Ontologia
SSofia Vanni Rovighi
di Sofia Vanni Rovighi
Ontologia
sommario: 1. Il termine. 2. Dalla logica all'ontologia. a) Brentano. b) Husserl. c) Heidegger. d) Hartmann. 3. La neoscolastica. a) Garrigou-Lagrange. [...] , 1935, pp. 154 e ss.) e il rinvio agli stati emozionali per provare il realismo. Secondo quest'ultima teoria, è muta, non ha infatti in sé la ragione della propria esistenza; postula quindi l'esistenza di un altro, di un primo ente che è l'ipsum ...
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Diritto, filosofia e teoria generale del
Riccardo Guastini
Il campo della disciplina
Le mobili frontiere della filosofia del diritto
"Il cercare una qualsiasi definizione di filosofia del diritto - [...] strada (in verità, non del tutto chiara) è stata suggerita da Bobbio. In primo luogo, Bobbio configura il ragionidi sesso, la legge ammette salari inferiori per le lavoratrici; e così via. In presenza di un'antinomia, i giudici sono investiti di ...
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Problemi bioetici e alternative etiche
Carlo Augusto Viano
(Dipartimento di Discipline Filosofiche, Università degli Studi di Torino, Torino, Italia)
La bioetica è il tentativo di elaborare indirizzi [...] bio etica e dava ragione dei contenuti almeno parzialmente diversi presenti nei progetti di Potter e di Hellegers. Come l' un'ampia letteratura bioetica in proposito e sono stati proposti modelli di direttive nei quali si chiede che non solo non ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] Replicò, infatti, sostenendo che la teoria fisica di Aristotele era stata derivata da principî metafisici necessari e certi e la metà del XIV secolo.
Ai margini della scienza
Per le ragioni già spiegate, la teologia si limitò a fornire un contesto ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] uso, ma la perfetta aderenza tra organo e funzione era stata intesa, come nella più pura tradizione classica, in quanto delle categorie in questione. Per l'impossibilità di determinare una ragione sufficiente dell'irritabilità, Haller ‒ come si ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] alla memoria, la poesia all'immaginazione, e la filosofia alla ragione" (Scritti filosofici, p. 201). Qui prenderemo in esame tutto ciò che la debolezza delle nostre facoltà, in questo statodi mediocrità in cui ci troviamo in questo mondo, possa mai ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Agostinismo e aristotelismo
Daniel A. Di Liscia
Agostinismo e aristotelismo
In Occidente, durante il Medioevo, scienza e filosofia furono [...] riguardano dunque direttamente le opere di Averroè, che non erano state ancora tradotte in latino; i commenti di cui si parlava nel 1210 e Un atteggiamento di carattere generale nei confronti del ruolo della ragione, e di conseguenza di quello della ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. La concezione agostiniana del sapere...
Pasquale Porro
La concezione agostiniana del sapere e la tradizione neoplatonica latina
La [...] se non sempre in modo ferreo) tra origo ed etymologia: la prima indica la provenienza di un termine, la seconda la ragione per cui è stato istituito (ma talvolta Isidoro si avvale anche delle espressioni etymologia ex origine ed etymologia ex causa ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] non cambia. Ma in differenti relazioni tra loro. Questa è la ragione per cui - precisa Kuhn - può accadere che una legge, che per secoli le direzioni della ricerca siano state sottoposte al vaglio di autorità morali esterne. Fino al tardo Medioevo ...
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La Rivoluzione scientifica: modelli di conoscenza. Scienza e teologia
Margaret J. Osler
Scienza e teologia
All'inizio dell'Età moderna il dibattito sul rapporto tra scienza e teologia era particolarmente [...] ‒ che prendeva in esame la materia, l'uomo e lo Stato ‒ basata sui principî del meccanicismo. I dettagli della sua filosofia quindi essere retto da leggi generali, come il principio diragione sufficiente, il principio della continuità della Natura, e ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...