(V, p. 387; App. I, p. 191; II, I, p. 308; III, I, p. 174; IV, I, p. 192)
Popolazione.- Nel 1988, la celebrazione del bicentenario dello sbarco dei primi coloni nell'area di Sydney ha consentito al paese [...] 'insediamento europeo, fatto già avvertibile nello statodi Victoria al tempo di von Guérard.
All'epoca del primo di creare una cultura architettonica ''australiana'', fondandone la ragione e la necessità nel sentimento di distanza e isolamento di ...
Leggi Tutto
I classici oggi
Incertezza del termine
È un fatto risaputo che i radicali mutamenti della comunicazione che si sono svolti, con accelerazione in costante aumento, nel corso del 20° sec. hanno prodotto [...] Paesi occidentali lo studio della letteratura nella scuola è stato ridimensionato e ridotto ai minimi termini; e dove tra loro, anche in ragione dei diversi orientamenti di chi ha avuto del c. una nozione restrittiva e di chi invece ne ha ampliato ...
Leggi Tutto
. La critica letteraria (XI, p. 975). - Il lavoro critico ha seguitato a svolgersi dai capisaldi rappresentati dal pensiero del Croce (vedine le ultime formulazioni in Aesthetica in nuce, 1929, e in La [...] esso penetrò zone della cultura che, forse per ragionidi specialismo tecnico, erano rimaste più chiuse: le o all'altro schema, la personalità di un'artista sia stata deformata, ciò fu dovuto a un eccesso di astrattismo che fu man mano corretto ...
Leggi Tutto
WORDSWORTH, William
Ernest DE SELINCOURT
Mario PRAZ
Poeta inglese, nato a Cockermouth (Cumberland) il 7 aprile 1770, morto a Rydal (Westmorland) il 23 aprile 1850. Suo padre, John W., attorney e principale [...] e più conservatore; ma se nella sua difesa di Chiesa e Stato si mostrò quasi fanatico, fu perché vedeva nelle due preoccupazioni e nel 1835 ella perdette la ragione. Ma il dolore più grande della vecchiaia di W. fu la perdita della prediletta figlia ...
Leggi Tutto
VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] non veramente sintetici. Caratteristiche che dànno qualche ragione anche alla tepidezza del lettore comune.
Una scarna narratore, Palermo 1923; F. De Roberto, Il maestro di G. V., Stato civile della "Cavalleria rusticana", Il volo d'Icaro (Domenico ...
Leggi Tutto
Dopo che lo scientismo positivista, nella seconda metà del 19° sec., aveva aspirato a fare della b. uno strumento ad alta precisione - caratterizzato dal vaglio scrupoloso dei documenti storici e delle [...] di R. Barthes intitolato La mort de l'auteur (1968): non ci sarebbe ragione infatti, secondo Barthes, di preoccuparsi della b. di competenza dei nuovi movimenti d'indagine, è stata rimessa in discussione, di volta in volta, la prospettiva strutturale ...
Leggi Tutto
SARAMAGO, José
Ettore Finazzi Agrò
Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, nato ad Azinhaga (Ribatejo) il 16 novembre 1922. Trasferitosi con la famiglia a Lisbona, fu costretto a interrompere gli [...] di luce a fendere la notte della ragione, solo gli slanci generosi e utopistici di alcuni personaggi. Il romanzo si alimenta, coerentemente, di nella Germania del Cinquecento (il testo è stato subito tradotto in opera lirica − rappresentata a ...
Leggi Tutto
MUSIL, Robert
P. Ch.
Scrittore austriaco, nato a Klagenfurt il 6 novembre 1880, morto a Ginevra il 15 aprile 1942. Figlio d'un alto funzionario austriaco, cresciuto in un ambiente di densa e raffinata [...] fra il racconto e una teoria dell'esistenza, tra la ragione e la fantasia. Con questo strumento lo scrittore austriaco si accosta questa sua fase di inquieto crepuscolo, la più sottile epopea.
Di lui sono stati pubblicati postumi, a cura di A. Frisé, ...
Leggi Tutto
Ghosh, Amitav
Giovanna Ferrara
Scrittore indiano di lingua inglese, nato a Calcutta l'11 luglio 1956. Laureatosi all'Università di Delhi, è stato giornalista per l'Indian Express, testata di opposizione [...] breve periodo viaggiando prevalentemente in Tunisia, Algeria ed Egitto. Echi di questi viaggi si ritrovano nel primo romanzo, The circle of étranger. Il romanzo è diviso in tre sezioni, Ragione, Passione e Morte, che corrispondono alle tre principali ...
Leggi Tutto
Poeta e critico, nato a St. Louis (Missouri) nel 1888; dopo gli studî universitarî a Harvard, studiò alla Sorbona nel 1911 e a Oxford; fu per un po' impiegato di banca a Londra, poi si dedicò alla letteratura; [...] la poesia dell'E. ha cercato rifugio dal desolato stato d'animo espresso in The Waste Land nelle certezze della ha segnato un ritorno alla ragione, al lucido freno imposto all'emotività romantica. Notevole l'influsso di Dante (di cui l'E. ha scritto ...
Leggi Tutto
ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...