BONFADINI, Iacopo
Virginia Cappelletti
Nato a Varago (Treviso) il 29 genn. 1771, da famiglia non agiata, attese allo studio delle lettere e della filosofia nel seminario di Treviso. Terminato il tirocinio, [...] con ordinanza del 5 ott. 1808 del consigliere consultore diStato, direttore generale delle Acque e strade, gli fu affidato 1810 una lettera prefettizia lo incaricava di compilare un prospetto ragionatodi tutti i monumenti esistenti nelle case ...
Leggi Tutto
BOZZETTI, Giuseppe
Virgina Cappelletti
Nacque a Borgoratto (Alessandria) il 19 sett. 1878 da Romeo, prima garibaldino poi ufficiale dell'esercito regolare, e da Edvige Gianani. Il B. compì gli studi [...] di mezzo, ma come avente ragionedi fine. Tutti i possibili rapporti tra gli uomini - politico, giuridico, economico, affettivo - debbono fondarsi su questa concezione della persona.
Il B. morì a Roma il 27 maggio 1956.
Gli scritti del B. sono stati ...
Leggi Tutto
DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] stato eletto nel Consiglio municipale di Agen, carica in cui fu riconfermato per diversi anni: nel '33 fece la conoscenza di un Dolet ancora studente in occasione di umana: tale ragione è una vis animae che permette agli uomini di riconoscere gli ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] da viceré, le cui parti altre certamente sarebbero state, ma da ministro di Roma, e da esecutore delle voglie altrui, non pp. 146 s.; V.I. Comparato, Ragione e fede nelle discussioni istoriche, teologiche e filosofiche di C. G., in Id., Saggi e ...
Leggi Tutto
COLONNA, Francesco Maria Pompeo
Gustavo Costa
Nacque a Roma, il 10 sett. 1646, dal patrizio romano Pompeo Colonna, del ramo di Zagarolo, noto impropriamente come principe di Gallicano, conte di Samo, [...] il frontespizio, che non reca il nome dell'autore, l'opera sarebbe stata composta, da un "amateur de la vérité".
Circa due decenni più erano guidati unicamente dalla ragione umana, e pertanto non potevano giungere all'idea di un Essere supremo, ...
Leggi Tutto
DONI, Agostino
Antonio Rotondò
Nacque a Cosenza intorno alla metà del sec. XVI: "Consentimis, medicus et philosophus" si dice egli stesso nel frontespizio dell'unica sua opera nota.
Le informazioni [...] Francesco Calderini, nella quale il fervore dei traffici mercanteschi era stato, come il D. ebbe a lamentarsi, un ostacolo al suo guardavano alla presenza del D. a Basilea. Che le ragionidi tale avversione, condivisa a Ginevra da Théodore de Bèze, ...
Leggi Tutto
BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figlio di Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] era accoppiato un Ragionamentodi Telifilo Filogenio della perfettione delle donne, tradotto da G. Ghirlanda), in forma di dialogo tra un anno di carcere, il 5 nov. 1583, il B. scriveva al granduca di Toscana: "A laude d'Iddio, son stato liberato, ...
Leggi Tutto
GUZZO, Augusto
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Napoli il 24 genn. 1894 da Federico e Luisa Scognamiglio. Il padre, avvocato, allievo e collaboratore di F. Persico, morì quando il G. aveva cinque anni.
A [...] Nel 1947 usciva il primo volume, L'io e la ragione (Brescia) su questioni di psicologia e logica; nel 1950 La moralità (Torino). un'operazione di conciliazione tra l'idealismo ed esigenze oggettivistiche. Tuttavia vi è stato chi ha sostenuto ...
Leggi Tutto
GENTILE, Marino
Enrico Berti
Nacque a Trieste il 9 maggio 1906, da Attilio, insegnante di lettere e preside, storico della città di Trieste ed esponente del gruppo nazional-liberale Società di Minerva, [...] espresse, conseguentemente, in una concezione aristocratica dello Stato e della vita politica.
Ma il G. sua intrinseca problematicità, è essenzialmente potenzialità diragione, cioè domanda insoddisfatta di una spiegazione razionale, la quale trova ...
Leggi Tutto
PELACANI, Biagio
Graziella Federici Vescovini
PELACANI, Biagio (Blasius de Pelacanis de Parma). – Nacque, in data incerta tra il 1350 e il 1354, a Costamezzana (attualmente Noceto), nei pressi di Parma.
Nulla [...] nelle lezioni) di scegliere come preferivano, se vivere da buoni cristiani o da filosofi puri secondo ragione, e in tal di metodo è stato un’indicazione innovativa nel panorama della filosofia italiana di quel periodo, utile per la costruzione di ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...