GIUSEPPE
Tommaso di Carpegna Falconieri
Nacque presumibilmente alla fine del sec. IX. Figlio del conte Gottifredo "de ducato Spoletino" (m. nel 920 circa), a sua volta figlio di Giuseppe, vassallo imperiale, [...] può essere un'altra ragione per la quale si è voluto accostare G. alla famiglia romana dei Crescenzi. È anche verosimile credere che il marchese Sarilo, attestato come rettore di Sabina ancora nell'estate del 941, fosse stato deposto con la forza ...
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COLONNA, Marzio
Franca Petrucci
Figlio di Ottaviano, nacque nel primo decennio del sec. XVI. Nel 1527, durante l'esilio a Orvieto di Clemente VII, combatté nella Campagna romana contro gli Orsini. Nel [...] , dove raccoglieva gente per andare a espugnare Ardea, come era stato incaricato di fare, mentre l'esercito pontificio era schierato all'assedio di Paliano. Il 4 aprile egli ebbe ragione della cittadina e andò a rinforzare il grosso dell'esercito ...
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CASATI, Antonio
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 18 nov. 1828, terzogenito di Gabrio e di Luigia Bassi. Mentre il primogenito Gerolamo (1825-55) fu inviato all'università di Innsbruck, e il secondogenito [...] di Gabrio Casati, a torto o a ragione considerato il maggior protagonista della rivolta milanese, e che era l'autore di quel libro su Milano ed i principi di préfère rester à Paris" dove era stato trasferito nel novembre per "des raisons économiques ...
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CIBO MALASPINA, Carlo
Nicola Longo
Nacque a Ferrara, soggiorno prediletto della madre, il 18 nov. 1581, primogenito degli otto figli di Alderano marchese di Carrara (in quanto primogenito di Alberico) [...] del ss. Rosario di S. Pietro in Massa.
Opere: Panegirico sullo stato rustico, in Lodi per lo stato rustico del Sig. Gio Bononiae 1680, pp. 1-16;F. S. Quadrio, Della storia e della ragione d'ogni poesia, II, 1, Milano 1741, p. 318;G. Tiraboschi, ...
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BARBERINI, Raffaele
Domenico Gioffrè
Appartenente alla famiglia dei Barberini di Val d'Elsa, trasferitasi poi a Firenze dove assolse mansioni di govemo, nacque nel 1532 da Carlo e da Marietta Rusticucci, [...] , una nuova sqcietà sotto una comune ragione sociale. Fosse inesperienza o sfortuna, anche di un viaggio commerciale in Russia per la diffusione di un sistema di estrazione del sale di cui i Berti di Anversa avevano la proprietà.
Il brevetto era stato ...
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BORRELLO (Burrellus), Mario (Mariburrellus)
Horst Enzensberger
Appartenne al ramo dei Borrello signori di Agnone (Campobasso). Oddone, figlio di Gualterio di Borrello II, fu probabilmente suo padre: [...] di Sora, mentre Riccardo d'Aquila, conte di Fondi, s'impadroniva di Sessa e di Teano. Ciononostante, quando nell'estate del 1156 il re ebbe ragione il B., come Simone di Sangro, Florio di Camerota e altri rivoltosi, sia stato colpito da bando in ...
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ARDIZZONI, Nicolò
Nilo Calvini
Nato a Taggia (Imperia) il 18 febbr. 1766 da Giovanni e Caterina Bianchi, di ingegno vivace e prodigiosa memoria, l'A. si laureò ventenne a Genova in teologia e proseguì [...] dello Stato, fondato da secoli su principi aristocratici. Nel Consiglio l'A. ricoprì dapprima la carica di segretario 'incarico. Negli stessi anni ebbe nell'università di Genova la cattedra dipandette e diragione commerciale. Durante i moti del '2 1 ...
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ATENOLFO (Atenulfo, Atinolfo, Adenolfo, Adenulfo)
Nicola Cilento
Nacque da Landenolfo, gastaldo di Teano, e fu nipote di Landolfo il Vecchio, gastaldo di Capua (815-843), che era stato l'iniziatore di [...] fra i piccoli stati della Campaniá, i nipoti di lui, che egli di A. cadde vittima di un loro colpo di mano. Più grave fu la congiura che si organizzò contro A. intorno al vescovo di Benevento, Pietro: ma anche di essa il nuovo principe ebbe ragione ...
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FIESCHI, Francesco
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1520 da Ettore, conte di Lavagna, e da Maria Fieschi.
I genitori erano cugini tra loro: il padre Ettore (fu Giacomo fu Paride), [...] da apposita commissione nel 1576 in ragione del 2,5% sui grandi di Gian Luigi, poterono più disporre della forza di terre e di uomini di cui avevano usato da quei grandi feudatari che erano stati.
Una sorta di rassegnazione al nuovo ordine sembra di ...
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BRUTO (Bruti, Bruturi), Iacopo
Roberto Zapperi
Nacque a Padova nella seconda metà del sec. XV e fu notaio addetto agli uffici del palazzo della Ragione. Esercitò anche la professione notarile e il 27 [...] palazzo della Ragione, alla quale intervennero ben tremila popolari. Alla proposta dei nobili di eleggere otto ad esercitare la sua professione senza che alcun provvedimento fosse stato preso a suo carico. Assai indicativo della sua cautela è ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...