Credenze e culti
Valerio Valeri
Introduzione
'Credenza' è un termine notoriamente ambiguo, ma i principali significati elencati dai dizionari possono essere ricondotti a due gruppi generali. Da un lato, [...] della legittimità del termine 'credenza'.
La categoria 'credenza'
Il problema è stato recentemente affrontato da due studiosi, W. C. Smith (v., 1979) parte della loro forza e della loro ragionedi esistere dalla loro funzione sociale. Per spiegare ...
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Filosofia pratica
Franco Volpi
sommario: 1. Che cos'è la ‛filosofia pratica'? 2. La ‛riabilitazione della filosofia pratica' in Germania. 3. Temi, problemi ed esponenti dell'odierno neoaristotelismo [...] , con la sua dottrina del ‛sillogismo pratico', fornisce un valido paradigma per tale tipo diragionamento. Il problema da cui ha preso le mosse la discussione era stato posto dall'ultimo Wittgenstein, il quale si interrogava su come fosse possibile ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] dall'uomo, il quale è libero di dominare gli impulsi con la ragione, oppure di non farlo. Quando lo fa di uno Stato bene ordinato.
Il comunismo di Platone
La Repubblica di Platone è passata alla storia come la prima forma di utopia, ossia diStato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Teorie della politica
Carlo Altini
Nonostante le prospettive teoriche che si occupano di politica in Italia diventino, nella seconda metà del Novecento, sempre più specializzate a livello accademico [...] legislazione positiva, in quanto presuppone principi normativi rinvenibili nella ragione umana. Ed è solo a partire dal primato del di studi filosofico-politici presenti nella cultura occidentale: la progettazione della migliore forma diStato e di ...
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Spiegazione e comprensione
Raymond Boudon
Introduzione
I termini 'spiegazione' e 'comprensione', ai quali si deve aggiungere 'interpretazione', hanno una notevole importanza nel dibattito sulle scienze [...] e i cittadini francesi della fine del XVIII secolo avevano buoni motivi per credere nella Ragione. La Francia di quel tempo era in uno stato tale che le istituzioni tradizionali a molti apparivano illegittime. Così, secondo l'istituzione della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Savonarola
Gian Carlo Garfagnini
Girolamo Savonarola appartiene a quella schiera di predicatori e riformatori religiosi che segnarono il passaggio della cultura spirituale e politica italiana [...] peculiare dell’uomo in quanto animale sociale dotato diragione, e la democrazia, intesa come ripristino delle regole comuni per il vivere civile, non sarebbe stata possibile. Da qui, la promessa di ricchezze come incentivi alla parte materiale, cioè ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Comunitarismo
Valentina Pazé
Il nome e l'idea
Se si consultano le principali opere enciclopediche italiane e straniere risalenti ad appena qualche anno fa, ci si accorge che la voce Comunitarismo non [...] preponderante loro attribuita. Se, seguendo Bobbio, assumiamo che la ragionedi vita di ogni ideologia pluralistica sia la lotta contro lo Stato 'accentratore', un pluralismo di ispirazione comunitarista corregge leggermente il tiro e individua il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Il marxismo dal 1945 al 1989
Francesca Izzo
Caratteri generali
Dopo la Seconda guerra mondiale, il marxismo – ovvero quell’insieme di teorie filosofiche, politiche, economiche, storiche ispirate al [...] che «la merce, e più ancora – s’intende – lo Stato e il capitale, sono processi di ipostatizzazione reale» (Il marxismo e Hegel, 1969, p. 432 colti e le nuove leve universitarie le residue ragionidi vitalità storico-critiche del marxismo.
Ma sarebbe ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] che ne consegue non è per Sciacca la risposta adeguata, ma è solo un altro sintomo di quella crisi, così come rendere assoluta la ragione è stato un atto assolutamente irrazionale. Occorre piuttosto una metafisica dell’uomo, e non del reale o dell ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Galileo Galilei
William Shea
Galileo Galilei
La formazione e l'insegnamento
Galileo Galilei nacque a Pisa il 15 febbraio 1564 (e non il 18, come riportano [...] dichiarato eretica la visione copernicana e non lo avrebbe fatto, ma dichiarò anche che non vi era ragionedi supporre che ci sarebbe mai stata un prova del sistema copernicano. Galilei tornò a Firenze portando con sé queste notizie incoraggianti e ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...