
Dario Scodeller
(detto Vico)
Nacque a Milano il 6 ottobre 1920, primogenito di Pier Giulio e Luisa Tosi.
Il padre, architetto, si affermò negli anni Trenta in Lombardia come un [...] iniziative volte a promuovere la formazione e lo statuto professionale dei designer italiani, tra cui il monografie fondamentali sul lavoro di L. M. come designer e come architetto sono: V. M. L’eleganza della ragione, a cura di V. Pasca, ...
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MAFAI, Miriam (propr. Maria). – Nacque a Firenze il 2 febbraio 1926. Il padre Mario fu un importante pittore, membro e animatore della Scuola romana. La madre, Antonietta (Antoinette) Raphaël, ebrea [...] con impavido ottimismo, cieca innocenza e una fiducia che sfidava ogni ragione» (Il lungo freddo, 1992, p. 6), hanno condiviso coscienza e l'incapacità di fare i conti con la propria storia da parte di chi era stato comunista. Aveva troppo senso ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...