BENTIVOGLIO, Ercole
Nicola De Blasi
Nacque da Annibale II e da Lucrezia, figlia naturale di Ercole I d'Este, non a Bologna o a Ferrara nel 1506, come per lungo tempo si è ripetuto, ma a Mantova nel [...] . In essa ella afferma che, essendole stato intimato di lasciare la città nella quale aveva trovato rifugio volante, I, Venezia 1734, p. 135; F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, I, Bologna 1739, p. 108; II, 1, Milano 1741, pp. ...
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IOTTI, Leonilde (Nilde)
Giuseppe Sircana
Nacque a Reggio Emilia il 10 apr. 1920 da Egidio, ferroviere e militante socialista, e da Alberta Vezzani, casalinga e cattolica praticante.
Le disagiate condizioni [...] Già nel 1955 era stata prima firmataria di una proposta di legge per l'istituzione di una pensione e di un'assicurazione volontaria in favore pronunciò contro l'ipotesi di scioglimento anticipato delle Camere in ragione della loro presunta ...
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BETUSSI, Giuseppe
Claudio Mutini
Nacque a Bassano intorno al 1512.
Lo Zonta ha rintracciato notizie sulla famiglia Betussi che risalgono alla prima metà del Quattrocento. In quest'epoca un Martino esercitò [...] prelato per non aver mantenuto l'impegno di soggiornare a Padova in attesa che il fratello del cardinale, al cui seguito era stato evidentemente destinato, tornasse dalla Francia, adduce come ragione del suo trasferimento a Venezia "un vituperevole ...
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PADULA, Fortunato
Romano Gatto
PADULA, Fortunato. – Nacque a Napoli il 24 dicembre 1816 da Federico, ufficiale dell’esercito borbonico, e da Nicoletta Napoletano.
Compì i suoi primi studi a Caserta, [...] la scuola sintetica di Flauti e Padula in rappresentanza di quella analitica. Fin dall’inizio apparve chiaro che il concorso non era equo dal momento che il primo dei problemi assegnati era già stato svolto da Trudi. Per questa ragione Padula fece sì ...
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GASPARINI, Francesco Giuseppe
Dario Busolini
Nacque a Venezia nel 1655 da una famiglia di condizione borghese che lo indirizzò al credito e al commercio. Ma il debutto del G. negli affari, stando ad [...] figlia rimasta. Come le sorelle, a causa della malattia della madre, Giovanna Francesca Giuseppa era stata affidata alle cure di alcune religiose e di un padre spirituale. Vanamente un buon amico del G., il medico bolognese Rinaldo Duglioli, ammonì ...
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Carlomagno
Chiara Frugoni
Il fondatore del Sacro Romano Impero
Il mattino di Natale dell'anno 800 Carlomagno veniva incoronato imperatore a Roma dal papa. Rinasceva così l'impero, il Sacro Romano Impero [...] di ogni potente che avesse al suo comando dei guerrieri. Per tale ragione si sentì il bisogno di ufficializzare il rapporto di testo. Alcuino utilizzò anche un nuovo tipo di scrittura, che è stata chiamata carolina (dal latino Carolus "Carlo"), molto ...
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MANZOTTI, Luigi
Claudia Celi
Nacque a Milano il 2 febbr. 1835 da Innocente e da Giovanna Gini. Studiò con G. Bocci, al tempo insegnante di mimica presso la scuola del teatro alla Scala, ed esordì sulle [...] della scienza che, guidata dalla luce della ragione, sconfigge le tenebre dell'oscurantismo e di cinema - Cineteca nazionale, è statodi recente ricostituito il montaggio originario cui è stata sincronizzata una colonna sonora seguendo lo spartito di ...
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ANSALDO, Giovanni
Francesco M. Biscione
Giovanni Russo
Nacque a Genova il 28 nov. 1895 da Francesco Gerolamo, figlio del noto imprenditore Giovanni, e da Emma Ramorino. Laureatosi in giurisprudenza, [...] e a ritenere che chi possedeva il potere avesse anche, sostanzialmente, ragione.
Gli era stata offerta da Costanzo Ciano la direzione del Telegrafo, quotidiano di Livorno. Al fine di ottenere la tessera del Partito nazionale fascista - questa la ...
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BALDI, Camillo
Mario Tronti
Figlio di Pietro Maria, insegnante per ventisei anni di filosofia e di medicina, nacque a Bologna nel 1550. Intraprese gli studi letterari, passando poi alla filosofia e [...] 1622). Lo Zaccagnini lamenta che il B. sia stato così lungamente e ingiustamente dimenticato: "eppure il suo il facciate cristiano ... Ma voi altri avete ragione, che se non vi servite di questa superstizione ad offuscar gli intelletti della ...
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ALBANI, Francesco
Antonio Boschetto
Pittore, nato a Bologna il 17 marzo 1578. Sembra si sia iniziato all'arte sotto Dionigi Calvaert, manierista fiammingo naturalizzatosi bolognese, il cui "aggiustato [...] quel "classicismo del barocco" che si ritiene solitamente cresciuto a ragione d'arte verso la metà del secolo. L'A. è qui fare vagamente "anacreontico", l'A. è stato oggetto negli ultimi cinquant'anni di una svalutazione, che il mutato costume della ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...