Economia
Definizioni
Capacità di un bene di soddisfare un bisogno, ma anche, nel senso più comune di v. di scambio, il prezzo relativo del bene stesso, cioè la sua capacità di acquistare altri beni. V. [...] e fiduciario emessa dallo Stato (biglietti diStato), i titoli di credito dell’istituto di emissione e delle banche a una ragione assoluta, l’esigenza di rispondere all’annuncio nietzschiano del trionfo del nichilismo e della svalutazione di tutti ...
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Filosofo (Amsterdam 1632 - L'Aia 1677), di famiglia ebraica emigrata dal Portogallo. Per le sue opinioni apertamente professate e sostenute, contrarie all'ortodossia religiosa, fu scomunicato dalla comunità [...] il proprio essere come ragione. Di qui la difesa della libertà di pensiero, diritto fondamentale dell'uomo, che lo Stato deve garantire e promuovere; libertà di pensiero che è anche libertà di religione (il potere dello Stato si ferma alle azioni ...
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Diritto
Diritto civile
Avvenimento futuro e incerto, dall’avveramento del quale viene fatta dipendere l’efficacia del negozio giuridico ovvero la risoluzione del rapporto con questo costituito. È un elemento [...] (art. 7-11 c.p.).
Autorizzazione a procedere. - Atto discrezionale e irrevocabile emanato da un organo dello Stato (art. 343 c.p.p.) . Essa può essere richiesta in ragionedi una speciale qualità o situazione del soggetto attivo o per motivi ...
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Diritto
Si chiama c. fortuito qualunque accadimento che renda inevitabile il verificarsi di un evento, costituendo l’unica causa efficiente di esso. Non ha valore concreto la distinzione tra c. fortuito [...] viceversa).
La teoria del c. come intersezione di serie causali indipendenti è stata sostenuta nel 19° sec. da A.-A es. citato, se il dado è ben costruito, si ammette per ragionidi simmetria che la probabilità sia la stesssa per ogni faccia, e ...
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necessità Carattere, qualità, condizione di ciò che non può non essere o essere diversamente da come è.
Filosofia
Nel mondo greco, il termine corrispondente a n., ἀνάγκη, è adoperato inizialmente per [...] necessarie ‘verità diragione’, pone accanto a questa la n., di assai diversa natura distatodi un sistema (riprendendo così le suggestioni leibniziana di ‘vero in tutti i mondi possibili’ e wittgensteiniana di ‘vero per tutti i possibili statidi ...
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sublime In estetica, concetto elaborato in ambiente neoplatonico tra il 1° e il 2° sec. a.C., allo scopo di definire la proprietà dell’arte di indurre, per le sue connotazioni di mistero e di ineffabilità, [...] intelletto e immaginazione, evidenzia un conflitto tra sensibilità e ragione, addita la possibilità di un’idea sovrasensibile, permette alla ragionedi acquistare consapevolezza di sé non intellettualmente ma emotivamente.
Elaborato dai romantici, il ...
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STORICISMO
Carlo Antoni
. È la considerazione della storia come realtà oggettiva per sé stante, svolgentesi secondo proprie leggi. Nei riguardi dell'individuo esso si configura come determinismo, che [...] spirituali (M. Dvořak); si segnalò l'importanza dell'idea di Roma (F. Schneider, P. E. Schramm), e di "Sacro Impero" nel Medioevo (A. Dempf), dell'idea di "ragiondistato", d'"umanità" e di "nazione e nell'Europa moderna (F. Meinecke), si definirono ...
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Uguaglianza
Paolo Comanducci
(XXXIV, p. 621)
L'idea di uguaglianza, antichissima, multiforme e spesso sfuggente, presenta significati diversi a seconda dei contesti discorsivi in cui ricorre. Si possono [...] diStatodi diritto, e consiste in un insieme aperto di prescrizioni, una delle quali di tipo formale, mentre altre sono di carattere sostanziale. La prescrizione diragione giustificante di una tale restrizione: deve trattarsi esclusivamente di ...
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Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] ’opera anche inconsapevole degli individui e dei popoli che di volta in volta lo incarnano («astuzia della ragione») e il suo fine è la realizzazione della libertà, di cui lo Stato ottocentesco è il maggior esempio.
Influenzato dal concetto hegeliano ...
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Ideologia
Remo Bodei
(XVIII, p. 706)
Fine dell'ideologia o crisi dell'utopia?
Negli ultimi decenni del Novecento si è molto parlato di 'morte', 'fine' o 'tramonto' dell'i. (cfr., per es., Bell 1960; [...] questi, ispirato da Napoleone, avrebbe prefigurato la nascita di uno 'Stato universale' destinato a chiudere la lunga fase della ' del Novecento si è sforzata di capire quali siano le ragioni che spingono milioni e milioni di uomini a credere all' ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...