Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] 1883), il problema centrale è stato quello elaborare una "critica della ragione storica", ossia rinvenire le fondamenta storiche. Il mondo storico appare ora a D. un mondo di insiemi significativi, che si riscontrano negli individui, nelle comunità, ...
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Filosofia
La coscienza che l’io ha di sé stesso. Il termine ha trovato la più larga utilizzazione nel linguaggio idealistico, a partire da Kant in cui l’a. è la coscienza che ha di sé l’io puro quale condizione [...] è il puro realizzarsi della ragione assoluta. Il concetto di a. si presenta nell’idealismo attualistico di G. Gentile come lo stesso Lo statodi coscienza dell’addormentamento, le psicosi oneirofreniche di W. Mayer-Gross, gli statidi coscienza ...
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Filosofo francese (El Biar, Algeri, 1930 - Parigi 2004). Di formazione fenomenologica, studioso di Nietzsche, Heidegger e Levinas, della psicoanalisi e dello strutturalismo, D. fu uno dei protagonisti [...] Philosophie, dal 1984 è stato directeur d'études all'Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi. Negli anni Settanta e metafisica e del postulato di una gerarchia fondante di significati (pensiero e verità, ragione e logos). Alla "de ...
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Filosofo italiano (Milano 1945 - ivi 2020). Allievo di L. Geymonat, laureatosi in filosofia nel 1968 e in matematica nel 1971, ha approfondito le sue ricerche nel campo dell’epistemologia e della storia [...] con D. Gillies, 1994); Di nessuna chiesa. La libertà del laico (2005); Dove fede e ragione si incontrano? (2006); La libertà (post., 2021). Nel 2022 è stato dedicato al filosofo il volume collettaneo di ricordi Il pensiero presente. Omaggio a Giulio ...
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Filosofo greco di Agrigento (vissuto nel 5º sec. a. C.), profeta, taumaturgo, medico (gli si attribuisce la scoperta del labirinto dell'orecchio interno), poeta, oratore, fu forse il maestro di Gorgia. [...] cratere dell'Etna per far credere, con la sua sparizione, di essere stato assunto tra gli dei; ma il cratere, rigettando uno elementi o "radici" di tutte le cose: terra, acqua, aria, fuoco. Secondo l'esigenza della ragione fatta valere dagli Eleati ...
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In filosofia, concezione che considera l’uomo in possesso fin dalla nascita di determinate conoscenze, anteriori quindi all’esperienza. A questo significato se ne affianca talvolta un altro che rinvia [...] , ma diverrà sempre più l’unica forma di i. dopo l’analisi delle condizioni trascendentali che insisterà sulla priorità gnoseologica della ragione.
Nella filosofia contemporanea, anche per positivistiche, l’i. è stato raramente sostenuto o discusso. ...
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In filosofia, nella sua accezione generale, il termine è stato usato per indicare le varie forme che nella storia del pensiero ha assunto la polemica contro la ragione intesa come facoltà che procede per [...] (‘razionale’) del conosciuto. Spesso, soprattutto in sede polemica, il termine si è caricato di significati diversi, in rapporto al diverso valore dato a ragione, intelletto, razionalità ecc. Più in particolare, tra Otto e Novecento, è servito a ...
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Logica e processi cognitivi
Carlo Cellucci
Sarebbe difficile comprendere l'attuale stato dei rapporti tra l. e p. c. senza riferirsi a tre fattori che li hanno influenzati profondamente. Il primo fattore [...] a scoprire nuove verità. La posizione di Frege è stata un po' ammorbidita da alcuni suoi continuatori, come G. Gentzen, secondo cui le regole di inferenza della logica presentano una stretta affinità con il ragionamento effettivo. Ma questo non ha ...
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Il tema dei d. è stato trattato nella Enciclopedia Italiana, nelle voci dichiarazioni dei diritti (XII, p. 760) firmata da G. Solazzi, e diritti umani nell'App. II (i, p. 786), redatta da G. Capograssi. [...] assistenza esterna, ovvero quegli individui o classi o generi di individui che siano o siano stati vittime di discriminazione sociale per ragioni d'ordine storico. I d. di tali soggetti sono richiamati in numerose dichiarazioni e convenzioni delle ...
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È termine recente, forse comparso per la pri ma volta, nel 1971, nel titolo di un volume dell'oncologo V.R. Potter: Bioethics: bridge to the future. L'autore l'intende come ripristi no di rapporti tra [...] è in ragione dell'ormai ottenuto prolungamento della vita; il problema connesso delle modalità di assistenza ai : in questo caso un eventuale statodi intercorrente sofferenza potrà superare il limite di tempo anzidetto, purché il beneficio ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...