Le riforme
Paolo Preto
Riforma o "rivoluzione"?: la riforma è "rivoluzione"
Nella città di Bergamo ormai democratizzata, siamo nel 1797, un pamphlet giacobino lancia alla moribonda classe aristocratica [...] nel compendio divulgativo L'uomo diStato ossia Trattato di politica elogia "l'elevato filosofo, il ragionatore profondo, l'osservatore ingegnoso e altresì l'uomo fornito di vasta erudizione, di genio sublime, di sincero interesse per l'universal ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] dei privati, anche a prescindere dall'esistenza di puntuali ragionidi interesse generale. L'introduzione di una normativa antitrust è quindi stata resa particolarmente problematica dalle esigenze di definire i limiti della sua applicazione all ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] stato riferito ai capi, alcune monache dell'ordine benedettino residenti fino ad allora a Treviglio e nella zona della Ghiara d'Adda, introdotte in città "opera et studio [...] certorum presbiterorum" (159).
Intenzionati a tutelare le ragionidi ...
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Natura, protezione della
EEdward M. Nicholson
Massimo Severo Giannini
di Edward M. Nicholson e Massimo Severo Giannini
NATURA, PROTEZIONE DELLA
Conservazione della natura
di Edward M. Nicholson
sommario: [...] distruzione della vegetazione; e inoltre, anche a distanza, disturbano gli animali selvatici. Per queste ragioni sono stati vietati in alcuni parchi nazionali come la foresta di Bialowieża in Polonia; in almeno un caso, nell'America settentrionale, è ...
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Popolo
Mario Caravale; Claudio Cesa
di Mario Caravale e Claudio Cesa
POPOLO
Antichità e Medioevo di Mario Caravale
Età antica
a) Il demos greco
La storiografia ha da tempo sottolineato la pluralità [...] lo rendono comunità di persone non già occasionalmente riunite, ma volontariamente associate da ragioni giuridiche e politiche. è una "unità naturale" che ha sempre una qualche forma diStato - il quale ultimo è, della vita comune, non il principio ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] solo e nient'altro che la norma dell'azione politica, la legge motrice dello Stato: che sono le parole con le quali Federico Meinecke definisce la ragiondiStato" (Calasso, 1987, p. 61; anche Grossi [1995, p. 134] riconosce che tra le "anticipazioni ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] ampiamente discrezionale all'autorità di vigilanza, al fine di verificare se la richiesta di concordato possa accordarsi con le ragionidi tutela generale del credito.
L'organizzazione politica
È stato precedentemente osservato che una disciplina ...
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DIRITTO E SOCIETÀ
Lawrence M. Friedman e Laura Nader
Sociologia giuridica
di Lawrence M. Friedman
Introduzione
Lo studio del diritto e della società può essere definito, approssimativamente, come lo [...] rende conto che la consuetudine, per una qualche ragione, non è abbastanza forte o abbastanza certa da fossero immuni dall'influenza del colonialismo o dalla costituzione diStati nazionali. Le opere teoriche di Colson (v., 1953), Barth (v., 1966), ...
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Costantino fra giurisdizionalismo e ius publicum ecclesiasticum
Pier Virginio Aimone Braida
«Tutto dipende dal carattere degli uomini che regnano o che amministrano la cosa pubblica. La storia ci insegna [...] .77
Nonostante le difficili relazioni esistenti tra la Santa Sede e i governi di taluni Stati coloniali cattolici, questi ultimi hanno appoggiato, per ragioni politiche ed economiche, l’attività evangelizzatrice e civilizzatrice (almeno così la s ...
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Giurisprudenza
Michele Taruffo
Pluralità di significati del termine
'Giurisprudenza' è termine irriducibilmente polisemico, nella sua teoria come nell'uso attuale. La comprensione del suo significato [...] . 502 ss.). Si parla dunque di 'giurisprudenza della Cassazione' o del 'Consiglio diStato' per indicare le sentenze pronunciate da , 1979, coll. 667 ss.), ma soprattutto la ragionedi questo fenomeno va ravvisata nella discrezionalità e nella libertà ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...