Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vezio Crisafulli
Mario Sirimarco
Crisafulli, con Carlo Esposito e Costantino Mortati, è stato tra i più grandi costituzionalisti, e ha offerto a tutta la cultura giuridica del nostro Paese (non solo, [...] 1990, 1, pp. 141-56.
D. Nocilla, Forma diStato e forma di governo nell’opera giuridica di Vezio Crisafulli, «Giurisprudenza costituzionale», 1994, 5, pp. 3251-86.
Il contributo di Vezio Crisafulli alla scienza del diritto costituzionale, Atti delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] è la nazione. Chiamata a mettere «in armonia le ragioni dell’uomo individuo e quelle dello Stato», è proprio nell’idea di nazione (qui tranquillamente intercambiabile con quella di popolo) che può essere individuato il secondo asse portante della ...
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BUONGUGLIELMI, Sallustio (Bongugliemi Sallustio, de' Guglielmi Sallustio, Sallusti Sallustio, Sallustio da Perugia)
Paolo Mari
Nacque a Perugia (a Montemortino [Montemorcino?] di Perugia nel ms. Vat. [...] di Bartolo da Sassoferrato. Gugliemo aveva ottenuto nel 1376 la cittadinanza fiorentina e nel 1377 l'iscrizione privilegiaria nella corporazione dei giudici e notai fiorentini anche per il figlio Sallustio, timoroso, bene a ragionediStatodi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Politico, organizzatore di cultura e divulgatore, Attilio Brunialti fu uno degli intellettuali più attivi del suo tempo. Attento al dibattito internazionale, eclettico e orientato a una continua mediazione, [...] da quelle cattive era legato alla difesa dello Stato: cattive erano quelle che potevano dissolverlo, in qualunque modo e per qualsiasi ragione, mentre ottima era la forma di governo capace di conservarlo.
Nel 1912 Brunialti avrebbe ulteriormente ...
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FEDOZZI, Prospero
Carlo Bersani
Nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, da Carlo ed Emilia Ranucci, nel 1894 si laureò a Padova, dove prese la libera docenza nel 1896. Fino al 1899 fu nell'amministrazione [...] parlamentari, troppo spesso negante al popolo ogni ragione ideale di vita, troppo spesso propenso a una politica di verificare a fronte di una realtà di diritto internazionale i limiti del concetto stesso diStato. Il F. aderisce all'ipotesi di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Alfredo Rocco
Giuseppe Speciale
Esponente del nazionalismo italiano e suo principale teorico, Alfredo Rocco fu ministro della Giustizia dal 1925 al 1932, periodo durante il quale organizzò la complessa [...] , per ragione alcuna, sfuggire ad un permanente controllo giurisdizionale, è facile constatare che, a questo riguardo, la legislazione italiana presenta due oggettive deficienze, non riparabili se non in sede di riforma costituzionale dello Stato. La ...
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BOCCARDO, Gerolamo
Anna Benvenuto Vialetto
Nacque a Genova il 16 marzo 1829 da Bartolomeo, avvocato e direttore del demanio, e da Paola Duppelin Meneyrat, figlia di un generale napoleonico; ultimati [...] palesa anche quando egli tratta dell'attività finanziaria dello Stato. Nel Trattato e negli altri suoi scritti si dichiara favorevole all'alienazione del demanio fiscale (a meno che una ragionedi pubblico interesse non richieda il contrario) e all ...
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COGLIOLO, Pietro
Fabrizio Fabbrini
Nacque a Genova il 29 marzo del 1859 da Ignazio e da Emilia Paroli. Laureato in giurisprudenza nell'università di Roma, il C. vinse nel 1880 la cattedra di pandette [...] volume dei due programmati, Torino, 1883 (il manoscritto era stato premiato dal ministero della Pubblica Istruzione con decr. 26 luglio scopo": la giurisprudenza elabora istituti in ragionedi un bisogno pratico, di uno scopo lecito che si prefiggono ...
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PILATI, Carlantonio
Serena Luzzi
PILATI, Carlantonio. – Nacque il 29 dicembre 1733 a Tassullo, in Val di Non, nel Principato vescovile di Trento. Il padre, Giovanni Nicola, era un notaio di modeste [...] a Carlo Antonio P. (1768-1769), ovvero Della censura distato nell’Austria di Maria Teresa, in Rivista storica italiana, CXVII (2005), pp , XXXII (2006), pp. 511-524; A. Marchisello, La ragione del diritto. C. P. tra cattedra e foro nel Trentino del ...
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BESTA, Enrico
Carlo Guido Mor
Nato a Tresivio (Sondrio) il 30 giugno 1874, da Carlo e da Francesca Guicciardi (entrambi appartenenti alla vecchia nobiltà capitaneale di Valtellina), rimase presto orfano [...] di B. Predelli, il grande direttore dell'Archivio diStatodi Venezia. Questi contatti determinarono, in un certo senso, la direttrice di una prima serie di 1905, significativo fin dal titolo, dava ragione dei risultati fino ad allora conseguiti: La ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...