BARSANTI, Pietro
Elio Lodolini
Nacque a Gioviano (Lucca) il 30 luglio 1849, da Vincenzo e da Teresa Barsanti. A Lucca, ove il padre si era trasferito con la famiglia aprendo un piccolo commercio, il [...] dei nomi; A. Mancini, Dalla patria di P. B., in La Ragione, 28 ag. 1909, - T. Alati, Note storiche di un mazziniano dal 1860-1882..., Reggio Calabria 1911, p. 34; Le carte di Giovanni Lanza, a cura di C. M. de Vecchi di Val Cismon, V, Torino 1937, p ...
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BALDOVINETTI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze l'11 ag. 1477 da Giovanni di Guido, appartenente alla stessa nobile famiglia da cui discese il pittore Alessio Baldovinetti. Seguendo l'indirizzo [...] col minuscolo presidio che gli era stato affidato, incorrendo nell'accusa di tradimento, dalla quale dovette difendersi davanti e senza ragione, presumeva assai di sé, aveva caro di esser lodato, cupido di sormontare, faceva ammazzare, e di sua mano ...
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BORGHI, Luigi
Giovanni Pillinini
Nacque a Venezia da Giovanni verso la fine del XV secolo. Entrò come il padre nella burocrazia ducale e fu nominato segretario straordinario il 31 ag. 1530. Prestò anche [...] libro del Borghi. In realtà non si vede per quale ragione non si possa pensare all'ipotesi contraria, cioè a una assai probabile che il B. sia stato uno dei primi segretari incaricati di un lavoro storiografico a carattere ufficiale che ...
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BELTALE di Beltale
Mario Caravale
Nacque a Faenza nei primi decenni del secolo XIII. Il padre, Beltale, prese attiva parte alla vita pubblica del Comune faentino: il suo nome appare infatti ricordato [...] Tomais. Anche se è ignoto l'anno esatto del matrimonio, si può pensare a ragione che esso sia stato celebrato negli ultimi anni di vita di B., dato che alla sua morte Cignanesia aveva soltanto venti anni. Più copiose le notizie sulla sua tragica fine ...
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ALBINO
Paolo Lamma
Fausto A. iunior discese con ogni probabilità dalla famiglia dei Deci, forse figlio di Cecina Decio Massimo Basilio iunior, console nel 480, e fratello di Avieno Teodoro Importuno, [...] però, la notizia, pensa di poter individuare la ragione dell'accusa ad A. nella "cupiditas"di Cipriano, forse in vista, alla effettiva esistenza di un complotto con Giustino, le cui prove, cadute in mano di Cipriano, sarebbero state da quest'ultimo ...
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ragione
ragióne s. f. [lat. ratio -onis (der. di ratus, part. pass. di reri «fissare, stabilire»), col sign. originario di «conto, conteggio»]. – 1. a. La facoltà di pensare, mettendo in rapporto i concetti e le loro enunciazioni, e insieme...
stato2
stato2 s. m. [lat. status -us «condizione, posizione, stabilità» (der. di stare «star fermo»)]. – 1. Lo stare, lo star fermo (in contrapp. a moto, movimento), nelle espressioni del linguaggio grammaticale: complemento di stato in luogo;...