BENINCASA, Orsola
Silvana Menchi
Discendente per parte di padre da una famiglia di nobile origine, forse siciliana, la B. nacque a Napoli (dove la famiglia, si era trasferita nel sec. XVI da Citara, [...] i parenti. La mancanza di notizie fece sì che a Napoli si diffondesse la voce che essa fosse stata destinata al rogo. ragionedi nuocerle con punizioni immeritate.
Ben presto la B. poté tornare al suo romitorio di Sant'Elmo con il permesso di ...
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Bonifacio IV, santo
Paolo Bertolini
Originario della Marsica, nulla si sa della sua data di nascita. Fu consacrato papa sul finire dell'estate del 608 - con ogni probabilità il 25 di agosto - dopo oltre [...] , aveva in realtà una sua profonda ragionedi essere: dettata molto probabilmente da preoccupazioni -, la mentalità comune doveva vedere negli dei, ai quali era stato anticamente dedicato quel tempio, altrettante incarnazioni delle forze diaboliche, e ...
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ELISEO
Giancarlo Andenna
Di nazione tedesca, canonico della cattedrale di Eichstätt in Baviera, fu eletto vescovo di Mantova probabilmente sul finire del 1054, come afferma il Capitani. Il 20 ott. 1055 [...] quelli gravanti sulle nomine degli amministratori, in ragionedi un terzo di tutto ciò che si riscuoteva. Ogni "curtis riservarsi in Polirone alle reliquie di s. Simeone eremita, culto che era stato approvato dal predecessore di E., il quale aveva ...
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ALDOBRANDINI (Passeri), Cinzio
Elena Fasano Guarini
Nacque nel 1551 a Senigallia da Aurelio Passeri e da Elisabetta Aldobrandini, figlia di Silvestro. Nel 1566 fu inviato a Roma. Unico nipote maschio [...] recò là a riverirla. La sua fuga fu ragionedi grande inquietudine per Clemente VIII e per tutta la famiglia Aldobrandini. Essi temevano non solo lo scandalo, se la notizia fosse stata risaputa, ma soprattutto che l'A. si legasse troppo strettamente ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] distinta dall’infinito variare delle sensazioni e degli statidi coscienza. Il concetto dell’a. si dissolve , concepita in senso tradizionale, come uno dei postulati che la ragione pratica deve presupporre, pur senza poterli dimostrare, ai fini dell ...
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Dottore della Chiesa (Aosta 1033 o 1034 - Canterbury 1109). Entrato attorno al 1059 nell'abbazia di Bec in Normandia, nel 1063 succedette al suo maestro Lanfranco di Pavia nella carica di priore e nel [...] , 21 aprile. Per il suo costante impegno speculativo A. è stato riconosciuto come il Padre della scolastica; e certo, anche se egli relazione tra fede e ragione. Il Cur Deus homo, forse l'opera principale di A., è di grande importanza per la dottrina ...
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Prelato (Nigoline, Iseo, 1831 - ivi 1914); sacerdote (1855), insegnò teologia a Brescia, fu poi prevosto a Lovere (1866) e vescovo di Cremona (1871; preconizzato, 1867). Dopo l'unità d'Italia, espresse [...] di "prelato patriota" e "moderno" (non modernista); fu anche apprezzato scrittore di viaggi (Un autunno in Oriente, 1895; Un autunno in Occidente, 1897; Dal Piccolo S. Bernardo al Brennero, 1903; ecc.) e d'istruzione religiosa (Seguiamo la ragione ...
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Scienza dell’uomo, considerato sia come soggetto o individuo, sia in aggregati, comunità, situazioni.
A. fisica
Ramo delle scienze biologiche che studia l’umanità dal punto di vista naturalistico, cioè [...] fossero entità autonome, che hanno in sé stesse la propria ragion d’essere e di modificarsi (A. Kroeber, L. White, M. Herskovits si segnalano: l’a. culturale medica, nata negli Stati Uniti all’indomani della Seconda guerra mondiale sulla base dell ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] al Lago di Gennesaret o Mare di Galilea e nelle adiacenze, con qualche puntata, anche per ragionidi sicurezza, nella , nel processo di fronte all'autorità giudaica, la proclamazione di quanto era stato tenuto segreto: G. C. è Figlio di Dio. La ...
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Sole La stella più vicina alla Terra, per la quale, direttamente o indirettamente, costituisce la fonte unica ed essenziale di energia e quindi di vita.
Per analogia, il nome di s. è usato dagli astronomi [...] densità media ρ⊙=1,409 g/cm3 (1/4 di quella della Terra). Non è stato fino a oggi rivelato un eventuale schiacciamento del disco: ma, a loro volta, la riemettono. La ragione per cui le righe di Fraunhofer appaiono oscure è che la radiazione a tali ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...