DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] , l'una torta e falsa e dissoluta e disposta a rubare ed a mal fare (ed a questa han posto nome ragiondiStato, ed a lei assegnano il governo de' reami e degli imperii), e l'altra semplice e diritta e costante (e questa sgridano dalla cura e dal ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] ebbero in questo cenacolo quattro o cinque persone distato laicale, che si possono considerare segretari della per lei non solo una politica separata dalla religione non aveva ragionedi essere, ma neppure la concepiva come possibile nell'ambito del ...
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L'Italia della Riforma, l'Italia senza Riforma
Silvana Seidel Menchi
Serena Luzzi
Premessa1
In che modo e in che misura gli italiani parteciparono al movimento che fuori d’Italia produsse la Riforma [...] e politico nella penisola. Sul tappeto questioni urgenti e delicate: il rapporto tra ragione e fede, tra diritto e teologia, tra Chiesa e Stato. Si tratta di temi sui quali era giocoforza confrontarsi con i massimi esponenti della cultura luterana e ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] la sua affermazione come religione distato con Teodosio (391). Significativamente di questi manoscritti la visione dei candelabri è associata senza un'intima ragione ad altre scene: nell'A. protoromanica di Praga all'immagine votiva, nella Bibbia di ...
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Autorità
Carlo Galli
Introduzione
Il termine 'autorità' riveste, nel linguaggio comune e in quello scientifico, una vasta gamma di significati, designando sia il fondamento o il criterio che origina [...] della scienza, anch'essa, come - in teoria - l'autorità politica, priva di esoterismi e affidata alla sfera pubblica e razionale.
Autorità e ragione
Lo Stato dell'assolutismo illuminato combatte, durante il XVIII secolo, le pretese politiche delle ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] e dell’accoglienza i punti principali della propria ragion d’essere.
Il primo istituto secolare femminile riconosciuto cardinale Segretario diStato. Dietro queste norme statutarie c’è la volontà di regolamentare la gestione delle opere di padre Pio ...
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CASTIGLIA
A. Franco Mata
(spagnolo Castilla)
Fra le comunità autonome in cui è suddivisa l'od. Spagna si trovano Castilla-León e Castilla-La Mancha, con le prov., rispettivamente, di León, Salamanca, [...] stato il matrimonio, il 19 ottobre 1469, di Isabella di C. e di Ferdinando d'Aragona. In quel momento, la Corona di C., simbolo del re di 'Islam dopo il 1212 (Andalusia, Murcia).La ragionedi questa predominanza castigliana nella seconda metà del sec. ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , 58, 60, 76, 92, 121-125, 145, 176, 191 s., 247 s., 255; Aristotelismo… e ragiondiStato…, a cura di A.E. Baldini, Firenze 1995, ad ind.; I Gonzaga. Moneta arte storia, a cura di S. Balbi de Caro, Milano 1995, pp. 424 s., 452; C. Scarpati, Tasso, i ...
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Tolleranza
Carlo Augusto Viano
1. La fine della tolleranza
Nel 1791 Thomas Paine sosteneva in The rights of man che la Costituzione francese "aveva abolito la tolleranza, o rinunciato a essa, ma aveva [...] alle altre libertà, senza richiamare doveri religiosi o invocare coscienza e ragione. Inoltre, per evitare la ricostituzione di una Chiesa diStato, vietava "leggi per il riconoscimento ufficiale di una religione o per proibire il libero culto, o per ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] con un'etichetta di comodo 'religione primitiva' fu proposto da Émile Durkheim, considerato a ragione il padre del culto shintoista in una religione diStato nazionale (e invero molto nazionalistica), al fine di legittimare il ruolo dell'imperatore ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...