virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] gli insegnamenti dello stoicismo, il saggio tende alla piena vittoria della ragione sulla parte irrazionale di sé stesso e quindi sulle passioni, intese come forze che turbano quello statodi pura razionalità in cui l’uomo coincide con il Lògos, cioè ...
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BONUCCI, Alessandro
Piero Craveri-Fausto Parente
Nacque a Ponte Felcino (Perugia) il 20 apr. 1883 da Leopoldo e da Orintia Carletti.
Avviato agli studi giuridici, si laureò a Roma il 21 nov. 1905 con [...] Stato.
Un interessante punto di approdo di questa tematica è costituito dal saggio su Ordinamento giuridico e Stato (in Rivista di diritto la critica più autorevole appare oggi incline a dare ragione all'Omodeo (S. Mowinckel, He that Cometh, Oxford ...
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CASOTTI, Mario
Franco Cambi
Nato a Roma il 10 giugno 1896 da Enrico e da.Virginia Sciello, dal 1913 studiò filosofia a Pisa, dove seguì le lezioni di Giovanni Amendola prima, di Giovanni Gentile poi. [...] Critica della ragione pura di Kant e apprezzò, in particolare, la sua inquieta coscienza religiosa. Di Gentile fu discepolo
Il C. mori a Marina di Pietrasanta (Lucca) il 12 luglio 1975.
Il C. è stato considerato il pedagogista più accreditato della ...
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razionalismo
Paolo Casini
Il primato della ragione
Il significato del termine razionalismo deriva da ragione. Si definisce razionalismo una tendenza a razionalizzare o ‘ridurre alla ragione’ quanto [...] a loro volta alla prova dei fenomeni.
Bacone e Galilei insistettero sul fatto che questo tipo diragionamento empirico-induttivo – benché fosse stato previsto dalla logica di Aristotele e in parte praticato da questi soprattutto nelle sue ricerche ...
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GATTI, Stanislao
Giuseppe Patella
Nacque a Napoli nel 1820 da Stanislao e da Marianna De Nigro. La mancanza di notizie biografiche certe rende difficile ricostruire la vita di questo singolare pensatore, [...] e F. De Sanctis, da quest'ultimo sarebbe stato descritto come personaggio di indole "burbanzosa", "ombroso e superbo", dal "piglio principio, da quella legge universale, che è la legge della ragione" (Oldrini, 1990, p. 131): dove appare evidente l ...
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CHIAVACCI, Gaetano
Roberto Grita
Nacque a Foiano della Chiana (prov. di Arezzo) il 19 giugno 1886 da Enrico e Annunziata Doni. A sei anni si trasferì con la famiglia a Cortona, dove frequentò le scuole [...] a Iesi, dove il padre, ricevitore del Registro, era stato trasferito. A Iesi egli frequentò il ginnasio superiore e 1948), pp. 298-323; A. Guzzo, G.C.: La "Ragione poetica" (rec.), in Giorn. di metaf., V(1950), pp. 110-13; G. Bontadini, Dal ...
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CRISTOFORO da Recanati (Christophorus Recinensis, Recinetensis, Recanatensis, Racanatus, de Recaneto)
Augusto De Ferrari
Nacque a Recanati (Macerata) il 4 giugno 1423 da famiglia non nobile (la letteratura [...] attivo e operante a Padova: in quello stesso anno sarebbe stato inviato a Venezia come ambasciatore onde dirimere una contesa di carattere commerciale tra la Serenissima e lo Stato della Chiesa. Queste notizie sono contraddette dalla già citata ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] trovava quando nel 1773 la Compagnia fu soppressa, e decise di rimanervi. Nello stesso anno pubblicò i due volumi De generis uso della ragione.
Come è noto, la vita dei popoli "primitivi era allora ampiamente dibattuta, ed era stata utilizzata da ...
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scetticismo
Anna Lisa Schino
L’atteggiamento del dubbio
Secondo le dottrine scettiche non esiste un criterio sicuro per distinguere il vero dal falso e il bene dal male e, dunque, il dubbio è una condizione [...] ’abbandono e alla rinuncia, bensì alla consapevolezza dei limiti della ragione umana; diventa quindi un richiamo alla concretezza della realtà e all’esigenza di una verifica costante, soprattutto in campo scientifico. Implica anche il riconoscimento ...
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intelletto
Stefano De Luca
Insieme delle facoltà mentali che ci permettono di pensare e di giudicare
Se nel linguaggio comune intelletto e ragione sono termini sinonimi, nella storia del pensiero filosofico [...] sono stati in genere distinti. Alcuni hanno ritenuto l'intelletto superiore alla ragione, perché in grado di cogliere la verità in modo intuitivo o perché capace di produrre, insieme alla sensibilità, l'unico sapere valido. Altri, invece, hanno visto ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...