Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] di Dante, proprio per quel desiderio vivissimo - che muoveva da precise ragioni - di nonché i miei Contributi, pp. 83,87-8.
[32] La posizione di Egidio Romano in merito al problema è stata esposta in modo esauriente dal DUHEM , op. cit., vol. IX, pp ...
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Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] i suoi diritti sull’Impero, tant’è che lo divise tra i suoi figli, e non l’avrebbe fatto se esso fosse stato ceduto a Silvestro, non potendo disporre di una cosa non sua87.
L’Impero rimase in mano ai greci finché Leone III lo consegnò alle mani ...
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La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] trovare una salda successione nei progressi del ragionamento). La battaglia principale si chiamerà Convivio; e X, 12-3). Dante poteva vantarsi, oltre che di essere stato grande, di essere stato primo: per la prima volta la prosa italiana aveva ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] loro gesta. Poiché si tratta di un silenzio, le ragioni restano solo ipotizzabili, ma sembra si debba pensare a un concorso di fattori: la mancanza della necessità di legittimare il proprio potere, che è sempre stata una delle principali molle per ...
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Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] , e attribuendo a quest’ultima la caduta dell’uomo dal beato stato originario, e pur sforzandosi di distinguere fra una ragione «primitiva» o naturale, e una ragione «eccessiva» e corrotta, lascia tuttavia intendere che fatalmente, un passo più ...
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Trovatori provenzali
Walter Meliga
La poesia dei trovatori provenzali ‒ attestata a partire dall'inizio del sec. XII ‒ ha iniziato a diffondersi piuttosto presto fuori dei confini dell'Occitania, raggiungendo [...] lo attende, la cittadella piange perché l'aquila imperiale è stata scacciata da un avvoltoio, egli ne ha vergogna e il 1971, pp. 99-100) ne danno ragione (con gli stessi criteri del precedente) per ciascuno di essi.
Corrado IV:
40. Austorc d' ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] il consenso e l'appoggio del popolo. È stata una rivoluzione di élite guidata da quella stessa classe (è il del Prati, anche del primo, è per noi quello di aver dato una sua ragion d'essere europea al romanticismo italiano che, fino ad allora ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] Satana «o ribellione / o forza vindice della ragione» e liquidatore del crocifisso o all’estetismo sconvolto dal terremoto, diventa ripresa di coscienza di sé, fino alla confessione – di stampo bernanosiano – che «nulla era stato vano» e che «tutto ...
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Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] catena dell'evoluzione. In concreto, il metodo è stato applicato con successo alla storia della versificazione e a letterati. Bisogna sperare in un ritorno alla Ragione, al logos, cioè alla capacità di distinguere i valori dai non-valori. Questa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] di Petrarca sarebbero stati i logici terministi di Oxford e di Parigi, seguaci della tradizione occamista, prigionieri di un mondo di segni e di , e dall’altra, sotto l’azione della ragione che elabora concetti universali e astratti, la rende ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...