Nome usato dagli antichi per indicare gli oggetti celesti da essi conosciuti (Sole, Luna, Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno) che non occupassero una posizione fissa sulla sfera celeste. Attualmente [...] a una stella. Fino al 1995 la ricerca di p. extrasolari non aveva avuto esito: i vari candidati, che di volta in volta erano stati proposti, non ricevevano poi conferma. La principale ragione degli insuccessi era dovuta al fatto che si cercava ...
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Parte della elettrologia che ha per oggetto lo studio delle mutue azioni fra circuiti percorsi da corrente ( azioni elettrodinamiche) e, più in generale, delle interazioni fra cariche in moto e campi elettromagnetici. [...] ), e a maggior ragione è trascurabile l’interazione gravitazionale. Tipici fenomeni elettrodinamici sono dunque: il momento magnetico di particelle cariche non soggette a interazioni forti (elettroni e muoni), gli stati legati del sistema costituito ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] cui sarebbero manifestazione. Il risultato di questa «vitalizzazione della ragione» (Ortega) è spesso l’irrazionalismo, il misticismo, l’amoralismo.
La v. media di un oggetto microscopico in uno stato instabile è l’intervallo di tempo che in media ...
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Elemento chimico caratterizzato da alto potere riflettente, opacità alla luce, buona conduttività termica ed elettrica (quest’ultima decrescente al crescere della temperatura), duttilità spesso elevata, [...] dei fononi è dell’ordine di 10 -100 Å, il che implica che essi subiscono molte collisioni: questa è la ragione del fatto che la maggior la conservazione.
Mentre il platino e il palladio sono stati conosciuti e apprezzati nel loro valore solo dal 19° ...
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Botanica
F. biologica Insieme di piante che, anche se sistematicamente lontane, hanno in comune caratteri ecologici e di adattamento. Tra i vari sistemi di classificazione delle f. biologiche, il più noto [...] della ragione (autonomia), e non già nel suo lasciarsi condizionare da un fine oggettivo o legge esteriore (eteronomia).
Per la psicologia della f. ➔ Gestalttheorie e psicologia.
Linguistica
Nello strutturalismo moderno, la nozione di f. è stata ...
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In fisica delle particelle elementari, una delle 4 classi di interazioni fondamentali (f., elettromagnetiche, deboli e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre, a livello microscopico, tutti i [...] interazioni deboli. La soluzione del problema, cioè la ragione per la quale i decadimenti non avvengono mediante le Quindi i mesoni più leggeri formeranno un insieme di 9 statidi spin zero e 9 statidi spin uno. Altri mesoni più pesanti si ...
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Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] in questione (∣ψ∣2 dà la densità di p.).
Grande importanza ha anche la p. di transizione da uno stato all’altro fra quelli possibili per un sistema quantistico. Nel caso di un atto di assorbimento, la p. di transizione da uno stato n a uno m è data ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] il Liceo. La sua attività di ricerca è stata prodigiosa: ha affrontato studi di metafisica, fisica, biologia, psicologia, tende, con motivo immanentistico e antiplatonico, a rendere ragione della realtà individuale, e teorizza il metodo "induttivo" ...
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Causa capace di modificare lo statodi quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] di rotazione assunta, in condizioni di regime, dalla superficie libera di un liquido pesante contenuto in un recipiente in rotazione e dà ragione ; questo programma, tuttavia, non è ancora stato attuato per la sua intrinseca notevole complicazione. ...
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Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] in un dato luogo tutti i corpi sono attratti dalla Terra in ragione diretta della loro m. inerziale, cioè che l’intensità della forza per lo più oggettivo (lo statodi subalternità politica, la somiglianza degli stili di vita, la prossimità fisica o ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...